La data si avvicina. A 17 giorni da oggi l’Italia esordirà a Euro 2012: subito un impegno proibitivo, contro la Spagna campione d’Europa (e del Mondo) in carica. La Nazionale è radunata a Coverciano: al momento ci sono 32 elementi, ma 9 di questi non andranno in Polonia e Ucraina. Prandelli sta facendo le sue valutazioni: naturalmente l’ossatura base è pronta, i 15-16 giocatori di punta dovrebbe averli in mente da tempo, restano da definire i “gregari”, coloro che all’occorrenza dovranno farsi trovare pronti, pur se non affronteranno l’appuntamento con i crismi della titolarità. Gli infortuni non preoccupano, o lo fanno in modo relativo (Giovinco è pienamente recuperato, De Rossi anche, Montolivo sarà pronto e anche Chiellini ha ripreso a correre in gruppo ed è fiducioso per la Spagna). Un altro motivo di distrazione, però, può essere rappresentato dal mercato: naturalmente i club di serie A e di tutta Europa, chiusa la stagione, sono già al lavoro per mettere mano alle rose e migliorarle in vista del prossimo anno. In Nazionale alcuni elementi ancora non sanno dove giocheranno la prossima stagione: Borini, per esempio, è conteso dall’Inter, Viviano è in bilico tra Inter e Palermo, Astori è nella lista della spesa del Milan così come Ogbonna, Giovinco potrebbe tornare alla Juventus… insomma, non sono pochi, e questo potrebbe influire sulla psicologia dei calciatori. Interrogato in merito, però, il Commissario Tecnico Prandelli non si dice per niente timoroso di questa eventualità: “Il mercato non mi preoccupa, tutti i giocatori sono concentrati unicamente sulla maglia azzurra”. Ci sentiamo di credergli: gli Europei sono un appuntamento importantissimo, fondamentale per qualcuno che sa di poter avere l’occasione della vita. Se qualcuno pensa al mercato, probabilmente, lo fa “al contrario”, ovvero troverà motivazioni extra nel corso del torneo continentale per attirare le attenzioni dei talent scout e, chissà, magari anche aumentarsi l’ingaggio. Ad ogni modo, difficile anche questa seconda ipotesi: la Nazionale è la Nazionale, agli Europei si pensa a vincere con la maglia del proprio Paese. La cosa riguarda anche il “caso” Balotelli:
Prandelli, interrogato sulla paura che Supermario possa cadere in altri comportamenti sconsiderati come quelli messi in mostra quest’anno con il Manchester City, rischiando di lasciare in 10 i suoi, ha risposto di confidare al 100% nel suo attaccante: “Si sta responsabilizzando”, ha detto. Speriamo, perchè avremo sicuramente bisogno del talento di Balotelli, che se lascia da parte gli atteggiamenti sopra le righe può davvero essere decisivo per le sorti della nostra Nazionale. Che, come ha anche detto il nostro CT, va in Polonia e Ucraina per vincere.