Nel primo dei due posticipi della sedicesima giornata di serie A, l’Udinese ha espugnato il campo della Sampdoria andando a vincere con il punteggio di 2-0 a Marassi, grazie ai gol di Danilo e Di Natale. I numeri parlano chiaro: sostanziale equilibrio tra le due squadre, sia per il possesso palla, 49% a 51% a leggero favore della Sampdoria, sia per il numero di conclusioni a rete, 13 per i blu-cerchiati, 12 per i bianco-neri. Ma è un altro dato a chiarire il motivo di questo equilibrio, cioè quello sulla pericolosità, che è stato del 56% per l’Udinese, solo 40% per la Sampdoria. Questo dice di una squadra che ha attaccato in modo cinico concretizzando le occasioni avute e che poi ha gestito il risultato aspettando nella propria metà-campo le iniziative avversarie per ripartire in contropiede. Il massimo risultato con il minimo sforzo, questo è lo slogan che meglio definisce la partita dell’Udinese. Lo stesso slogan, però al contrario, rispecchia abbastanza bene, d’altro canto, la gara della Sampdoria. Guidolin sale così a quota 22 punti in classifica, Ferrara resta invece fermo a quota 17.
Il posticipo del Marassi si è concluso con la vittoria per due a zero dei friulani di Guidolin. Andiamo a ripercorrere insieme il match soffermandoci sui gol e le azioni pericolose. I primi 15 minuti sono di studio, con le due compagini che provano a farsi male a vicenda senza riuscirci. Il primo squillo del match arriva al 13esimo ed è dei blucerchiati: l’esterno d’attacco Soriano fa partire un gran tiro da fuori area che finisco di poco alto sopra la traversa di Brkic. Al 16esimo tocca agli ospiti rendersi pericolosi: cross dalla destra di Basta con palla respinta da Romero; la sfera arriva a Di Natale che in mezza rovesciata calcia subito in porta ma trova la splendida opposizione dell’estremo difensore della Samp. Passano pochi istanti e l’Udinese trova il gol del vantaggio, al diciassettesimo. Il gol nasce da una disattenzione in marcatura su calcio d’angolo da parte dei difensori della Samp: Danilo dimenticato tutto solo sul secondo palo non ha difficoltà a mirare di testa all’angolino e firmare il gol del vantaggio. Al 21esimo la Samp prova ad accorciare le distanze su punizione: ci prova Maresca da fuori ma la palla termina a lato non di molto. Al 24esimo grande azione in velocità del talento Obiang che mette in mezzo un bel pallone, Danilo scivola, ma nessun attaccante del club ligure si fa trovare pronto a ribattere in rete. Al 26esimo Di Natale tenta il raddoppio: gran conclusione da fuori con palla che termina alta sopra la traversa. E’ il preludio al gol che arriva due minuti dopo. Il raddoppio bianconero è un mix di complicità del centrale doriano Gastaldello, che cerca di rinviare con poca convinzione un pallone pericoloso, e di tenacia del centrocampista friulano Badu, che contrasta l’avversaria impedendogli di effettuare il rinvio. Nel rimpallo che ne deriva, la palla resta lì al limite dell’area, e su di essa si avventa il solito Di Natale, che mette a sedere Romero e insacca la rete del 2-0. L’Udinese rischia di dilagare al 30esimo: punizione di Di Natale con palla che arriva alla testa di Hertaux ma la sfera termina fuori di un niente. Al 36esimo tentativo di Pinzi da fuori area: il tiro non è dei migliori ma è insidioso e sfiora il palo alla destra di Romero. Al 38esimo si rifà vedere la Samp: bell’uno-due Maresca-Poli con quest’ultimo che tira dal limite ma trova l’opposizione di Brkic. Al 43esimo show friulano: tacco di Pereyra per Pasquale; l’esterno sinistro tira trovando però l’opposizione di Romero in due tempi. Al 46esimo, dopo un minuto di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. La seconda frazione di gioco ricomincia come si è conclusa la prima, con una Samp in confusione e troppo pasticciona. L’esempio lampante capita al 60esimo: erroraccio di Berardi che favorisce la ripartenza di Di Natale; il capitano bianconero si immola, tira da fuori area ma il pallone finisce di poco a lato della porta. Al 62esimo rigore per la Samp dopo fallo di Allan su Icardi: sul dischetto va Pozzi che calcia alla destra di Brkic ma quest’ultimo è bravo e respingere il tentativo dei padroni di casa. Al 68esimo splendida azione Samp: lancio di Poli per il giovane Icardi che calcia al volo trovando però la respinta di piedi di Brkic. Cresce la pressione della Samp e ci provano prima Tissone da fuori area e poi Estigarribia, senza però trovare fortune. Al 79esimo l’Udinese sfiora il terzo gol: si rinnova il duello Di Natale-Romero con il bianconero che fa partire un tiro a giro splendido sul quale il portiere sudamericano si supera, respingendo il tentativo avversario. Al 92esimo l’ultima azione del match con un gran tiro di fuori da Obiang che esce di poco a lato. Si conclude un minuto dopo una bella partita scoppiettante che la Samp poteva forse riaprire se non avesse fallito il rigore.
Al termine della gara, un amareggiato tecnico della Sampdoria Ciro Ferrara ha dichiarato: “Potevamo stare tutta la giornata e la palla non sarebbe mai entrata. Nei primi minuti abbiamo tenuto noi in mano il gioco, ma abbiamo pagato carissime due ingenuità. Ho provato a cambiare assetto tattico a partita in corso, passando dalla difesa a tre a quella a quattro. Poi potevamo accorciare le distanze sul rigore, ma non siamo stati precisi, nonostante le occasioni create. I centrocampiosti arrivavano spesso in porta ma siamo stati davvero troppo leziosi negli undici metri. Subiamo troppo su calcio da fermo, dobbiamo lavorare su questo. Il nostro obiettivo resta la salvezza, dobbiamo pensare a lavorare, consapevoli che ci possono essere alti e bassi, vivendo il momento con serenità. Ho visto la reazione della squadra e da qui dobbiamo ripartire”. Il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin, di tutt’altro umore rispetto al collega, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’Udinese non cambierà il proprio campionato, questo è il nostro percorso e da domani ci ritufferemo subito sulla sfida con il Palermo. Sono cresciuto con la mentalità di un allenatore di una squadra che deve lottare, conta lo spirito rispetto alla presenza di alcuni e alla presenza di altri. Non dobbiamo fare il passo più lungo della gamba e non dobbiamo nasconderci, oggi avevo recuperato alcuni giocatori importanti ma questo atteggiamento dobbiamo mostrarlo sempre. Di Natale? Sarebbe un piacere per me lasciargli il testimone in futuro, ancora una volta ha dimostrato le sue qualità e la sua classe, si è sacrificato tanto per la squadra”.