Vittoria importante per il Catania, che conferma di avere un rendimento quasi perfetto davanti ai propri tifosi e ne approfitta per risalire la classifica. Questa volta, la vittima della squadradi mister Maran è stata il Chievo, che d’altronde in trasferta ha un bilancio disastroso. Uomo del match è stato senza ombra di dubbio il centrocampista argentino Sergio Almiron, autore della doppietta che ha regalato la vittoria ai rossazzurri padroni di casa, rendendo vana la seconda rete consecutiva di Andreolli, giunta soltanto nel recupero. Ma andiamo ad analizzare i numeri della partita, attraverso le statistiche ufficiali fornite come sempre dalla Lega di serie A. Possiamo senza dubbio definire meritata la vittoria del Catania, partendo dal fatto che i siciliani hanno avuto il 58% del possesso di palla, differenza che si riverbera anche nei 616 palloni giocati, contro i 444 per il Chievo. Riscontriamo questa differenza anche nel numero di calci d’angolo (10-6), e soprattutto in quello dei tiri: 15-9 in favore della squadra di casa, anche se il Catania dovrà riflettere dal fatto che la differenza cala drasticamente se si considerano solo i tiri in porta (4-3). Anche per questo, alla fine della partita c’è stato solamente un gol di scarto tra le due formazioni.
Il punteggio si sblocca dopo pochi minuti.L’1-0 del Catania si materializza al 6′ minuto del primo tempo: calcio d’angolo per i siciliani. Da destra batte Gomez che crossa un pallone arcuato, sul secondo palo irrompe Sergio Almiron che colpisce di testa pressoché indisturbato, e segna da un paio di metri portando in vantaggio il Catania. Disattenzione generale della difesa del Chievo che si dimentica del centrocampista, lesto ad approfittare della sua fama di tiratore da fuori per inserirsi in area a sorpresa e colpire di testa. Il 2-0 arriva al 40′, ancora grazie allo stesso marcatore: lancio per Almiron che scatta in posizione di ala sinistra, approfitta dello spazio a disposizione ad arriva sino al limite dell’area, pur col tradizionale passo felpato; il centrocampista converge sul destro e calcia a giro sul secondo palo, insaccando impagabilmente alle spalle di Andujar. 2-1 del Chievo al 93′: punizione dalla fascia destra per il Chievo, alla ricerca del gol dell’onore. Batte David Di Michele che indirizza al centro dell’area un bel cross teso, al centro interviene Andreolli che colpisce di testa anticipando di poco il diretto marcatore ed insaccando sul palo alla destra del portiere Andujar, da considerarsi incolpevole. Ma è troppo tardi per i veneti per sperare nel pareggio.
Rolando Maran commenta così la vittoria contro il Chievo, che lancia il Catania in una ottima posizione di classifica: “Sapevamo che dovevamo avere pazienza per le difficoltà che avremmo incontrato incontrando questa squadra. Siamo stati bravi ed equilibrati nel cercare la vittoria. Abbiamo sbloccato il risultato e poi abbiamo anche raddoppiato e quindi ben venga questa vittoria per il modo in cui è arrivata ed è stata cercata. Grazie a Sergio Almiron che ha aspettato il momento giusto per mettere a segno la sua prima doppietta in serie A. Noi abbiamo bisogno dei suoi gol per superare questo avversario. Il merito è suo ma anche di tutta la squadra. Dobbiamo essere realisti, la salvezza è il nostro obiettivo e non dobbiamo perderlo di vista, poi quello che verrà dopo si vedrà”. Ma a fare notizia è il messaggio polemico di Barrientos su Twitter, che annuncia una rottura con l’allenatore e vede il suo futuro lontano dalla Sicilia: “E’ giunto tristemente il momento di lasciare questa bella città e la sua gente”.
In casa Chievo, ecco il commento di Eugenio Corini all’ennesima sconfitta in trasferta: “Sapevamo che il Catania è una squadra che in casa ha qualità, tecnica, motivazione, visto che anche la Juventus per passare qui ha fatto molta fatica. A noi è mancato quel qualcosa per ottenere il risultato che i ragazzi meritavano. Parlando per la mia gestione, sia a Napoli sia a Milano con il Milan non abbiamo demeritato. Contro i rossoneri venivamo da una settimana particolare, e facevamo molta fatica; a Napoli anche se in dieci abbiamo rischiato di pareggiare ed anche qui c’è mancato ancora qualcosa, ma siamo sulla via giusta”.
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