Risultato scomodissimo da ribaltare per lo Schalke 04, che stasera proverà a cancellare l’1-0 subìto in Olanda. Alle 21.05, alla Veltins Arena di Gelsenkirchen, riflettori puntati sul match tra gli uomini di Huub Stevens e l’ambizioso Twente di Steve McClaren. L’incontro sarà diretto dall’ungherese Viktor Kassai, considerato uno dei migliori arbitri a livello europeo.
Lo Schalke arriva dal 3-1 interno contro l’Amburgo, che ha riaffermato le chances di Raùl e soci di qualificarsi per la prossima edizione della Champions League. Un ottimo modo, dunque, per voltare pagina dopo le due precedenti sconfitte contro Friburgo e Bayern Monaco. In generale, la compagine tedesca appare di tutto rispetto, dotata di buoni valori assoluti e con una sufficiente esperienza internazionale per affrontare al meglio sfide di questo tipo. Molti ricorderanno l’impresa di Champions ai danni dell’Inter, travolta a San Siro lo scorso aprile con un incredibile 5-2. Una di quelle gare in cui effettivamente lo Schalke diede il meglio di sè, demeriti nerazzurri a parte. Quel modo di giocare palla a terra, in velocità, alla ricerca delle imbeccate di Farfan o dei tagli di Raùl, ha fatto male a moltissimi avversari. Senza dimenticare, poi, che lì davanti c’è un signore che segna con una naturalezza incredibile. Parliamo di Klaas-Jan Huntelaar, il fenicottero dell’area di rigore, colpevolmente scaricato con troppa superficialità dal Milan e dal nostro calcio in genere. L’olandese ha segnato finora la bellezza di 34 reti in 36 presenze stagionali: di questi, 19 in Bundesliga, 5 in Coppa di Germania, e ben 10 in Europa League, preliminari inclusi. Assieme all’ex-Real Madrid Raùl, un condensato di classe e fantasia, compone un’accoppiata tra le migliori del panorama continentale.
Saranno loro due a guidare lo Schalke alla ricerca di una rimonta difficile ma non proibitiva, con l’assistenza di Farfan nel ruolo di ala destra e del promettente Felix Draxler a sinistra. A metà campo spazio al dinamismo di Jones e Holtby, mentre la linea difensiva sarà formata – da destra a sinistra – da Uchida, Matip, Papadopoulos e Fuchs, con l’esperto Hildebrand a guardia dei pali. Per gli uomini di Huub Stevens si annuncia una di quelle gare da affrontare senza troppi calcoli, provando a cercare la via della rete fin dalle battute iniziali.
Capitolo Twente. La formazione di Enschede arriva dal ko per 3-1 rimediato sul campo del non eccelso Nec Nijmegen: una battuta d’arresto decisamente inaspettata, dopo le vittorie contro Psv (di goleada, per 6-2) e Utrecht (1-0). Per stasera il tecnico Steve McClaren sembra intenzionato a dare fiducia ai seguenti uomini: Mihaylov in porta, difesa a quattro con Cornelisse e Rosales sugli esterni, e il duo Douglas-Wisgerhof al centro, a centrocampo Leroy Fer e Brama proteggeranno le spalle al trio Chadli-Janssen-Ola John, incaricato di rifornire di assist il temibile Luuk De Jong, che l’intermediario De Marchi (agente, tra gli altri, del romanista Borini) sta cercando di offrire sul mercato italiano.
Hildebrand; Uchida, Papadopoulos, Matip, Fuchs; Jones, Holtby; Farfan, Raùl, Draxler; Huntelaar. All.: Stevens
Mihaylov; Cornelisse, Wisgerhof, Douglas, Rosales; Brama, Fer; Chadli, Janssen, John; L. De Jong. All.: McClaren
Arbitro: Kassai (Ungheria)
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