Questa sera si assegna la quarantesima edizione dell’ex Coppa UEFA, la terza denominata Europa League. Allo stadio National Arena di Bucarest si affronteranno Atletico Madrid e Athletic Bilbao, nel super confronto tutto iberico, e tutto argentino per quanto riguarda gli allenatori “El Cholo” Simeone ed “El Loco” Bielsa. Non ci sono alternative per entrambe le squadre: stasera conta solo vincere, senza se e senza ma. Il regolamento della finalissima prevede che in caso di parità al novantesimo minuto, le due squadre vadano ai tempi supplementari (senza golden o silver gol), e poi eventualmente ai rigori. Si può ragionevolmente prevedere una partita spettacolare: sia Atletico Madrid che Athletic Bilbao hanno messo in mostra un bel calcio, in questa edizione dell’Europa League, e si può dire che abbiano guadagnato meritatamente questa finale. Arbitro dell’incontro sarà il tedesco Wolgang Stark, che dovrebbe rappresentare una garanzia a questi livelli. Fischio d’inizio previsto per le ore 20.45.
Un dato interessante, che può farci riflettere: delle 14 partite giocate in Europa League, l’Atletico Madrid ne ha persa solo una, quella contro l’Udinese del 20 Ottobre scorso. Quello 0-2, firmato da Benatia e Floro Flores, fa pensare che se le nostre compagini avessero preso sul serio l’Europa League, sarebbero potute anche arrivare in fondo, con un pò di fortuna. Ma non è il momento dei rimpianti: l’Atletico ha vinto tutte le partite ad eliminazione diretta. Nei sedicesimi, i Colchoneros si sono sbarazzati della Lazio con relativa facilità: 3-1 a Roma e 1-0 a Madrid per il passaggio agli ottavi. Dove gli uomini di Simeone hanno eliminato il Besiktas, battendoli 3-1 al Vicente Calderon ed imponendosi in Anatolia per 3-0. La sfida più impegnativa per l’Atletico è stata probabilmente nei quarti, contro i tedeschi dell’Hannover: doppio 2-1, non senza qualche patimento di troppo, e ticket per la semifinale tutta ispanica contro il Valencia. Che nonostante le difficoltà di cartello si è risolta già nella gara di andata, che l’Atletico ha vinto per 4-2. Nel ritorno del Mestalla il Valencia non è andato al di là di qualche promessa di battaglia, e la pratica è stata archiviata con un 1-0. L’uomo più in forma? Se c’è ancora bisogno di dirlo: Radamel Falçao, colombiano ex Porto, già vincitore e capocannoniere della Coppa (17 gol, record assoluto) l’anno scorso con i Dragoes. Quest’anno, Falçao è a quota 23 reti, di cui ben 10 in Europa League: per staccare Huntelaar e confermarsi pichichi solitario urgono altri gol. Questa sera Simeone potrà disporre della rosa al completo, eccezion fatta per l’ex juventino Thiago Mendes.
L’Athletic Bilbao, così come il tecnico Marcelo Bielsa, si è rivelato al mondo pallonaro in questa Europa League. Ma attenzione, le statistiche non devono ingannare: il percorso dei baschi non è stato così netto. A partire dai sedicesimi di finale, che i biancorossi hanno superato solo grazie ai gol in trasferta, nel confronto con la Lokomotiv Mosca (1-2 in Russia, 1-0 a Bilbao). Negli ottavi il colpo gobbo: l’Athletic ha eliminato il Manchester United, vincendo sia all’Old Trafford (3-2) che in casa (2-1). Non meno duro il confronto nei quarti, contro l’ostico Schalke 04, ma la vittoria in Germania nella gara d’andata (4-2) ha ipotecato il passaggio, sigillato dal 2-2 del ritorno. In semifinale, l’Athletic si è liberato dello Sporting Lisbona, perdendo in Portogallo (1-2) ma ribaltando la situazione al San Mames (3-1). Il cannoniere è Fernando Llorente, che ha segnato 7 gol, ma sono tanti i giocatori importanti nella squadra di Bielsa, in tutti i reparti. Soprattutto, questa sera saranno tutti disponibili: non ci sono infortuni nè squalifiche a limitare le scelte del Loco tanto gradito a Moratti, che ha dato il meglio nella coppe (è in finale anche di Coppa del Re). Ma ora il momento di lasciare la parola al campo: la finale di Europa League, Atletico Madrid-Athletic Bilbao, sta per cominciare…
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