Alla fine, Marcello Lippi ha sciolto le sue riserve: nonostante le smentite più volte arrivate dal diretto interessato, che aveva sempre negato un suo approdo in Cina, Marcello Lippi, come scrive Tuttosport, si trasferirà a Canton (o Guangzhou, come la chiamano da quelle parti): ieri sera l’ex Commissario Tecnico della Nazionale si è imbarcato su un volo diretto nel Paese più popolato al mondo, per andare a definire i dettagli del contratto che lo legherà fino al 2015 al Guangzhou Evergrande Football Club. A fargli compagnia, i fidati collaboratori Michelangelo Rampulla e Narciso Pezzotti (già suo secondo ai tempi della Juventus), che saranno con lui in questa nuova esperienza. Si parla di cifre importanti: srebbe pronto per lui un contratto da 10 milioni di Euro netti a stagione, anche se in realtà potrebbe pure essere di più. Il paragone è quello con Dario Conca, che lo stesso club di Canton ha acquistato la scorsa estate dal Fluminense, concedendogli uno stipendio pari a 26 milioni di Euro per due anni e mezzo; e va segnalato che il brasiliano non è esattamente un top player. Insomma, da queste parti non mancano certo i fondi: il campionato sarà anche povero dal punto di vista tecnico e ai margini del calcio che conta, ma si sta attrezzando. Il Guangzhou Evergrande per esempio è la diretta emanazione del gruppo farmaceutico cinese più importante, quindi i soldi non sono certo un problema; tanto che insieme a Lippi, in squadra arriverà anche Lucas Barrios, che dopo aver vinto gli ultimi due campionati in Germania con il Borussia Dortmund ha accettato le lusinghe del club asiatico. Nella Chinese Super League, inoltre, è già sbarcato Nicolas Anelka, epurato da André Villas-Boas ai tempi del Chelsea e accasatosi presso lo Shanghai Shenhua, e potrebbe presto raggiungerlo il suo ex compagno Didier Drogba: il francese era un obiettivo della Juventus, ma l’entourage del giocatore, pare, aveva già accordi con il club cinese. Lippi si trasferisce dunque nella squadra che ha vinto l’ultima Chinese Super League, con l’obiettivo dichiarato di far crescere il club – che dalla sua sola presenza trarrà comunque lustro – e condurlo nuovamente alla vittoria, magari anche della Asian Super League. L’ex allenatore della Juventus torna su una panchina dopo la fallimentare esperienza ai Mondiali in Sudafrica nel 2010:
La sconfitta contro la Slovacchia che decretò l’eliminazione dell’Italia al primo turno rimane tuttora la sua ultima partita allenata. La sfida delle Tigri di Fuoco non si può certo paragonare a una finale di Champions League (l’ha raggiunta quattro volte con la Juventus, vincendone una) ma per un allenatore che ha vinto tutto in Europa e nel mondo rappresenta sicuramente una suggestione interessante. E chissà che il suo arrivo in Cina non possa spingere altri nomi famosi a trasferirsi.