L’Arsenal ospita il Milan all’Emirates Stadium nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. All’andata i rossoneri si sono imposti per 4-0 contro un Arsenal irriconoscibile: davvero difficile che i Gunners riescano a ribaltare il risultato. Il Milan  ha però un precedente che non lo fa stare troppo tranquillo: era il 2004 quando il Deportivo La Coruna lo eliminò (erano sempre ottavi) vincendo 4-0 al Riazor, dopo il 4-1 rossonero dell’andata. Qui però manca il gol in trasferta subito, e quindi il Milan dovrebbe incassare quattro reti senza segnarne per essere trascinato ai supplementari: il Milan delle ultime uscite non dovrebbe rischiare. Anche se l’Arsenal, va detto, è in forma: ha vinto le ultime due partite di Premier League in rimonta (5-2 nel derby sentitissimo contro il Tottenham, 2-1 ad Anfield contro il Liverpool) e si è preso il quarto posto solitario in classifica, avvicinando proprio gli Spurs. Wenger in conferenza stampa ha parlato di impresa possibile, di un Arsenal che darà tutto quello che ha nonostante il pronostico sia del tutto contrario. Intanto l’alsaziano cambia modulo, o quantomeno ci pensa: servirà una partita all’attacco dal primo minuto, quindi spazio al 4-3-3 nel quale non ci sarà Arteta, infortunatosi sabato in campionato. Con Arshavin tornato allo Zenit (in prestito), Wenger non può che schierare Benayoun come mezzala sinistra e Rosicky a destra, con Song centrale. In attacco Wenger pensa a utilizzare da subito il gioiellino Chamberlain, ma in partite come questa l’esperienza di Gervinho potrebbe fare la differenza. Ad ogni modo, è un nodo da sciogliere. Nel Milan continuano i problemi: a centrocampo gli unici disponibili sono Nocerino e Van Bommel, visto che anche Emanuelson potrebbe dare forfait a causa di un problemino rimediato a Palermo. Le scelte sono 2: continuare con il 4-3-1-2, sperando che l’olandese ce la faccia o mandando in campo uno tra Flamini e Aquilani che però mancano da tempo e non hanno il ritmo partita (nel caso il trequartista sarà El Shaarawy, con Ibrahiomvic e Robinho in attacco); oppure varare un 4-4-2 d’emergenza, nel quale due esterni di difesa (Zambrotta o Abate e Mesbah) giocheranno più alti. Al momento la soluzione più probabile sembra essere la prima: difficile che il tecnico livornese rinunci al suo amato modulo. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Arsenal-Milan.



 

Szczesny; Sagna, Koscielny, Vermaelen, Gibbs; Rosicky, Song, Benayoun; Walcott, Van Persie, Gervinho. All. Wenger

 Abbiati; Abate, Mexès, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Emanuelson; El Shaarawy; Robinho, Ibrahimovic. All. Allegri

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