Novara-Lecce finisce 0-0: un pareggio che rischia di servire poco a due squadre che ad oggi retrocederebbero, soprattutto i padroni di casa che hanno uno svantaggio più ampio da recuperare in classifica. La partita ha confermato che le due squadre sono di valore simile, anche se il Novara ha provato maggiormente a vincere questo incontro. Comunque, vediamo cosa dicono le statistiche ufficiali: l’equilibrio è testimoniato dal 50% a testa di possesso palla e dal conteggio delle palle giocate, che sfiora un pareggio totale che sarebbe stato clamoroso: alla fine 585 palloni giocati per il Lecce e 574 per il Novara. I giallorossi hanno una lieve supremazia anche nel numero dei calci d’angolo, che sono stati 9 per i pugliesi e 7 per i padroni di casa. La maggior pericolosità del Novara si manifesta però nel conto dei tiri in porta: 16 conclusioni totali – e 5 nello specchio – per la squadra allenata da Tesser, contro i 7 tiri dei ragazzi di Cosmi (2 hanno centrato la porta) testimoniano la maggior aggressività del Novara, per il quale però il pareggio rischia di essere inutile. Quanto al Lecce, restano sempre cinque i punti che lo separano dalla salvezza.
— Attilio Tesser è deluso per il pareggio ottenuto dal Novara contro il Lecce, perché i suoi hanno provato a vincere fino all’ultimo minuto di recupero: “C’è un po’ di rammarico perché penso che avremmo meritato di vincere noi la partita. Abbiamo faticato nella prima parte di gara e poi con l’ingresso di Caracciolo è andata meglio. Nel secondo tempo, invece credo che siamo stati noi a fare la gara”. Il tecnico spiega l’inserimento dell’Airone al posto di Jeda dopo soli trentacinque minuti di gioco: “Mi dispiace per il cambio di Jeda, ma la squadra non riusciva a trovare il punto di riferimento per salire verso la porta avversaria e con Caracciolo in campo questo dettaglio è cambiato. Non dobbiamo dimenticare che con Mascara e Jeda abbiamo vinto a Siena e contro l’Udinese”. Uno sguardo poi alla prossima trasferta contro la Roma: “Finora le prime tre partite dal mio rientro sono andate abbastanza bene, adesso andiamo a Roma con l’obbligo di provarci fino in fondo, ma dobbiamo crederci veramente”. Un pareggio che serve a poco anche agli ospiti. Questo è il pensiero di Guillermo Giacomazzi: “Quando non sei in giornata positiva riuscire a ottenere un punto è importante, ma se vogliamo salvarci dobbiamo fare ancora di più. Sono dispiaciuto perché volevamo ottenere il risultato pieno, ma non abbiamo fatto la partita che volevamo fare e per la quale avevamo lavorato durante la settimana. Questo è un campionato strano, ma l’importante è pensare che ogni partita sia come una finale e per questo adesso pensiamo alla prossima”. Serse Cosmi accetta il risultato odierno: “Il pareggio di oggi ci può assolutamente stare. Credo che 40 punti resti una quota accettabile per potersi salvare. Noi puntiamo a raggiungerli anche se può sembrare un’impresa titanica. Nella prima mezz’ora ho avuto la sensazione che la squadra potesse vincere o andare in vantaggio. Siamo stati un po’ superficiali in alcune giocate soprattutto in fase difensiva. Nel secondo tempo poi il Novara ha preso le misure e nel finale di partita abbiamo avuto delle occasioni in cui potevamo anche essere penalizzati. In questa partita sia il Novara che noi ci giocavamo tantissimo e penso che tutto sommato abbiamo giocato alla pari”. Domenica prossima altra sfida delicata: “Pensiamo già al Cesena, una squadra che nel girone di ritorno sta facendo molto meglio che in quello d’andata. Abbiamo il dovere di prepararci benissimo”.