L’Inghilterra, così ci hanno sempre insegnato, è il regno delle buone maniere, dei galantuomini, della cavalleria che non muore mai; il famoso “british style”. Evidentemente non è più così, o quantomeno le regole non toccano il mondo del calcio. Oggi Luis Suarez si è rifiutato di stringere la mano a Patrick Evra al momento del saluto tra le due squadre, Manchester United e Liverpool, in campo dalle 13:45 per la 25esima giornata di Premier League. La vicenda è nota: lo scorso 25 ottobre, in occasione della gara di andata, Suarez fu espulso per aver scalciato Evra, pare dopo avergli rivolto delle frasi offensive a sfondo razzista. Il terzino francese del Manchester United si sarebbe sentito rispondere, alla domanda sul perchè di un simile gesto, “Perchè sei negro”. Inequivocabile. E c’è di più: interrogato in merito dopo la gara, l’attaccante uruguayano avrebbe rincarato la dose aggiungengo “Io non parlo con i negri”. La Football Association, sempre attenta e integerrima quando si tratta di cose del genere (anche troppo, ci viene da dire, se pensiamo all’episodio che ha portato alle dimissioni di Fabio Capello) è intervenuta immediatamente e ha deciso di squalificare Suarez per ben otto turni. Una punizione severissima, che ha privato Kenny Dalglish e il Liverpool di un calciatore di assoluto valore. Oggi, come detto, il calendario proponeva la sfida di ritorno. In termini assoluti Manchester United-Liverpool è la sfida più sentita dell’intera Premier League: i Red Devils con l’avvento di Ferguson riuscirono a spezzare il dominio del club di Anfield Road che durava da tempo, inasprendo così un’inimicizia che affonda le sue radici nella storia. Chiaramente tutta l’attesa di oggi era riposta, oltre che sulla partita in sé, su quanto sarebbe accaduto al momento di stringersi la mano davanti all’arbitro. Chissà in quanti avranno ripensato a quell’episodio di fine febbraio 2010: a Stamford Bridge, Wayne Bridge del Manchester City rifiutò di stringere la mano a John Terry, capitano del Chelsea. Allora l’oggetto del rancore era una storia di corna. Bridge tirò dritto come se Terry non esistesse. Oggi pomeriggio, se vogliamo, è successo anche di peggio: il Liverpool sfila e saluta gli avversari del Manchester, Suarez passa davanti ad Evra che fa segno di volerlo salutare; ma l’uruguayano lo ignora, svincolandosi anche dalla stretta al braccio del francese; che, peraltro, non perde tempo per far notare all’arbitro quanto accaduto. Questi i fatti: aspettiamo di capire e vedere se la FA vorrà ulteriormente punire Suarez per la recidività. Conoscendoli, scommettiamo che qualcosa faranno.



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