E’ subito grande partita nella prima giornata del gruppo H di Champions League: il Manchester United ospita il Galatasaray campione di Turchia (nell’altra sfida, Sporting Braga-Cluj). I Red Devils devono riscattare la scorsa stagione, forse una delle peggiori della gestione Ferguson: eliminazione ai gironi per mano del Basilea, poi la rimonta subita ai danni dei cugini del City che hanno vinto la Premier League. A Old Trafford non sono abituati a perdere i trofei quanto a sollevarli, perciò c’è già aria di rivalsa a cominciare da questa sera, visto che l’esperienza dell’anno scorso deve insegnare che nemmeno la prima fase della Champions League va data per scontata. Soprattutto se di fronte c’è una squadra come il Galatasaray, guidata da un grande tecnico come Fath Terim (sua la Coppa UEFA 2000) e rafforzatasi in estate con acquisti di valore. Non sarà una partita facile per lo United dunque, anche se il pronostico sulla carta sorride ai Red Devils anche per il fattore campo.
Lo United cambia modulo rispetto al 4-4-2 classico di Ferguson: diventa un 4-2-3-1 e in porta c’è Lindegaard, perchè De Gea non ha ancora pienamente convinto il tecnico scozzese, alternando grandi prestazioni a clamorose papere e momenti di pausa. Difesa a 4 con Rafael e Evra sulle corsie, al centro si riforma la coppia storica dei grandi successi degli ultimi anni, ovvero Vidic-Ferdinand. Due mediani davanti alla difesa: Ferguson non rinuncia a Scholes e gli affianca Carrick, quindi doppio playmaker con il veterano bravo anche nella fase di interdizione. In avanti ci si affida alla velocità di Valencia sulla destra, al talento di Nani a sinistra e ai guizzi e alla bravura in zona gol di Kagawa, che ritrova una maglia da titolare. Zona gol che è il regno incontrastato di Robin Van Persie, già autore di 4 gol con la maglia del Manchester United.
In panchina vanno il secondo portiere De Gea e il terzino sinistro Buttner (in gol in Premier), poi tanti uomini d’attacco: il solo Cleverley come cambio dei centrocampisti, quindi Ashley Young e Giggs per gli esterni e Welbeck e Chicharito Hernandez a dare eventuale man forte a Van Persie (o a prenderne il posto).
Ancora fermo ai box Rooney per la tacchettata di Rodallega, assenti anche Phil Jones e Smalling.
Fatih Terim sceglie il 4-3-3: l’ex Lazio Fernando Muslera difende i pali, protetto da una difesa con Eboué (sei anni con l’Arsenal: conosce bene il Manchester United) e Balta sugli esterni e Kaya e il nuovo arrivo Cris (dal Lione) al centro. A centrocampo, altra vecchia conoscenza del calcio italiano: Felipe Melo, tornato a Istanbul dopo l’ottima stagione scorsa, chiusa con 12 gol. Sarà l’interno a destra, con Aydın Yilmaz sulla sinistra. Inan il playmaker, con il compito di innescare il tridente, formato dalla punta centrale Elmander, da Amrabat e da Burak Yilmaz, in estate obiettivo della Lazio di Petkovic poi sfumato, e quindi accasatosi al Galatasaray.
Attenzione alle qualità di Albert Riera: il modulo non lo favorisce, ma può essere impiegato come esterno a sinistra nel tridente. Insieme a lui, Fatih Terim porta il secondo portiere Ceylan, Bulut, Kurtulus, Birinci, Nounkeu e Colak.
Troviamo un altro ex italiano tra gli indisponibili: Ujfalusi ha giocato quattro anni nella Fiorentina. L’altro fermo ai box è il veterano del club, Sabri Sarioglu, alla dodicesima stagione nel club e punto fermo della nazionale turca dal 2006. Due assenze importanti che potrebbero farsi sentire.
Lindegaard; Rafael, Vidic, R. Ferdinand, Evra; Scholes, Carrick; Valencia, Kagawa, Nani; Van Persie. All. Ferguson
A disp: De Gea, Buttner, A. Young, Hernandez, Cleverley, Giggs, Welbeck
Squalificati: –
Indisponibili: Jones, Smalling, Rooney
Muslera; Eboué, Cris, Kaya, Balta; Felipe Melo, Inan, A. Yilmaz; B. Yilmaz, Elmander, Amrabat. All. Terim
A disp: Ceylan, Bulut, Kurtulus, Birinci, Riera, Nounkeu, Colak
Squalificati: –
Indisponibili: Ujfalusi, Sabri Sarioglu
Arbitro: Stark (Germania)