Il Catania batte l’Atalanta 2-0 al Massimino e fa un passo in avanti verso l’obiettivo Europa League, ora alla portata anche se sarà dura. A decidere sono un gol per tempo: Gomez e Seymour abbattono l’Atalanta che si deve ancora guadagnare la salvezza. E’ stato un Catania che ha legittimato il successo, come si evince anche dai numeri: l’Atalanta ha avuto più possesso palla (60%), ma poi il Catania ha 10 tiri in porta contro 6 anche se quelli in porta sono 5 per parte, 6 calci d’angolo contro 4. Chiaramente controllando di più il pallone gli orobici hanno sviluppato più gioco, con 414 passaggi contro i 214 degli etnei, completandone l’81% (76% per il Catania); c’è anche una supremazia territoriale che arride all’Atalanta, che però come visto va sotto nei dati “concreti”, e in più ha subito un legno, segno che i rossazzurri sono stati più cinici e hanno fatto di più quando sono riusciti a controllare il pallone. Bergessio e Gomez hanno il primato dei tiri tentati (3), Stendardo (25), Spolli (24), Cazzola e Peluso (22 a testa) gli uomini che hanno recuperato più palloni, mentre è stato Carmona a completare più passaggi, ben 52.
Il gol di Gomez è una perla. Arriva al 31′: El Papu riceve un passaggio corto sulla sinistra, a circa 25 metri dalla porta, alza la testa e spara un missile senza pensarci due volte: palla che si infila sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di un Consigli che non può assolutamente nulla. All’85’ arriva il 2-0: azione confusa che nasce da un pallone che si impenna nell’area piccola, Consigli tenta la presa ma viene disturbato da Bergessio – con un probabile fallo – che gli porta via palla e serve Catellani, il tiro da posizione defilata viene parato dal portiere, la palla però resta lì, Consigli si fa ingannare dal rimbalzo, così Catellani può servire l’accorrente Seymour che insacca a porta vuota.
Queste le parole di Pietro Terracciano, portiere del Catania che ha esordito (con ottimi risultati) in serie A: “Ho sognato una vita questo momento, ma sono solo all’inizio”, così a Sky Sport. “Tra ieri sera e stamattina ho avuto la conferma che avrei giocato. Ogni intervento è difficile, anche quello che sembra semplice. Sono contento, perchè mi sono fatto trovare pronto. Cosa mi ha detto Montella? Di stare tranquillo, e di giocare come se fossi in allenamento”. Poi Montella: “Abbiamo fatto tesoro della sconfitta con il Lecce, rimediato agli errori e ripreso la corsa. Adesso guardiamo come si evolverà la classifica, anche perchè dietro le squadre camminano; ma questa vittoria ci dà sicuramente tranquillità”. Colantuono è dispiaciuto, ma sereno: “Peccato il gol di Gomez: sapevamo che ha queste soluzioni. Ci siamo disimpegnati bene contro una squadra che ha fatto un campionato simile al nostro, giocando bene. Senza penalità avremmo gli stessi punti, poi ci sta ogni tanto una battuta d’arresto. Dobbiamo ora fare qualcosa in più per scongiurare il pericolo della retrocessione. Gabbiadini? Non l’avrei mai voluto togliere, ma aveva problemi fisici”.