Torna in scena l’Europa League: alle ore 19.00 si gioca infatti Esbjerg-Fiorentina, partita d’andata dei sedicesimi di finale della competizione continentale 2013-2014. Inizia dunque la fase ad eliminazione diretta, un calendario che sarà molto fitto di impegni per chi arriverà fino alla finale, in programma a Torino il prossimo 14 maggio. I viola sulla carta sono ampiamente favoriti contro la formazione danese, per cui l’obiettivo è quello di uscire bene già da questa sfida in trasferta per poi affrontare con serenità il ritorno, giovedì prossimo a Firenze. Andiamo dunque a vedere le ultime notizie e le probabili formazioni di Esbjerg-Fiorentina, partita che sarà diretta dall’arbitro russo Karasev.



Prima di tutto, andiamo a conoscere la realtà di questa squadra. Esbjerg è una città di 70.000 abitanti con un importante porto sul Mare del Nord. La squadra è attualmente penultima in campionato, eppure in Europa si è già resa protagonista: prima ha eliminato il Saint Etienne nei playoff di agosto, poi nel girone ha ottenuto il secondo posto grazie soprattutto a un doppio successo contro lo Standard Liegi, che è pur sempre capolista in Belgio. Inoltre per loro questa partita sarà l’evento dell’anno, quindi attenzione a non sottovalutarli, anche se le differenze tecniche sono evidenti. Ieri l’allenatore Frederiksen ha parlato così: “Usciamo da un periodo tartassato dagli infortuni, ma ora stiamo bene. Siamo più forti di quando abbiamo battuto il Saint Etienne. Sappiamo che la Fiorentina è una squadra top del campionato italiano: sarà dura, ma noi proveremo a vincere questa partita”. L’Esbjerg si schiererà con un 4-4-1-1 che vedrà Pusic punta centrale e Fellah alle sue spalle come rifinitore. L’elemento di spicco però potrebbe essere il centrocampista Andreasen, già due gol in questa Europa League, che però è in dubbio per problemi fisici che non rendono sicuro per lui un posto fra i titolari.



Discorso simile per l’attaccante Van Buren, che infatti probabilmente dovrà partire dalla panchina. Un peccato per i danesi, visto che il numero 9 è il capocannoniere dell’Esbjerg in questa Europa League, con tre gol segnati prima di Natale. Sarà dunque lui l’elemento di spicco fra quelli a disposizione dell’allenatore Frederiksen.

L’unico giocatore certamente fuori causa è il portiere Ronnow (al suo posto sarà titolare Dubravka), ma ce ne sono altri alle prese con problemi fisici. Detto di Andreasen e Van Buren, non dovrebbe essere della partita il difensore Askou.



Così ha parlato Vincenzo Montella alla vigilia della partita:“Dobbiamo giocarci la qualificazione, e per noi l’importante sarà tenere la concentrazione alta per proseguire il cammino in Europa. Questa squadra ha già dimostrato di saper reagire ai tanti infortuni, non deve essere un alibi ma una motivazione a fare meglio. Io sono ancorato alla realtà e la realtà di un allenatore è fare il meglio con quello che ha a disposizione. Le difficoltà ci sono, accadono, ma stiamo facendo un grandissimo campionato. Vedremo per un tempo Gomez? Se siete nella posizione giusta lo vedrete tutta la partita… No, non ha i 90 minuti nelle gambe, ma l’intenzione è farlo giocare, vedremo giovedì quanto. Va in campo la squadra che ha le caratteristiche migliori per vincere. Bakic è un giovane su cui abbiamo puntato, ma ha bisogno di crescere e lo può fare con noi. Loro sono una squadra ordinata, assomigliano molto al Grasshopper, sono ordinati e abili sugli esterni. Li rispettiamo, hanno avuto un cammino eccellente e sappiamo che la qualificazione va conquistata sul campo”. La Fiorentina comunque proverà a chiudere i conti già oggi, con un 4-3-3 che vedrà Matri punta centrale con Matos e Joaquin al suo fianco nel tridente. A centrocampo tanta qualità con Borja Valero e Pizarro, affiancati appunto da Bakic. In difesa dovrebbe invece esserci da titolare Tomovic.

Gomez quindi giocherà, ma presumibilmente non sarà titolare: l’obiettivo è quello di fargli disputare più minuti di quelli giocati sabato scorso contro l’Inter. In attacco anche Ilicic a disposizione, ma non mancheranno alternative di lusso anche negli altri reparti, da Savic in difesa ad Ambrosini e Aquilani a centrocampo. Tante soluzioni in caso di necessità a partita in corso.

Tra infortunati e giocatori che (per un motivo o per l’altro) non sono stati inseriti nella lista Uefa, l’elenco è lungo. Gli assenti sono infatti G.Rodriguez, Diakité, Hegazi, Anderson, Vargas, Cuadrado, Rebic e G.Rossi. Non servono molti altri commenti per capirlo: la rosa è corta, e con tanti impegni ravvicinati questo potrebbe essere un problema.

 

Esbjerg (4-4-1-1): 40 Dubravka; 3 P. Ankersen, 4 Drobo-Ampem, 27 Jakobsen, 23 J.Knudsen; 19 J.Ankersen, 20 Andreasen, 6 Lekven, 10 Lyng; 22 Fellah; 32 Pusic. All.: Frederiksen.

In panchina: 16 Hojberg, 15 Laursen, 25 Brinch, 5 Bergvold, 8 J.Andersen, 31 J.Rasmussen, 9 Van Buren.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: J.Nielsen, Ronnow.

Fiorentina (4-3-3): 1 Neto; 4 Roncaglia, 40 Tomovic, 5 Compper, 23 Pasqual; 8 Bakic, 7 Pizarro, 20 B.Valero; 30 Matos, 32 Matri, 17 Joaquin. All.: Montella.

In panchina: 22 Rosati, 15 Savic, 10 Aquilani, 14 M. Fernandez, 21 Ambrosini, 72 Ilicic, 33 M.Gomez.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: G.Rodriguez, Diakité, Hegazi, Anderson, Vargas, Cuadrado, Rebic, G.Rossi.

 

Arbitro: Karasev (Russia).

 Torna l’Europa League con i sedicesimi di finale, che si disputano in gare di andata e ritorno. Alla Fiorentina il sorteggio ha riservato la squadra danese dell’Esbjerg, qualificata come seconda nel gruppo C dietro al Salisburgo e davanti ed Elfsborg e Standard Liegi. La partita di andata si gioca domani (giovedì 20 febbraio) alla Blue Water Arena, lo stadio dell’Esbjerg nell’omonima città nel sud della Danimarca (regione del Syddanmark): calcio d’inizio alle ore 19:00. L’arbitro del match sarà il russo Sergey Karasev, assistito dai guardalinee Tikhon Kalugin ed Anton Averyanov, dal quarto uomo Dmitri Mosiakin e dai giudici di porta Maxim Layushkin e Vitaliy Meshkov.

 La squadra allenata dal quarantacinquenne Niels Frederiksen è in difficoltà nel campionato danese: dopo 18 giornate si trova addirittura in zona retrocessione con 19 punti, meno due dal terzultimo posto che varrebbe la salvezza. La Superligaen si è fermata per la pausa invernale lo scorso 18 dicembre, e riprenderà settimana prossima: l’Esbjerg è atteso dall’impegno casalingo contro il Nordsjelland ma prima proverà a battere la Fiorentina, in un’Europa League che però non è priorità assoluta vista la situazione in campionato. La formazione anti viola dovrebbe schierarsi nel modulo 4-4-2. In porta previsto il ventunenne Ronnow, mentre in difesa dovrebbero partire titolari Peter Ankersen a destra, Jonas Knudsen a sinistra e Klan Hansen in mezzo; l’altro centrale sarà uno tra il danese Bertel Askou e il franco-ghanese Drobo-Ampem: il primo ha dolore alla schiena ma dovrebbe farcela almeno per la panchina. A centrocampo le ali previste sono Jakob Andersen a destra ed Emil Lyng a sinistra, la coppia centrale dovrebbe comporsi del capitano Andreasen assieme a Magnus Lekven (in panchina l’ex livornese Martin Bergvold). Attacco a due punte: probabilmente Mick van Buren, top scorer in campionato con 6 gol, e il norvegese Mushaga Bakenga, classe 1992 e già nel giro della sua nazionale.

 Diversi problemi per Vincenzo Montella che ha convocato anche alcuni giocatori della squadra Primavera: il portiere Lorenzo Bardini, fiorentino di 17 anni, il difensore Alan Empereur, italo brasiliano classe 1994, e l’ala destra Nicolò Fazzi, nato nel 1995. Dopo l’ultima partita contro l’Inter anche Gonzalo Rodriguez, Juan Vargas e Cuadrado si sono aggiunti all’elenco degli indisponibili. Il difensore argentino ha rimediato una lesione di primo grado del muscolo quadrato del femore, e starà a riposo per dieci giorni prima di nuovi controlli; l’esterno peruviano si è fratturato un dito di una mano ed è già stato operato, mentre per Cuadrado scongiurata la temuta lesione al tricipite surale, ma scelta la via del riposo per averlo al meglio nella prossima di campionato (a Parma il prossimo 24 febbraio, alle ore 19:00). Montella dovrebbe modellare un 4-3-3 con Neto in porta e in difesa Roncaglia a destra, Pasqual a sinistra e la coppia centrale formata da Savic e Compper. A centrocampo potrebbe cominciare dall’inizio Ambrosini, recuperato dopo l’ultimo infortunio al tendine d’Achille; l’ex milanista è in ballottaggio con Pizarro. I posti di interni dovrebbero essere assegnati a Borja Valero e Matias Fernandez, mentre in attacco Mario Gomez dovrebbe partire ancora dalla panchina lasciando inizialmente spazio a Matri. Senza Cuadrado le punte esterne del tridente saranno Ilicic e Joaquin.

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