Senza la pressione del risultato a tutti i costi, Palermo e Chievo regalano uno spettacolo meraviglioso con otto gol e tante occasioni da rete. I tifosi del Palermo si saranno divertiti ma avranno anche ripensato ai tanti gol presi dalla difesa di Mutti in questo campionato. Partita che il Palermo aveva iniziato molto bene ma il Chievo si è subito ripreso e nel secondo tempo aveva quasi messo k.o. la formazione siciliana. Il possesso finale è a favore del Palermo con il 55% contro il 45% del Chievo di Di Carlo. Il Palermo ha tirato maggiormente in porta rispetto ai clivensi che evidentemente sono stati più precisi dinanzi a Viviano. Per il Palermo infatti sono arrivate la bellezza di 24 conclusioni, anche se è chiaro che nemmeno le 16 operate dagli ospiti non siano certamente un dato disprezzabile. Ma il Chievo vince la sfida di centrocampo con una maggiore percentuale dei contrasti vinti rispetto ai rosanero del Palermo. Più cattivo il Palermo con quattro ammonizioni contro l’unica ammonizione del Chievo, per quanto conti in una partita senza più obiettivi di classifica in ballo da entrambe le parti. Per Miccoli, autore di tre gol, 16esimo gol in campionato, mentre per Pellissier, autore di una doppietta, è l’ottavo gol in campionato: due uomini simbolo del nostro calcio. Il Chievo domenica ospiterà il Lecce che vuole vincere per la salvezza.
Mega carrellata di gol al Barbera. Palermo in vantaggio dopo dieci minuti con il calcio di rigore di Fabrizio Miccoli. Il rigore è causato da un fallo di Frey su Migliaccio, il centrocampista rosanero riesce ad entrare in area di rigore ma viene atterrato. Dal dischetto il capitano Miccoli fredda Sorrentino (1-0). Il raddoppio del Palermo è sempre grazie a Miccoli che sfrutta un assist di Migliaccio di testa e mette dentro stoppando forse il pallone con il braccio. La difesa del Chievo colpevole, in particolare Vacek che svirgola il rinvio lasciando la palla a Migliaccio che di testa innesca Miccoli. 2-0 e Barbera in festa, ma dopo appena un minuto il Chievo accorcia le distanze con un rigore di Pellissier per un presunto fallo di mano di Pisano. Dal dischetto il capitano dei clivensi spiazza Viviano. Rigore simile quello di Miccoli e Pellissier che usano la stessa tattica con finta dagli undici metri (2-1). Il pareggio del Chievo arriva dopo pochi minuti grazie a un’insistita azione di Uribe al limite dell’area di rigore del Palermo, il giocatore del Chievo vince qualche contrasto e con una zampata mette alle spalle di Viviano (2-2). Quattro gol, due per parte, nel primo tempo: la ripresa sarà speculare. Prima il Chievo. La ripresa si apre con gli ospiti che dopo 16 secondi passano in vantaggio. Cross dalla sinistra di Jokic e Luciano anticipa tutti e mette dentro ribaltando il punteggio (2-3). Il Chievo trova anche il gol del quattro a due con Pellissier che scatta sul filo del fuorigioco su assist illuminante di Cruzado, il capitano del Chievo non sbaglia e sembra chiudere la partita (2-4). Il Palermo però non si arrende e reagisce, Donati mette al centro di Miccoli che lasciato in area di rigore dai difensori del Chievo mette dentro con una bella semirovesciata. Il Barbera applaude il capitano rosanero, gran gol per lui (3-4). Il Palermo non vuole perdere e mette dentro il gol del quattro pari con Silvestre che su calcio d’angolo devia in rete un colpo di testa di un compagno di squadra con una scivolata che batte Sorrentino. 4-4, può bastare così.
Nel post partita Bortolo Mutti, ultimo match per lui al Barbera, ha qualcosa da dire all’arbitro dell’incontro, il signor Gervasoni, in particolare per il mancato rigore concesso sul fallo di mani del difensore del Chievo Frey sul colpo di testa di Hernandez e per il rigore concesso al Chievo: “E’ stato un arbitraggio molto allegro, Gervasoni ha riaperto la partita con un rigore concesso per il fallo di mani di Pisano e non ha visto il fallo di mani su colpo di testa di Hernandez. I fischi? Non li ho sentiti”. Dispiaciuto il tecnico del Chievo Di Carlo: “Dispiace non poter fare 50 punti in campionato, potremo arrivare a quota 49 punti vincendo contro il Lecce. Il futuro? Parlerò con la società dopo il match contro i salentini”.