Novara e Atalanta ci hanno provato, ma alla fine il punteggio non s’è sbloccato dallo 0-0. La sfida è stata molto equilibrata, e le statistiche bene o male riflettono la parità espressa dal punteggio. Le squadre hanno alternato il possesso del pallone con frequenza regolare, l’Atalanta ha cercato maggiormente la manovra organizzata palla a terra (53% di possesso palla, 617 palloni giocati), il Novara ha cercato più lanci e cambi di gioco (47% per 522). Le azioni comunque sono spesso state fluide (63% di passaggi riusciti per il Novara, 69% per i nerazzurri), producendo molte occasioni di tiro. Il Novara ha concluso 14 volte verso la porta avversaria, centrandola 5; per la Bergamasca invece 15 tiri di cui 4 nello specchio: lo zero a zero si spiega anche così, nel 38% di pericolosità scritto da entrambe le squadre. Tra i singoli si è segnalato Cigarini, solita beautiful mind della manovra nerazzurra coi suoi 60 passaggi riusciti, e Marilungo, autore di 4 conclusioni in porta; nel Novara bene il solito Rigoni (3 tiri tutti pericolosi).
Nessun gol ma due occasioni clamorose. Nel primo tempo Brighi s’inserisce alla grande in percussione e lancia Denis in area: El Tanke calcia ma Ujkani in uscita ne smorza il sinistro; la palla rimbalza verso la rete, Mascara in scivolata disperata ribatte sul ginocchio di Denis e la palla si stampa incredibilmente sulla traversa. Nella ripresa, Caracciolo incorna un cross da destra: la parabola arcuata incoccia sempre lei, la traversa, vera protagonista della gara.
Mister Colantuono, intervenuto sul sito ufficiale dell’Atalanta, è d’accordo col verdetto del campo: “E’ stata una bella partita, abbiamo fatto quello che dovevamo, il risultato è giusto. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto su un campo veloce e quindi ci sta si sia sbagliato qualcosa, ci sono state occasioni da entrambe le parti. Non dimentichiamo che oggi la squadra ha giocato la sua terza partita in otto giorni“. Per Matteo Brighi partita numero 300 in Serie A ed ottima prestazione: “Abbiamo conquistato un punto importante, che ci permette di tenerci ad una certa distanza dalla zona rossa. Fisicamente non sono ancora al 100%, nel finale ero un po’ in apnea, ma dopo il lungo stop sono soddisfatto. Gara numero 300? Sto invecchiando…”, ha dichiarato a Sky. Anche Mondonico raccoglie il punto con soddisfazione, dicendo a Sky: “Molto soddisfatto da questa partita, l’Atalanta non é una squadra costruita per salvarsi, e ha dimostrato per intero contro di noi la sua compattezza e la sua bravura. Se dovesse contare la voglia, noi ce la faremo a salvarci“.