Bayern Monaco-Basilea è l’altra partita in programma questa sera per il ritorno degli ottavi di Champions League. Si gioca all’Allianz Arena, casa dei bavaresi, e si parte dall’1-0 con cui gli svizzeri si sono imposti all’andata, merito di un gol nei minuti finali di Stocker e dei miracoli del portiere Sommer. Incroci interessanti tra le due formazioni: Heiko Vogel, tecnico del Basilea, ha allenato per nove anni le giovanili del Bayern; Marco Streller (“per passare il turno serve un mix di miracolo e fortuna” – non ha detto proprio fortuna) era partner d’attacco di Mario Gomez a Stoccarda. Il Basilea può permettersi di perdere con un gol di scarto se segnerà almeno una rete: un grosso vantaggio. Ma il Bayern Monaco resta favorito.
Bavaresi che ritrovano Schweinsteiger, anima del centrocampo e di tutta la squadra: senza di lui, la difesa di ferro è diventata quasi di burro. Farà coppia con Kroos in mediana, con Rafinha, Boateng, Badstuber e Lahm in difesa. Davanti tutto l’oro dei bavaresi: Robben-Muller-Ribery dietro Gomez, tantissima roba.
Detto di Schweinsteiger, il Bayern ha comunque altri uomini chiave. Di certo Robben è l’ago della bilancia: se l’olandese è in forma, non ce n’è per nessuno. Dire Mario Gomez sarebbe scontato, allora attenzione a Thomas Muller, uno capace di spaccare le partite piazzandosi tra le linee e dando molto fastidio alla difesa avversaria. E vede la porta con facilità.
Sarà un Bayern spinto dal suo pubblico eccezionale, un Bayern che è capace di folate offensive da stendere un toro (7-1 all’Hoffenheim sabato, 5 gol nel solo primo tempo) ma che se non trova subito il gol rischia di innervosirsi, scoprirsi e dare spazio al contropiede: la difesa non è velocissima, su questo fa affidamento il Basilea.
Atmosfera non del tutto tranquilla in Baviera: Jupp Haynckes ha cnadidamente ammesso che nel caso non dovesse passare il turno, questa per il club sarebbe considerata un’annata negativa. Nonostante i due punti recuperati al Borussia Dortmund in Bundesliga (adesso sono 5 di ritardo), la Champions League rimane l’obiettivo numero uno. Ovvio il perchè: la finale si giocherà qui, a casa loro. Alla vigilia ricordano che il Bayern ha vinto 11 delle ultime 12 partite interne di Coppa: ma l’unica sconfitta fu contro l’Inter, e costò l’eliminazione.
Il Bayern, l’abbiamo detto, cercherà il gol lampo, poi il secondo, poi il terzo: questo è il suo modo di giocare. Di calcoli non ne fa, gioca all’attacco, soprattutto in casa. Dovrà però cercare di non sbilanciarsi troppo, soprattutto se il gol non arriverà subito, e puntare molto sul possesso palla, sulle verticalizzazioni e sugli spazi creati dalle progressioni di Robben e Ribery, nei quali gente come Schweinsteiger e Muller vanno a nozze.
Il Basilea si presenta all’Allianz Arena in formazione tipo. 4-4-2 nel quale davanti al miracoloso Sommer dell’andata trovano posto Degen e Steinhofer sugli esterni e Abraham-Dragovic centrali, la qualità di Shaqiri e Fabian Frei sulle fasce con Xhaka e Huggel a dare ordine in mezzo e innescare l’esperienza di Alexander Frei e Streller.
Serenità totale in casa svizzera, ma consapevolezza dell’evento. Streller, uno che di partite così se ne intende, l’ha definito “il match del secolo”. Il Basilea ha perso una delle ultime 27 partite, ha dodici punti di vantaggio sulla seconda in campionato, non ha mai perso in Champions League e può presentare come credenziale il 3-3 di Old Trafford rimontando da 0-2: stagione eccezionale, il passaggio del turno sarebbe la ciliegina sulla torta. I renani ai quarti di finale ci erano già arrivati, nel 1974: ma impiegarono solo due gare per accedervi, e non era nemmeno Champions League.
Contenimento e ripartenze: questa la gara che aspetta il Basilea. La stessa dell’andata: gli svizzeri resistettero agli assalti del Bayern, si affacciarono con coraggio centrando anche due legni, aspettarono che si esaurisse la sfuriata bavarese e poi colpirono nel finale. Vogel sa che è questo il piano partita che dovrà tenere: sbilanciarsi sarebbe un suicidio, chiudersi a riccio dietro la linea della palla lo sarebbe ancora di più. La storia recente dimostra che il Basilea sa affrontare partite così.
Forse è l’ottavo di finale più incerto di tutti. Non la pensa così la SNAI, che quota la vittoria del Bayern a 1,17. Il pareggio paga 7 volte la posta, addirittura a 14 il colpo esterno del Basilea. Esagerazione? Vedremo. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Bayern Monaco-Basilea.
Neuer; Rafinha, J. Boateng, Badstuber, Lahm; Scwheinsteinger, Kroos; Robben, Muller, Ribery; Mario Gomez. All. Heynckes
A disp: Butt, Alaba, Tymoschuk, Luiz Gustavo Pranjic, Petersen, Olic
Squalificati: –
Indisponibili: Van Buyten, Breno
Sommer; P. Degen, Abraham, Dragovic, Steinhofer; Shaqiri, Huggel, Xhaka, F. Frei; A. Frei, Streller. All. Vogel
A disp: Herzog, Kovac, Cabral, Yapo, Stocker, Zoua, Pak Kwang-Ryong
Squalificati: –
Indisponibili: Voser, Chipperfield, Park Joo-Ho
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)
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