Lo Spezia batte il Brescia per 3-1 e si porta a quota 7 punti in classifica, mentre le Rondinelle restano ferme a 3. La partita è stata equilibrata per larghi tratti, il Cesena ha cercato di fare la partita mantenendo più a lungo il possesso del pallone (55% contro il 45% del Brescia). Gli ospiti non hanno comunque mai rinunciato ad attaccare, come dimostra il dato dei tiri in porta che vede gli uomini di Calori in vantaggio (15 conclusioni di cui 5 nello specchio contro le 13 dello Spezia, che ha centrato la porta in 6 occasioni). Lo Spezia ha accumulato una maggiore supremazia territoriale, ovvero il tempo trascorso nella metacampo avversaria: i 10’38” dei liguri (contro i 6’30” del Brescia) sono frutto del forcing imbastito per recuperare il gol di svantaggio. A livello di singoli la formazione di Michele Serena si è appoggiata spesso e volentieri sull’out di destra, dove Nicola Madonna ha effettuato più passaggi positivi di tutti: 49. Attivo anche il centrale di centrocampo Bovo, che ha distribuito 46 tocchi riusciti, mentre il “faro” del Brescia è stato Alessandro Budel, che ha realizzato 35 passaggi calibrati anche su lunghe distanze. Significativo invece che il giocatore a calciare di più verso la porta sia stato il giovane Ouasim Bouy: l’olandese ci ha provato ben 6 volte, alcune delle quali anche da distanze proibitive. Un buon segnale per la Juventus che ha per le mani un elemento di indubbio coraggio. Per quanto riguarda gli attaccanti, a provarci di più sono stati Andrea Caracciolo per il Brescia e Davide Di Gennaro per lo Spezia, mentre Okaka ha lavorato molto per la squadra arrivando al tiro solo due volte, ma in entrambi i casi in maniera pericolosa.
0-1 al 13‘: Di Gennaro riceve palla a centrocampo ma sbaglia il passaggio in orizzontale, regalando il pallone a Zambelli. Il capitano del Brescia s’invola a destra cogliendo impreparata la difesa dello Spezia, raggiunge il fondo e crossa basso arretrato: sul secondo palo c’è Bouy che ha seguito l’azione, l’olandese batte col sinistro da breve distanza, Russo respinge con un miracolo ma non può nulla sul successivo tap-in, sempre mancino. 1-1 al 39′: calcio d’angolo per lo Spezia. Da sinistra batte Di Gennaro, la palla spiove al limite dell’area piccola dove Sansovini ha spazio; l’attaccante si coordina e gira al volo col sinistro, battendo Arcari. 2-1 al 73‘: Di Gennaro aggancia nel cuore dell’area bresciana e cerca il palleggio a scavalcare Nana; il ghanese del Brescia non fa nulla, il leggero slancio di gioco lo porta in contatto con Di Gennaro che stramazza al suolo esagerando il colpo. L’arbitro Cervellera opta per un rigore che lascia spazio ai dubbi: dal dischetto lo stesso Di Gennaro realizza freddamente, calciando d’interno mancino alla sinistra di Arcari, che si tuffa dall’altra parte. 3-1 all’87‘: contropiede dello Spezia, lanciato Bovo che percorre la fascia centrodestra della metacampo bresciana, e al limite dell’area tocca per l’accorrente Sansovini; controllo e interno sinistro per la doppietta personale dell’ex pescarese.
Ecco le parole dell’attaccante dello Spezia Stefano Okaka al termine della partita vinta contro il Brescia: “Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, abbiamo reagito e vinto meritatamente. Ho sempre avuto la sensazione di poter ribaltare il risultato ed il pubblico ci ha galvanizzato ed aiutato a compiere l’opera. Il modulo? E’ uno schema nuovo, ma per vincere il campionato dobbiamo essere in tanti e siamo tutti disponibili alle direttive di mister Serena“.
L’allenatore del Brescia Alessandro Calori denota nervosismo del match: “Sono arrabbiato per il rigore: ha vanificato tutto il lavoro che abbiamo fatto in settimana. A parte questo, abbiamo giocato bene nel primo tempo ma non abbiamo concretizzato. Mi soffermo però sul totale: abbiamo fatto una bella prestazione, e se giocheremo così ci toglieremo belle soddisfazioni”.