L’Atalanta batte il Cesena in una partita del quarto turno della Coppa Italia – Tim Cup 2012-2013 con il punteggio di 3-1, e in questo modo si qualifica agli ottavi di finale della nostra Coppa nazionale, dove sfiderà la Roma. Partita piacevole, quella andata in scena allo stadio ‘Atleti Azzurri d’Italia’ di Bergamo, grazie a due squadre che hanno giocato a viso aperto, onorando la Coppa Italia nonostante la presenza in campo di molte riserve. I bianconeri romagnoli sono passati per primi in vantaggio con un gol di Tonucci, ma i nerazzurri trovano il pareggio già nel primo tempo con la rete di Facundo Parra. Nella ripresa la squadra di Colantuono prende il sopravvento grazie ai gol messi a segno da De Luca e ancora Parra, anche se la squadra di Bisoli rende difficile la vita all’Atalanta fino all’ultimo minuto. Le statistiche ufficiali confermano che si è trattato di una partita piacevole: il possesso palla è stato del 53% per l’Atalanta, che ha giocato 484 palloni contro i 398 degli ospiti, ma i bianconeri hanno ribattuto colpo su colpo. Lo dimostrano i sette calci d’angolo per il Cesena contro i cinque per i nerazzurri, che tornano davanti nel conto dei tiri – ma di poco. Le conclusioni totali sono state infatti 14-12 per l’Atalanta, 8-7 se ci limitiamo ai tiri in porta. Vittoria che possiamo definire meritata, ma si è ben espressa anche la squadra sconfitta. Peccato per l’infortunio subito da Guido Marilungo negli ultimi minuti del primo tempo: l’atalantino era reduce da un precedente infortunio.
Il punteggio si sblocca al30′ minuto del primo tempo, quando passano in vantaggio gli ospiti: calcio d’angolo dal vertice destro, colpo di testa di Tonucci lasciato troppo libero a centro area dai difensori orobici e il pallone finisce in rete – anche a causa dell’uscita non impeccabile di Polito (0-1). Il pareggio nerazzurro arriva al 41′: azione insistita, con una prima parata del portiere e un altro tentativo ribattuto dai difensori, prima che il pallone giunga a Brivio. Il nerazzurro rimette in mezzo per lo splendido colpo di tacco di Facundo Parra, che segna nel modo più spettacolare (1-1). Al 17′ minuto del secondo tempo l’Atalanta ribalta il risultato: i nerazzurri partono in velocità e Cigarini pesca bene De Luca al limite dell’area avversaria. L’ex giocatore del Varese lascia partire una gran botta di destro che si insacca sotto la traversa (2-1). Il Cesena protesta perché c’era Morero a terra, ma è tutto inutile. Al 37′ la partita si chiude definitivamente: ancora Cigarini alimenta l’azione dei nerazzurri servendo Troisi, poi palla a Parra che irrompe e firma la sua personale doppietta (3-1).
Il protagonista di giornata è Facundo Parra, autore di una doppietta con la quale il giocatore argentino si è sbloccato nel calcio italiano: “È una gioia grandissima – ha provato a spiegare in italiano Parra -. Ho avuto e sfruttato l’occasione giusta, dovevo solo avere pazienza. Sul gol di tacco sono stato costretto a provarci così, perché i difensori mi coprivano lo specchio della porta. Il calcio italiano è difficile e molto tattico, ma è uno dei più forti al mondo. La dedica è per mia moglie e mio figlio che sono in Italia con me. Non era facile vincere contro un avversario difficile, su un campo così pesante: siamo stati bravi a reagire allo svantaggio”. In casa Atalanta parla anche mister Colantuono, che purtroppo deve commentare anche il nuovo infortunio di Marilungo: “Dai primi esami manuali fatti dai massaggiatori sembra che si sia rotto il crociato. Poteva darci tanto: dispiace perché tutti abbiamo visto i sacrifici che ha fatto per tornare in campo dopo l’infortunio. Parra ha risposto con i gol: non è facile fare il sostituto di Denis. Non è stato facile, ma adesso la nostra testa va al Bologna”, cioè al prossimo impegno in campionato.
Per il Cesena, ecco le parole dell’allenatore Pierpaolo Bisoli: “Nel primo tempo abbiamo ridato il pallone in due occasioni all’Atalanta, nel secondo è successo a noi e loro non l’hanno fatto. Siamo rimasti in partita fino alla fine. Peccato per quei gol annullati e il rigore non concesso nel finale, ma abbiamo giocato bene. Se avessimo fatto il 2-0 avremmo potuto gestirla diversamente”.