Cesena-Siena 0-2: un risultato che rischia di essere una sentenza definitiva per il Cesena sempre più ultimo, e che invece fa fare al Siena un passo importante verso la salvezza. Brienza, sugli sviluppi di un rigore fallito da Terzi, e l’ex Bogdani siglano la vittoria del cinismo di un Siena che sfrutta ogni occasione sulla generosità inconcludente di un Cesena che fa la partita ma non riesce ad ottenere alcun risultato. Le statistiche certificano l’equilibrio – verso il basso, va detto – tra le due squadre: 51% di possesso palla per gli ospiti, e si rischia una clamorosa parità assoluta per il numero di palloni giocati (578-579 Siena). Gli angoli invece sono 4-3 per il Cesena: insomma, differenze sempre davvero piccolissime. Il fatto che sia stato il Cesena a fare la partita si capisce guardando il numero dei tiri, che è stato 14-9 (e 5-3 se si parla dei tiri nello specchio della porta avversaria), ma si è trattato quasi sempre di conclusioni velleitarie, mentre il Siena è stato spietato, e spinge il Cesena sull’orlo del baratro.
— Dopo tanti ma sterili attacchi del Cesena, il Siena fa male al primo affondo (anche se siamo già alla mezz’ora circa della ripresa), quando conquista il rigore con tanto di espulsione di Ceccarelli, autore del fallo su Calaiò. L’esecuzione è un romanzo: Antonioli riesce a respingere sul palo il tiro di Terzi, il pallone “balla” in area fin quando arriva a Brienza, che riesce ad infilare alle spalle dell’estremo difensore romagnolo. 0-1, una botta dalla quale il Cesena non si rialza più. Così il Siena può chiudere la pratica con il gol dell’ex Bogdani, che infila al volo sotto la traversa finalizzando un contropiede da manuale. Forse la sentenza definitiva sul futuro del Cesena.
— Tocca a Canzi, vice dello squalificato Beretta, commentare una sconfitta amarissima per il Cesena: “Abbiamo fatto tanto, la partita è cambiata con il rigore, abbiamo avuto una palla gol netta nel primo tempo e una nel secondo e loro hanno segnato nel nostro momento migliore. Noi dobbiamo lottare fino alla fine, fino a quando non lo dice la matematica lotteremo, non cambia nulla. Ci proveremo, siamo obbligati, siamo arrivati da poco e sapevamo che l’impresa era difficile, chiaramente c’è qualcosa che non funziona, ma dobbiamo lavorare con massima abnegazione. Oggi siamo riusciti a mettere in campo una squadra nonostante le assenze. C’è un problema a segnare e i numeri parlano chiaro”. Invece Sannino può essere soddisfatto per una vittoria molto importante: “Sapevamo che sarebbe stata una partita tiratissima, per il Cesena era da ultima spiaggia. Noi domenica affrontiamo il Novara e dobbiamo stare ancora attenti. Sarà una partita come quella di oggi, serviranno ancora concentrazione ed aggressività. Se giocheremo così faremo bella figura. Nella parte destra della classifica ormai sono tutti scontri diretti per la salvezza”.