Il Pescara vince all’ultimo respito una partita molto combattuta contro il Catania di Rolando Maran. Successo importante per i ragazzi di Bergodi, che potrebbero dare una svolta alla loro stagione. Nel prossimo mese di gennaio infatti potrebbero arrivare alcuni giocatori nuovi, i ringorzi gisti per fare un salto di qualità soprattutto a livello di esperienza, la componenete che più sembra mancare al gruppo biancazzurro. Di sicuro non è la grinta, nè la carica agonistica: sono sostanzalmente queste le armi che, unite ad un pizzico di fortuna, hanno consentito al Pescara di piegare il Catania all’ultimo dei cinque minuti di recupero del secondo tempo. Le statistiche descrivono una partita equlibrata per molto versi, a cominciare dal possesso palla che vede il Pescara aver collezionato il 47% finale, contro il 53% del Catania. La squadra siciliana è arrivata più volte al tiro, ben 20, ma centrando la porta di Mattia Perin solo in 6 occasioni. Esattamente dimezzati i dati del Pescdara, che ha effettuato 10 tiri in porta di cui 3 nello specchio. Gli indici di pericolosità delle due squadre sono perciò simili: 48% per il Pescara e 53% per il Catania. Gli etnei hanno speso più tempo all’attacco, essendo passati in svantaggio ed avendo cercato di far valere la propria maggior qualità complessiva nella fase centrale della ripresa. Il dato della supremazia territoiale, ovvero i minuti trascorsi nella metacampo avversaria, è di 8’23” per il Pescara e di 11’35” per il Catania. A livello individuale, i giocatori che hanno recuperato più palloni sono il pescarese Antonio Balzano e il catanese Nicola Legrottaglie, entrambi con 27. Ancora una volta, il giocatore con piùpassaggi riusciti all’attivo risulta essere Francesco Lodi, che ne ha totalizzati 61; attenzione però perchè, pur avendo anche recuperato 23 palloni, il numero 10 del Catania è risultato meno incisivo del solito; meglio il compagno Sergio Almiron, che ha effettuato 51 passaggi riusciti ed è stato più efficace, aiutando i compagni con un buon lavoro di pressing. Almiron è anche il giocatore che ha effettuato più tiri verso la porta avversaria: 4 al pari del pescarese Mervan Celik, che ha sbloccato il risultato con un bel piattone dal limite, e l’ala del Catania Alejandro Gomez, anche lui un pò sottotono.
I GOL – 1-0 al 23′: l’azione del Pescara si sviluppa sulla sinistra: Modesto avanza nella metacampo catanese e allunga per Weiss, che scatta al limite dell’area; sempre sul lato mancino lo slovacco si gira rapidamente, tiene a distanza Legrottaglie e tocca rasoterra al limite dove c’è Celik, che batte Andujar con un piattone chirurgico rasoterra. Per lo svedese di origini turche è il secondo gol in serie A. aveva già segnato contro la Sampdoria (sconfitta casalinga per 2-3). 1-1 al 36′: Lodi in possesso centralmente, sulla trequarti del Pescara; lancia a destra per Izco che controlla, rientra sul sinistro evitando l’opposizione di Bjarnason e crossa al limite dell’area dove c’è Barrientos, che di prima segna con un gran sinistro secco che non lascia scampo a Perin, incolpevole per l’occasione. Un gol molto simile nella dinamica a quello di Celik. Per Barrientos è il secondo gol in campionato. 2-1 al 95′: fallo di Almiron e punizione per il Pescara, in posizione centrale, a circa 25 metri dalla porta catanese. Batte Eugenio Togni che calcia a giro ma centralmente, Andujar però si tuffa un pò in ritardo e per di più scivola, non riuscendo ad intervenire. Palla in rete e lacrime di gioia per Togni, che segna il suo primo gol in serie A dopo essere finito quasi fuori squadra durante la gestione Stroppa.
Ecco alcune delle dichiarazioni di Cristiano Bergodi, allenatore del Pescara, dopo la vittoria all’ultimo respiro sul Catania: “Dopo il gol di Togni arrancavo un pò ma ne è valsa la pena -ha detto a SkySport-. Dicono che esulto come Mourinho, ma secondo me assomiglio più a Mazzone. L’importante è giocarsi tutto nei novanta minuti. Oggi affrontavamo un grande Catania, ben messo in campo e che ci ha messi in grande difficoltà. (…) Togni? E’ un ragazzo molto serio, quando sono arrivato l’ho trovato ai margini della squadra. Questo è un premio per lui che si è sacrificato tanto in allenamento. Con lui la squadra si trova bene“. Queste invece alcune delle dichiarazioni post-gara di Rolando Maran, allenatore del Catania, riportate da gazzetta.it: “Il gol annullato a Marchese era regolare: se fossimo passati in vantaggio staremmo commentando un altro risultato. Purtroppo il Pescara ha vinto con questa punizione nel finale: abbiamo rischiato pressochè nulla, ma quando non si concretizza capita di essere puniti. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi“.