Come di consueto, arrivano le parole del commissario tecnico Cesare Prandelli all’indomani di una partita dell’Italia. Oggi si può essere contenti per la vittoria contro l’Irlanda e la conseguente qualificazione per i quarti di finale, e anche lo stesso Prandelli regala alla sua squadra un bel voto: “Un’Italia da 7”. Una Nazionale che può essere “competitiva contro chiunque” nei quarti.
Per l’esattezza questo è stato il giudizio del mister sulla partita di ieri: “L’Italia di ieri è stata la meno bella finora? Sì per i primi 20’, poi abbiamo fatto la partita per vincerla, riuscendoci. Alla squadra do un voto alto, un sette. L’Irlanda non ha creato molto, a differenza nostra. E il girone non era facile. Nei quarti saremo molto competitivi contro chiunque: la nostra squadra deve cercare di giocare, avere un’idea, non limitarsi a cercare il risultato”. Prandelli promuove anche gli italiani, che hanno seguito in massa la Nazionale: “Venti milioni di tifosi davanti alla televisione per Italia-Irlanda? Significa che questa Italia fa innamorare. E’ una squadra con il cuore, questa mia Nazionale, e con carattere”. Prandelli spiega anche i diversi moduli utilizzati in difesa: “Inconsciamente la squadra nell’amichevole con la Russia giocava come se difendessimo a tre. A quel punto ho pensato alla tranquillità dei miei giocatori, ma volevo un giocatore universale, come De Rossi, che mi desse costruzione anche da dietro. In questo momento, con la protezione del centrocampo, la difesa va molto bene. E quello di ieri è un centrocampo di grande qualità. Poi magari ieri Pirlo ha commesso errori inusuali”. La sensazione dunque è che il ritorno a 4 sia definitivo, con una citazione di merito per Diamanti: “E’ sempre uno dei migliori in allenamento. Era penalizzato dal modulo 3-5-2, ha voglia di mettermi in difficoltà”.
Poi inevitabilmente si finisce a parlare di Balotelli, ieri entrato con il giusto atteggiamento e autore di un gol meraviglioso: “E’ importante lo spirito di squadra. Tutti i giocatori stanno dando il massimo. Tutti corrono per la squadra. Anche Mario, sì. Mario è entrato in campo ed ha fatto quello che gli abbiamo chiesto. Gli manca il sorriso? Non può prepararlo, deve essere una cosa spontanea. Un corpo estraneo alla squadra, perché sta un po’ sulle sue? Lui è così. Ma fondamentalmente è un ragazzo d’oro. Deve fare un salto di qualità per diventare un campione, e deve imparare ad accettare la critica o la panchina, o che la squadra gli chieda qualcosa di più. Il giorno in cui si renderà conto che nessuno gli vuole male, ma che siamo qui per aiutarlo, diventerà un campione”.
Su quello che è successo dopo il gol, questo è il Prandelli-pensiero: “Si è capito con chi ce l’aveva dopo il gol? Ma anche nel gesto di Bonucci di tappargli la bocca si vede lo spirito di squadra. Un gesto protettivo. Se voleva dedicare a me lo sfogo? Non lo so, glielo chiederò. Ma io ero contento per lui, ho avuto coraggio a farlo entrare. Potevo far giocare elementi più facili da inserire a partita in corso, ma ho confidato nel suo orgoglio, nella sua voglia di dimostrare a tutti qualcosa. I suoi 20’ sono stati i migliori delle sue tre partite. Non si diverte, Mario, che non esulta quando segna? Ne abbiamo parlato, non riesce ad esternare la gioia. Ma non deve essere una cosa studiata”. Intanto, poco prima della partitella a metà campo cinque contro cinque riservata ai giocatori che non sono scesi in campo ieri contro l’Irlanda o che sono stati parzialmente impiegati, il c.t. ha chiamato a sè l’attaccante per una chiacchierata di paio di minuti. Poi Balotelli si è unito regolarmente ai compagni per disputare la partitella.
In chiusura due flash. Il primo sui possibili rivali nei quarti: “La Francia gioca con un 4-3-3 pericoloso, con attaccanti moderni. L’Inghilterra è caratterialmente forte, e ha giocatori di fantasia. L’Ucraina ha un grande spirito, e riparte bene”; il secondo su Chiellini: “Farà la risonanza magnetica. I primi riscontri non sono buoni, però aspettiamo”.