Al Via del Mare, Lecce e Palermo si spartiscono il bottino, pareggiando per 1-1. Per il Lecce, partita apparentemente in discesa dopo 6′, col rigore realizzato da Di Michele. Vantaggio vanificato dall’espulsione di Oddo, arrivata solo 11 minuti dopo, a seguito della quale il Palermo ha ritrovato coraggio e parità di punteggio. Dopo il pareggio di Munoz (15′), i siciliani hanno giovato di 25′ minuti di superiorità, numerica e d’iniziativa. Ma l’ingenua espulsione di Bertolo sul finire della prima frazione ha riportato le statistiche in parità, disegnando un pareggio che alla fine può definirsi giusto. Basti pensare al possesso palla, distribuito simmetricamente tra le due squadre (50%-50%), o al computo dei palloni giocati, con gli ospiti in vantaggio di soli due (551-553). Dati congruenti anche nella percentuale di passaggi riusciti, 70% per il Lecce e quasi 69% per il Palermo, con Donati (67) e Blasi (64) rispettivamente sugli scudi. Il Lecce ha occupato un pò di più la metacampo avversaria (11’44” contro i 10’50” del Palermo), producendo non a caso due conclusioni in più (10-8 il computo totale). Ma nel complesso, ripetiamo, il risultato di parità sembra quello più consono allo svolgimento della partita.
I padroni di casa sbloccano il risultato già al 6′ del primo tempo: cross da destra di Oddo, in area Munoz cintura Bertolacci atterrandolo irregolarmente: giusto calcio di rigore che Di Michele realizza battendo col destro alla destra di Viviano, che intuisce ma non può arrivarci. Pareggio quasi immediato, al 15′ di gioco: punizione da destra di Ilicic, e Munoz nel cuore dell’area svetta anticipando di testa l’uscita di Benassi, per la verità un pò a farfalle nell’occasione. Ricordiamo poi i due cartellini rossi che hanno segnato il match. Espulsione di Oddo al 17′: Hernandez sfrutta un varco centrale e s’invola al limite dell’area, preparandosi al tu per tu col portiere: Oddo lo atterra intervenendo da dietro e da ultimo uomo, la decisione pare giusta. Espulsione di Bertolo al 41′: in un raptus tipicamente latino, il centrocampista stende Delvecchio in un faccia a faccia a palla lontana: provvedimento inevitabile.
Serse Cosmi, allenatore dei pugliesi, ha buoni motivi per essere scontento del pareggio. Anzitutto, la gestione del match da parte dei suoi ragazzi (nell’intervista rilasciata a SkySport): “Non siamo soddisfatti, perchè la partita si era messa esattamente come speravamo, cioè con il vantaggio meritato. Abbiamo avuto due occasioni clamorose, in 15 minuti potevamo chiudere la partita, ma al nostro primo errore ci siamo ritrovati in parità e con un uomo in meno“. Frecciatina anche all’arbitro Tagliavento: “L’espulsione di Oddo? L’altra volta ho espresso il mio giudizio e sono stato squalificato, comunque dal campo ho avuto una percezione diversa. Ho un dubbio: sul rigore a nostro favore si può applicare l’espulsione per fallo da ultimo uomo a Muñoz?“. Di contro, ecco la lettura di Bortolo Mutti, ai microfoni di Rai Sport: “Sono un po’ arrabbiato per il rigore ingenuo, che ci ha costretti a rincorrere come sempre. Non era facile, ma la reazione è stata quella giusta, abbiamo preso le misure ed abbiamo provato a rimettere in piedi la gara. Comunque, era un risultato che cercavamo dopo le tre sconfitte. Oggi dovevamo per forza fare un risultato positivo, anche se c’era una situazione pesante come squalifiche ed infortuni.“