Missione riscatto per il Paris Saint Germain, che cercherà di mettersi alle spalle in Champions le amarezze del campionato. L’ultimo turno ha visto infatti gli uomini di Carlo Ancelotti (rimasti in dieci uomini per l’espulsione di Ibrahimovic, reo di un fallaccio stile karateka) soccombere in casa dinanzi al Saint Etienne. Di fronte stasera ci saranno i croati della Dinamo Zagabria, a secco di punti nel girone A e intenzionati a muovere quantomeno la classifica. Si gioca per la quarta giornata: al momento il Psg, che all’andata a Zagabria ha vinto 2-0, conta 6 punti in classifica, a -3 da un Porto che viaggia a punteggio pieno. Il passaggio del turno, a meno di colpi di scena, non dovrebbe essere a rischio, ma è chiaro che un club ambizioso come quello francese mira anche al primo posto, non solo alla qualificazione.
“Le qualità individuali ci sono, ma dobbiamo migliorare a livello di gioco, finora non abbiamo giocato in maniera fantastica anche se a tratti abbiamo fatto vedere un bel calcio”: è onestissima la disamina di Carlo Ancelotti sul primo scorcio di stagione vissuto dal suo Psg. La squadra, per ora, è più una somma di individualità, per quanto di altissimo profilo, più che un meccanismo perfettamente oliato. Massimo rispetto da parte sua per la Dinamo Zagabria, nonostante sia ancora ferma a zero punti. La formazione del Psg di stasera dovrebbe essere la seguente: Sirigu tra i pali, difesa a quattro con Jallet, Alex, Thiago Silva e Maxwell, mediana con Sissoko e Chantome ai lati di Marco Verratti, posizionato in cabina di regia, sulla trequarti spazio alla fantasia di Pastore e Menez a sostegno di Zlatan Ibrahimovic, che proverà a riscattare la recente espulsione rimediata nell’ultimo match di campionato.
A disposizione il secondo portiere Douchez, il jolly Bodmer, utilizzabile sia in difesa che a centrocampo, il centrale difensivo Sakho, il mediano Matuidi, il rifinitore Nenè e come punte Gameiro e Lavezzi. L’ex Napoli, ancora non al top della condizione fisica, potrebbe trovare spazio nella ripresa, come fatto capire ieri da mister Ancelotti: “E’ in condizione, sta bene, potrebbe esserci”. Non dall’inizio però.
Un solo assente per il tecnico di Reggiolo, ovvero l’ex interista Thiago Motta, ancora fermo ai box per problemi fisici.
Ante Cacic ci crede: “Il Saint-Etienne ha dimostrato che s ipuò vincere in casa del PSG. Non siamo i favoriti, ma con tutto il rispetto per il club transalpino noi non siamo venuti per fare i turisti e giocheremo 90 minuti pensando di fare l’exploit”. La qualificazione agli ottavi è praticamente un miraggio, ma il tecnico Ante Cacic chiederà ai suoi una prova d’orgoglio nel match di stasera. I croati partono indubbiamente svantaggiati nel confronto tecnico con gli avversari, ma cercheranno di compensare con la grinta e con l’organizzazione di gioco. La Dinamo si presenterà in campo con il modulo 4-3-3, molto offensivo, che fa capire come la formazione ospite proverà a giocarsela fino alla fine. In porta ci sarà Kelava, in difesa Vrsaljko, Vida, Simunic e Pivaric, a centrocampo Brozovic (obiettivo di mercato delle italiane), Ademi e Kovacic, davanti tridente offensivo formato da Rukavina, Sammir e Cop. Da temere in particolare il brasiliano Sammir, 25enne dal 2007 alla Dinamo Zababria e faro della squadra.
A disposizione il secondo portiere Mitrovic, i difensori Tonel, Ibanez e Carrasco, i centrocampisti Calello e Alispahic, la punta Beqirai.
Nessun assente tra le fila della formazione croata, che si presenta a Parigi al gran completo.
Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Sissoko, Verratti, Chantome; Pastore, Menez; Ibrahimovic. All.: Ancelotti
A disp.: Douchez, Bodmer, Sakho, Matuidi, Nenè, Gameiro, Lavezzi.
Squalificati: –
Indisponibili: Thiago Motta
Kelava; Vrsaljko, Vida, Simunic, Pivaric; Brozovic, Ademi, Kovacic; Rukavina, Sammir, Cop. All.: Cacic
A disp.: Mitrovic, Tonel, Ibanez, Carrasco, Calello, Alispahic, Beqirai.
Squalificati: –
Indisponibili: –
Arbitro: Pawel Gil (Polonia)