Il Genoa inizia bene il nuovo campionato vincendo per 2-0 a Marassi contro il Cagliari. Decidono il risultato le reti di Merkel e Immobile, che regalano serenità ad un ambiente che l’anno scorso soffrì fino all’ultima giornata per salvarsi. Va detto però che il Cagliari ha giocato molto bene, e probabilmente i sardi ai punti avrebbero meritato di più. Nel calcio però conta chi segna, e il Genoa oltre ai due gol vanta pure un rigore sbagliato da Jorquera. Le statistiche ufficiali della Lega ci confermano però quanto di buono fatto dagli ospiti durante la partita: il Cagliari ha avuto più possesso palla (56% contro il 44% del Genoa), ha giocato più palloni – 597 a confronto di 443 –, ha battuto il doppio dei calci d’angolo (6-3 per i sardi) e ha pure tirato di più in porta, ma nemmeno questo è bastato per la squadra di Ficcadenti. Per la precisione, i tiri totali sono stati 18-15 per il Cagliari, e i tiri in porta 5-3 sempre per gli ospiti. Eppure tutta questa sfilza di numeri non è bastata. Chiamatela imprevedibilità del calcio, dite pure che questo è lo sport più aperta alla possibilità che vinca chi produce di meno. A Genova questa sera ne abbiamo avuto ampia dimostrazione.
Come detto, il Cagliari gioca bene ma è il Genoa a produrre, permettendosi addirittura di sbagliare un rigore. Jankovic lo conquista, ma Jorquera lo sbaglia sparando sulla destra di Agazzi: siamo al 18’ minuto della partita e il risultato non si sblocca. Per vedere dei gol dobbiamo dunque aspettare la ripresa, ma poi il pubblico di casa può esultare per le reti di due giovani talenti come Merkel ed Immobile. Al 6’ minuto è il tedesco ex Milan a sbloccare il risultato insaccando sulla ribattuta del portiere avversario su una prima conclusione di Granqvist: 1-0 per il Genoa. I sardi si portano bene in avanti e sfiorano il pareggio, ma vengono puniti al 40’, quando Immobile chiude definitivamente la partita. Il giovane talento napoletano si libera bene dei difensori avversari dopo un buco di Astori e conclude in rete di sinistro: 2-0 Genoa, la vittoria del Grifone ormai è in cassaforte.
Enrico Preziosi dopo la vittoria manda un messaggio ai contestatori: “Ho visto un buon Genoa, ma me lo aspettavo così. Questa società allo sbando, molto confusa e che vende tutto, come qualcuno afferma, ha dimostrato di aver messo una buona formazione in campo. Mi sembra che la difesa abbia tenuto bene: Granqvist è stato una spanna sopra gli altri, bene Canini e Kucka non è quello dell’anno scorso. Avevamo bisogno di un po’ di fiducia, non potevamo iniziare il campionato con l’eredità della stagione passata. Penso che il pubblico si sia divertito e questo è quello che conta. Abbiamo dato una svolta. Se avremo qualche opportunità di migliorare col mercato lo faremo. A oggi manca uno capace di andare in profondità, un esterno che salti l’uomo e vada in porta”. Felice anche Gigi De Canio: “Oggi abbiamo dimostrato di avere anima e spirito e siamo stati capaci di metterli in campo in maniera totale. Abbiamo centrato l’obiettivo di rendere contenti il pubblico e la società. Questo dà sicuramente fiducia alla squadra, riconciliarci con il pubblico aiuterà la squadra anche per il futuro. Sono soddisfatto. Loro hanno fatto qualche regalo a noi e noi a loro, ma non sono riusciti a sfruttare i nostri errori. Vorrei però che fosse chiaro che questa partita l’abbiamo vinta noi, non persa il Cagliari”. Massimo Ficcadenti invece è ovviamente amareggiato: “Il Genoa ha preso i tre punti, ma il migliore in campo è stato sicuramente Frey. Il Genoa ha vinto sfruttando i nostri errori e oggi abbiamo regalato abbastanza. Loro sono stati bravi a sfruttarli, noi no. Quando non gira, non gira. Anche se avessimo giocato due ore, probabilmente non saremmo riusciti a segnare. Ma sono arrivati dei segnali positivi e la squadra è viva. Io ora penso già alla prossima gara quando dovremo eliminare alcuni errori. Non credo però che si possa rimproverare niente ai ragazzi”.