Partita amara per la Fiorentina e per Delio Rossi. Destinata ad esser ricordata non per quanto successo in campo, ma per i fattacci del 32esimo minuto, con il tecnico viola che non accetta l’applauso polemico di Ljalic nei suoi confronti e colpisce il giovane centravanti con una serie di pugni al volto. Andando invece a quanto visto in campo, la partita si chiude con il risultato di 2-2 ed a doversi rammaricare maggiormente è il Novara, in vantaggio di due reti all’intervallo e ripreso dalla doppietta di Montolivo. Partita stoica degli uomini di Tesser, bravissimi nel concretizzare al massimo le uniche due conclusioni verso lo specchio della porta gigliata. Le statistiche sono ovviamente influenzate dal secondo tempo di pressione viola. Trascorso tutto nella metà campo dei piemontesi e reso fruttuoso dalla buona verve di Montolivo: ecco dunque spiegato il 55% di possesso palla casalingo e soprattutto l’enorme divario nel numero delle conclusioni (19-7 Fiorentina). È proprio il centrocampista della formazione di casa il man of the match, con ben 59 passaggi riusciti, ben sei conclusioni e due gol. Il Novara invece retrocede matematicamente in serie B.
Come già detto, è il Novara a passare in vantaggio. La prima rete dei piemontesi si concretizza al quarto d’ora, quando la difesa della viola si concede un pisolino. Lasciando prima libero Gemiti al cross e poi dimenticando Jeda tutto solo in mezzo all’area, libero di colpire indisturbato ed infilare alle spalle di Boruc. La reazione dei padroni di casa è assolutamente nulla, per questo motivo il Novara trova anche il raddoppio. Lazzari è una sciagura e stende in area Rigoni. Non ci sono dubbi per Giannoccaro che indica il dischetto. Dagli undici metri va proprio Rigoni che non sbaglia e fissa il doppio vantaggio alla mezz’ora di gioco. In un clima surreale, riscaldato dalla rissa Rossi-Ljalic ed infiammato dai fischi del Franchi, la Fiorentina riesce a reagire solo nella ripresa. A dare una spinta alla viola ci pensa Gemiti. Lo fa mettendo giù in area Cassani e concedendo dunque il rigore ai toscani. Montolivo apre battendo Coser e si ripete al 71esimo con il secondo gol personale e di squadra, che vale il pareggio. Tiro potente dal limite dell’area e mani dell’estremo difensore azzurro si piegano, stroncando (solo in parte) l’impresa degli uomini di Tesser.
A catalizzare l’attenzione nel post gara è ovviamente il brutto gesto di Delio Rossi. Per questo ai microfoni di Sky si presenta Andrea Della Valle che annuncia l’esonero dell’ormai ex tecnico viola. “Delio Rossi ha compiuto un atto grave ed abbiamo deciso di esonerare il tecnico; tutta la società crede in certi principi e certi valori su cui non possiamo transigere. Domani mattina diremo il resto. Non mi sarei mai aspettato un gesto del genere da parte di Rossi. Non ho visto tutta la rissa dalla tribuna. Nel post partita Rossi ha dato le sue spiegazioni e ci ha chiesto scusa. Ci siamo confrontati ma abbiamo scelto di esonerarlo. Ci sarà anche una decisione per Ljajic. Adesso dobbiamo andare a Lecce e conquistare questo benedetto punto. L’allenatore non meritava l’esonero ma l’atto è stato troppo grave: l’esonero per lui è solo un bene. Il tecnico ha capito subito il suo gesto: si è scusato con tutti i giocatori e con Ljajic”. Anche Tesser esprime il suo parere sull’argomento: “Non sono belle scene sicuramente, ma anche l’atteggiamento del giocatore non mi è piaciuto. Rossi non è certo impazzito e qualcosa il giocatore deve avergli detto per scatenare quella reazione. La partita? Stiamo uscendo di scena a testa alta e con dignità e vogliamo giocare così fino alla fine. I ragazzi hanno reagito bene dopo la sconfitta con la Juventus”.