Si giocherà soltanto per l’onore, stasera alle 20.45 a Zagabria, tra i padroni di casa della Dinamo e l’altra Dinamo, quella di Kiev. Le due squadre si fronteggeranno per l’ultima giornata del gruppo A di Champions League: un raggruppamento in cui in pratica è stato quasi già tutto deciso. Resta da definire la capolista, al momento il Porto, a +1 sui rivali del Psg, di fronte nell’altro incontro del girone. Per il resto, sia croati che ucraini sono già fuori dalla competizione. La Dinamo Zagabria, in particolare, è già fuori da tutto, avendo perso tutte e cinque le gare della prima fase di Champions: il loro obiettivo sarà quello di muovere almeno la classifica, per non chiudere a secco come l’anno scorso. Per di più, i croati non sono ancora nemmeno riusciti a segnare, e quindi vorrebbero esultare almeno una volta. Gli ospiti, allenati da Oleg Blokhin, possono almeno consolarsi con il salvagente dell’Europa League, competizione in cui subentreranno a partire dai sedicesimi di finale, come regola per chi arriva al terzo posto nel proprio gruppo di Champions League. Una partita, quella di Zagabria, che non avrà molto da dire in termini di traguardi, ma che potrebbe essere l’occasione per i due allenatori per testare lo stato di salute generale delle squadre. E’ pur sempre una serata di coppe europee, per cui è presumibile che nessuna delle due ci starà a perdere, soprattutto la compagine croata, che vuole lasciare a testa alta la competizione. Ad arbitrare il match sarà il 36enne bulgaro Stanislav Todorov. Ecco le ultime notizie sulle probabili formazioni.
Il tecnico Kruno Jurcic, subentrato ad Ante Cacic (cacciato dalla società soprattutto per il pessimo rendimento europeo), guida la squadra che ha già allenato in due occasioni, nel 2008/2009 e nel 2011. Dinamo Zagabria in campo con il modulo 4-1-4-1: in porta Kelava, difesa a quattro con Vrsaljko (obiettivo di mercato delle formazioni italiane) e Ibanez sugli esterni, Vida e Simunic centrali, Ademi come play basso, a protezione del quartetto di metà campo formato da Brozovic, Sammir, Kovacic e Cop, unica punta il montenegrino Fatos Beqiraj.
A disposizione del mister della compagine slava ci saranno in panchina il portiere Mitrovic, i difensori Puljic e Pivaric, i centrocampisti Calello e Alispahic, gli attaccanti Rukavina, Krstanovic e Halilovic.
Un solo assente tra le fila della formazione croata, ovvero l’infortunato Ivan Peko, di professione attaccante, per il resto la truppa sarà al gran completo. Obiettivo: salvare la dignità.
Il tecnico Oleg Blokhin chiederà ai suoi una prova d’orgoglio, visto che si giocherà soltanto per la gloria, e non per particolari traguardi di classifica. La squadra ex sovietica ha già portato a casa l’obiettivo che razionalmente era l’unico possibile nel girone più squilibrato di questa Champions League: troppo forti Porto e Psg, troppo scarsa la Dinamo croata. Dunque, a febbraio sarà Europa League. Dinamo Kiev in campo questa sera con il modulo 4-2-3-1: in porta Shovkovskiy, difesa a quattro con Silva, Mikhalik, Khacheridi e l’ex milanista Taiwo, diga in mediana formata da Vukojevic e Miguel Veloso, ex Genoa, in tre sulla trequarti, Mehmedi, Garmash e Raffael, a supporto dell’unica punta Brown.
A disposizione di Blokhin, leggenda del calcio ucraino, ci saranno questa sera in panchina a Zagabria il portiere Koval, i difensori Betao e Bogdanov, i centrocampisti Gusev e Kranjcar, gli attaccanti Yarmolenko e Milevskiy.
Organico al gran completo per la formazione ucraina, che non lamenta nè infortuni nè squalifiche.
Kelava; Vrsaljko, Vida, Simunic, Ibanez; Ademi; Brozovic, Sammir, Kovacic, Cop; Beqiraj. All.: Jurcic.
A disp.: Mitrovic, Puljic, Pivaric, Calello, Alispahic, Rukavina, Krstanovic, Halilovic.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Peko.
Shovkovskiy; Silva, Mikhalik, Khacheridi, Taiwo; Vukojevic, Veloso; Mehmedi, Garmash, Raffael; Brown. All.: Blokhin.
A disp.: Koval, Betao, Bogdanov, Gusev, Kranjcar, Yarmolenko, Milevskiy.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: nessuno.
Arbitro: Todorov (Bulgaria).