Il primo tempo di Zenit San Pietroburgo-Malaga, quinta giornata del gruppo C di Europa League, termina sul punteggio di 2-0 per gli spagnoli. Marcatori in due minuti di fuochi il fantasista argentino Diego Buonanotte e l’ala Sebastian Fernandez. L’inizio è perlopiù equilibrato ma viene rotto dal primo lampo della formazione spagnola. Duda lancia Seba Fernandez che si libera sulla destra, il suo cross a mezz’altezza trova impreparata la difesa dello Zenit che lascia libero Buonanotte di controllare e segnare col destro. Non si capisce perché la retorguardia di Spalletti si sia fatta trovare così fuori posizione, tuttavia bravi gli avanti del Malaga ad approfittarne. IL suicidio perfetto dello Zenit si completa un minuto dopo, quando il portiere Malafeev rinvia corto sulla sinistra, servendo inavvertitamente Roque Santa Cruz: la vecchia volpe del Paraguay crossa immediatamente per Seba Fernandez, che dal limite dell’area gira un bel sinistro di prima che s’insacca nella rete semisguarnita. Il Malaga gestisce bene il vantaggio ed impedisce ai centrocampisti dello Zenit di rifornire le punte in maniera pulita. Gli attaccanti devono così retrocede o mettersi in proprio per guadagnare spazi. Al 15′ Hulk guadagna una punizione dal limite dell’area, in posizione centrale (ammonito Demichelis): batte lo stesso brasiliano che sceglie la soluzione di precisione, palla che scavalca la barriera e termina sul fondo di poco. Al 26′ ancora Hulk protagonista, quando accelera tagliando il campo verso sinistra e riesce a servire Danny, ben posizionato sul lato mancino dell’area: ma il rientro rapido di Demichelis costringe il portoghese ad affrettare il destro, che esce alto. Successivamente un altro bel filtrante di Witsel trova la pronta diagonale del terzino destro Jesus Gamez, che spazza provvidenzialmente anticipando l’affamato Kerzakhov. Nel finale di frazione il Malaga resta vivo facendo valere la propria qualità di palleggio, lo Zemit ci mette volontà ma la reazione è ancora determinata dalla foga di recuperare il risultato, e risulta disordinata. Nulla è ancora perduto per Spalletti ma la situazione non è delle migliori: urge un gol al più presto.
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