La Reggina di Dionigi supera il Bari in trasferta per o-1 grazie a una rete di Comi al 71esimo. Terza sconfitta consecutiva per i galletti di mister Torrente, che ora si trovano risucchiati in zona play-out. Una sconfitta inaspettata e per certi versi immeritata quella dei biancorossi. La Reggina si è presentata in terra pugliese pronta a una gara di contenimento che pian piano ha dato i suoi frutti capitalizzando al massimo una trasferta insidiosa. Grazie alla vittoria odierna gli amaranto superano in classifica proprio il Bari portandosi al 17esimo posto con 13 punti. A fine gara le statistiche indicano l’equilibrio sostanziale proposto dal match. Ma gli errori degli attaccanti baresi in fase offensiva a fine gara pesano come un macigno. Il possesso palla a fine gara è dalla parte dei padroni di casa (58%). Anche le conclusioni verso lo specchio sono lievemente a favore dei pugliesi (18-12), di cui indirizzate all’interno della porta 5-4. La supremazia territoriale manifesta la gara condotta dai padroni di casa: 10’20’’ contro i 7’21’’ degli amaranto. Nonostante ciò la produzione offensiva della squadra di Torrente non è stata irresistibile, infatti la supremazia territoriale si è tradotta in una percentuale di pericolosità bassa: 41%. Di contro quella degli ospiti è stata addirittura inferiore, attestandosi al 36%. Per quanto riguarda le prestazioni individuali spiccano i difensori amaranto. Lucioni e Ely hanno infatti recuperato più palloni di tutti. Rispettivamente 25 e 23 sfere recuperate. Gli attaccanti del Bari, Caputo e Fedato, sono invece coloro che più di tutti ci hanno provato con 4 tentativi a testa.
La rete che decide il match arriva al 71esimo. Sarno governa palla velocemente sulla lunetta. Il fantasista amaranto attende il movimento a smarcarsi di Ceravolo in area di rigore e lo serve sulla corsa. Lamanna in uscita bassa riesce a spizzicare la battuta corta di Ceravolo. Il pallone però rimane lì e Comi da due passi non può sbagliare, insaccando l’unico gol della partita.
A fine gara il tecnico del Bari, Vincenzo Torrente, è amareggiato per la sconfitta subita e per la situazione di classifica del Bari. L’ex allenatore del Gubbio analizza a Radio Puglia la gara: “Un altro rovescio maturato in maniera molto simile alle occasioni precedenti. Anche stasera siamo stati capaci di creare almeno quattro palle gol, mentre loro con un’azione e mezza hanno portato a casa i tre punti, la differenza sta tutta qui. La classifica è brutta, ma ora dobbiamo lavorare sugli errori commessi cercando di evitarli nel proseguo del torneo”. Anche il capitano del Bari, Francesco Caputo, si concede ai microfoni di Radio Puglia: “E’ un periodo nero, ci gira tutto male. Stasera abbiamo messo sotto i calabresi non ottenendo alla fine punti. Ora non fasciamoci la testa, cerchiamo di ripartire senza guardare la classifica”. Il capitano poi torna sulle tre chances avute nella prima frazione “Nella prima circostanza non era facile mettere la palla in posta, nella seconda la conclusione è stata ribattuta, sull’ultima l’ho presa troppo bene…”
Di tutt’altro umore invece il tecnico reggino Davide Dionigi che ai microfoni di Radio Touring racconta le sue impressioni post-gara: “Vittoria meritata. Ci voleva perché stavamo giocando bene, crescendo in personalità e come attaccamento alla maglia. Non si è fatto niente e teniamo i piedi per terra, però quella di oggi è stata una vittoria voluta: queste sono le mie squadre dal punto di vista della sofferenza. Cosa significa la prima vittoria esterna? Vale tanto soprattutto dal punto di vista del morale. Questi ragazzi avevano bisogno e meritano fiducia. Ora devono capire che non si è fatto nulla e tenere la testa bassa. Vicenzo (Sarno, ndr) deve rimanere umile come è, volare basso, fare quello che gli dico ancora di più. Deve continuare su questa strada. Mario (Comi, ndr) all’inizio doveva entrare nella parte, il Mario di oggi non è quello di inizio stagione e sta giocando perché lo merita.”
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