Il Lecce prosegue la scalata salvezza battendo il Cagliari in Sardegna per 2-1 e rendendo davvero intensa la lotta per evitare il terz’ultimo posto. Muriel ha aperto le marcature; il momentaneo pareggio è giunto grazie al rigore di Larrivey, ma poi Bertolacci ha consegnato definitivamente la vittoria agli ospiti. A dire il vero, è stato il Cagliari ha fatto la partita, gestendo il pallone più del doppio degli avversari: il dato possesso palla recita 67%-33% per i rossoblù, per un totale di 699 palloni manovrati contro 358. L’azione cagliaritana è stata spesso ordinata, come il 71% di passaggi riusciti dimostra, ma altrettanto sconclusionata in attacco, dove solo 6 tiri su 16 hanno centrato lo specchio di Benassi. Il Lecce ha avuto un quarto della supremazia territoriale (4’10” contro i 15’41” dei sardi), ma ha saputo come farla fruttare al meglio, puntando sulle ripartente velocizzate dagli scatti dei soliti Cuadrado e Muriel. La protezione della propria area da parte dei pugliesi (50%) ha fatto il resto, permettendo di non subire troppo gli attacchi del Cagliari.
– Lecce in vantaggio quasi allo scadere della prima frazione di gioco: Giacomazzi lancia Muriel in un veloce contropiede, Canini chiude male e il giovane talento giallorosso porta avanti i suoi con un perfetto piatto destro sul secondo palo della porta del Cagliari. I sardi reagiscono bene ad inizio ripresa e raggiungono presto il pareggio grazie al rigore trasformato da Larrivey (fallo di mano non nettissimo di Miglionico). Ma è il Lecce a tornare definitivamente in vantaggio al 17’ minuto, grazie ad una perfetta girata di sinistro di Bertolacci, che trafigge Agazzi.
– Ballardini analizza così la sconfitta, ai microfoni RAI: “Il Lecce oggi si è chiuso bene, hanno puntato sui contropiede veloci con gente come Muriel e Cuadrado; ma noi non meritavamo di perdere. In difesa abbiamo concesso troppo, ma ci può stare dare certi spazi quando devi fare la gara. Conosciamo il nostro campionato, le difficoltà ci sono sempre ma andiamo avanti domenica dopo domenica. La tecnologia in campo? Favorevolissimo”. Ovviamente più entusiastici i toni di Serse Cosmi, sempre ai microfoni RAI: “Avevo chiesto ai ragazzi di sapersi motivare dopo l’ultima vittoria, tatticamente e psicologicamente abbiamo fatto una buona partita. Ho visto la squadra fare già il riscaldamento nella maniera giusta, ma dopo il fanta-rigore subito abbiamo reagito da squadra vera, al di là del comprensibile nervosismo, ed abbiamo reagito con carattere. Sono soddisfatto di questa vittoria, più di quella di domenica scorsa. Muriel mi ricorda Ronaldo, è più forte di Sanchez alla sua età”.