La Fiorentina torna a respirare. La vittoria sul Cesena per 2-0 rilancia i Viola a quota 31 punti, per un preziosissimo +6 sul Lecce, terzultimo ma sempre più in rimonta. Per il Cesena invece è notte fonda: l’avvento di Beretta non ha evitato il sesto ko nelle ultime 7 gare, e l’assenza di Mutu non ha giovato ad un attacco un po’ troppo sterile. La Fiorentina ha cercato di fare la partita, imponendosi nel possesso palla (54%-46% il dato a favore), e soprattutto nelle statistiche offensive. La percentuale di pericolosità è stata molto maggiore (56%) rispetto a quella di un Cesena (22%), che ha trascorso più tempo nella metacampo avversaria (10′ a 9′ di supremazia territoriale), senza però farlo fruttare nel modo giusto. Più pericolosa e capace di arrivare al tiro la Viola, come le 14 conclusioni (ma solo 4 nello specchio) dimostrano, rispetto alle 6 del Cesena (2 in porta). Al centro delle danze è stato Montolivo, che ha distribuito più passaggi giusti di tutti (50, contro i 43 di Colucci). Il Cesena è stato anche sfortunato in occasione dell’autogol di Moras, ma del resto la sorte aiuta chi ci prova.
Si può dire che la Fiorentina abbia meritato il successo, anche se il vantaggio che ha sbloccato la partita è arrivato in maniera fortunata. Al 61′, Montolivo va in percussione centrale ed allarga sulla sinistra per Pasqual. Il terzino centra un cross morbido in area, su cui Moras anticipa Amauri incornando di testa all’indietro una sfera che va ad insaccarsi imparabilmente sul secondo palo, alla spalle di Antonioli. Il raddoppio al 74′, su azione da calcio d’angolo: il cross di Cerci viene deviato di testa da Natali verso il secondo palo, dove Nastasic controlla di coscia e batte a rete col destro a volo.
Questa volta Riccardo Montolivo è stato uno dei migliori in campo. Ecco le sue impressioni nel postpartita di SkySport: “Senza dubbio sono tre punti troppo importanti, perche la classifica è brutta. Servirebbe continuità, ma sono troppe le cose che vanno sistemate. In questo momento dobbiamo pensare a portare la Fiorentina alla salvezza, è la cosa più importante e per la quale lavoriamo. Le critiche? Ci sarebbero tante cose da dire, ma non ho intenzione di dirle qui oggi. Sono contento, nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosina tatticamente e siamo andati meglio“. Non un debutto fortunato per Mario Beretta sulla panchina del Cesena. Intercettato da RAISport nel dopogara, l’allenatore dei romagnoli ha dichiarato: “La prestazione è stata buona, poi sono gli episodi a decidere le gare. Siamo scesi molto ordinati in campo ed abbiamo creato problemi alla Fiorentina, però il calcio è questo e lo accettiamo, sperando di poterci rifare la prossima volta“. Sull’esclusione di Mutu, Beretta ha risposto: “Non l’ho visto pronto fisicamente per venire a giocare, era rientrato dalla nazionale dopo l’amichevole ed era meglio lasciarlo a casa in vista dei prossimi impegni molto importanti“.
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