Chievo-Udinese finisce 0-0, ma il derby veneto ha comunque riservato alcune emozioni, compreso un rigore sbagliato dai padroni di casa. In ogni caso, il punto sigilla oseremmo dire definitivamente la salvezza dei gilloblu, mentre è un altro passetto per l’Udinese verso l’Europa, anche se forse per la squadra di Guidolin ora è più credibile pensare all’Europa League che non alla Champions League. Ma ora passiamo ad analizzare le statistiche della partita di oggi pomeriggio. Possiamo dire che la partita è stata sostanzialmente equilibrata: il possesso palla è stato a favore dell’Udinese, ma con una minima differenza (52% contro il 48% del Chievo), e gli ospiti hanno giocato anche alcuni palloni in più (597 contro 574), ma il Chievo ha prodotto di più in zona d’attacco. Questo si capisce innanzitutto dai calci d’angolo, che sono stati sei per il Chievo contro i due per l’Udinese, ma soprattutto dai dati riguardanti i tiri (in porta e totali), che per i veronesi sono stati quattro e sedici, contro i due e sette per l’Udinese. Possiamo quindi dire che il Chievo è andato più vicino alla vittoria rispetto agli ospiti, ma il pareggio non è certo stato uno scandalo.
— Di certo un rimpianto rimane al Chievo: il calcio di rigore sbagliato da Cyril Thereau al 43’ minuto del primo tempo (da questo punto di vista si è fatta sentire l’assenza di capitan Sergio Pellissier). Sarebbe però più corretto parlare di rigore parato da Samir Handanovic, che una volta di più si conferma para-rigori e ha rimediato all’errore commesso in precedenza, dal momento che era stato lo stesso portiere ad atterrare in area proprio Thereau causando il tiro dal dischetto. In precedenza c’era già stata una grande occasione per il Chievo, ma il gran tiro di Bradley da fuori area si infrange contro il palo. Il primo tempo è stato di marca gialloblu con altre occasioni: notevole una per Cruzado, con altra ottima parata di Sorrentino. Molto meglio nella ripresa l’Udinese e soprattutto Antonio Di Natale, che ha avuto tre belle occasioni, ma in due ha calciato fuori e nella rimanente ha esaltato le qualità di Sorrentino. Insomma, un tempo per parte e così nasce il pareggio.
— Mimmo Di Carlo e il suo Chievo fanno un altro passo in avanti, ma resta un po’ di rimpianto per la possibile vittoria sprecata dai veronesi in un primo tempo dominato, e che poi ha causato anche il rischio della beffa nella ripresa. Ecco dunque le parole dell’allenatore dei clivensi: “Sprechiamo troppo. Come era accaduto contro i rossoneri è successo anche contro i friulani, ma devo elogiare la mia squadra che ancora una volta ha onorato il calcio davanti ai suoi tifosi”. Tutto sommato soddisfatto invece Francesco Guidolin. La sua Udinese ha portato a casa un buon pareggio su un campo difficile e dopo una settimana ancora più difficile, segnata dalla tragedia di Morosini, che era di proprietà dei friulani: “Alla fine ho fatto i complimenti ai miei giocatori, più di così non potevo chiedere, hanno dato tanto oggi, sono stati concentrati per tutta la gara. Hanno saputo soffrire, cercando di controbattere ad un Chievo in salute. Molto bene Handanovic nel primo tempo, in cui avrebbero meritato di più loro. Abbiamo perso Sanchez, ma pochi punti in meno rispetto alla scorsa stagione. Lo so, non abbiamo inciso in questa partita, ma abbiamo avuto una settimana difficile e non voglio aggiungere altro: bravi i miei ragazzi”.