CRISTIANO RONALDO – Sono già passati 11 giorni da quando Cristiano Ronaldo, in seguito alla sfida con il Grenada, esprimeva il proprio rammarico e la propria tristezza nei confronti della dirigenza del Real Madrid. In questi 11 giorni l’asso lusitano si è praticamente eclissato, almeno a livello di contatti pubblici: nei due match con la nazionale, segnando un gol tra Lussemburgo e Azerbaigian, CR7 ha evitato le domande dei giornalisti, esprimendo il suo pensiero solamente tramite il social network Facebook e la sua pagina ufficiale. Il primo è arrivato il 4 settembre, quando ha spiegato che la sua amarezza non derivava da questioni economiche, pensiero a cui però nessuno ha creduto. Il secondo, invece, è apparso poche ore fa. Quello dell’ultima ora è un Cristiano Ronaldo visibilmente rinato, che sembra volersi legare a vita con il Real Madrid: «Ribadisco che non ho preoccupazioni contrattuali e che sono unicamente concentrato nell’idea di vincere tutte le partite e tutti i trofei in gioco, con l’imprescindibile compagnia dei miei compagni e di tutti i madridisti». Un messaggio che giunge in contemporanea con l’incontro fra il nazionale portoghese e lo Special One Josè Mourinho, attore importante nella trattativa. Nel frattempo, su un altro fronte, Jorge Mendes, il potentissimo agente di Ronaldo, volava da Lisbona a Madrid, e di certo tale movimento non è passato inosservato. Secondo la stampa locale oggi dovrebbe avvenire infatti il grande incontro fra il presidente Florentino Perez, il direttore generale Jose Angel Sanchez, Mourinho, Cristiano Ronaldo e appunto Mendes. Tre portoghesi da una parte e due spagnoli dall’altra, cercando di spazzare via la tristezza dal volto di CR7 e nel contempo raggiungere un’intesa economica soddisfacente per tutte le parti in gioco. Una riunione che potrebbe avvenire prima o dopo le 16, quando è previsto lo scatto della foto ufficiale della stagione 2012-2013. Il Real sta cercando di portare avanti la trattativa in maniera serena, distesa, evitando dichiarazioni a caldo, comunicati taglienti e quant’altro. Le Merengues si rendono infatti conto che non possono perdere Ronaldo e asseconderanno il più possibile le richieste di aumento, su mediazione anche di Mourinho, che tiene appunto moltissimo al suo asso.
Difficile che l’attaccante ottenga i tanto famigerati 15 milioni di euro netti, che gli permetterebbero di divenire il secondo giocatore più pagato al mondo dietro ad Eto’o. La tassazione al 52% impedisce infatti tale aumento spropositato mentre è più fattibile un ingaggio da 13 milioni, circa una ventina lordi annui.