Djokovic e Nadal esordiscono senza problemi al torneo di Montecarlo, primo Masters 1000 stagionale sulla terra rossa; invece è già finita l’avventura di tutti i tennisti italiani. Questo è l’esito principale di questa giornata nel Principato. Andreas Seppi deve cedere con un rapido 6-1 6-4 contro il serbo numero 1 del mondo, risultato che non lascia spazio a recriminazioni, nonostante un buonissimo secondo set. Djokovic getta subito le basi per l’assalto alla fortezza Nadal lasciando briciole a Seppi. Pronti via e il serbo scappa sul 5-0. Il quinto gioco però è molto combattuto e annuncia il primo servizio tenuto da Andreas al sesto game, ma il set finisce 6-1. Con qualche colpo pregevole, il 28enne bolzanino conquista quattro giochi nel secondo parziale ma questo non basta ad allungare il match. Agli ottavi, Djokovic affronterà Dolgopolov. Il finlandese Jarkko Nieminen è l’altra vittima sacrificale del giorno e non può nulla contro Rafa Nadal. Lo spagnolo è incredibile perché accende Montecarlo come altrove non succede. Qui Rafa ha vinto le ultime sette edizioni, tutti lo adorano e lo inseguono per il club, tanto che il suo numero di guardie del corpo è doppio rispetto a quello assegnato a Djokovic. In campo invece non ha bisogno di essere difeso: il ginocchio dello spagnolo non sembra dare problemi, come dimostra il 6-4 6-3 finale d’un match giocato senza forzare. Poteva invece forse fare meglio Filippo Volandri, ma contro il kazako Kukushkin ha finito per gettare al vento la possibilità di volare agli ottavi e affrontare proprio Nadal. Salutano anche Starace e Fognini: gli italiani sono tutti fuori. Sconfitte abbastanza rapide – per dire la verità – sia per Potito (7-6 6-1 da Almagro) sia per Fabio (doppio 6-4 da Haase). Con le loro sconfitte si chiude la campagna italiana a Montecarlo, positiva solo per il record eguagliato (sei) di azzurri al via. Berdych si libera di Cilic dopo un primo set complicato (7-6 6-1) e prosegue la propria avventura monegasca. La sorpresa si materializza invece nel match di David Ferrer, che nel 2011 fu finalista. A rovinargli l’esordio e a sorprendere tutti, infatti, ci pensa il brasiliano Thomaz Bellucci in appena due set: 6-3 6-2. “Ero senza energia, e senza energia non è il vero Ferrer” ha ammesso sconsolato lo spagnolo.

Grande battaglia, durata quasi due ore, tra l’australiano ribelle Bernard Tomic e il talento sregolato Alexandr Dolgopolov. Sul cemento australiano aveva avuto la meglio il primo, ma la terra regala gli ottavi all’ucraino che s’impone a forza di ace. Avanzano agli ottavi anche i francesi Simon (6-3 6-0 col portoghese Gil) e Benneteau (6-4 6-3 a Melzer), lo svizzero Wawrinka (7-5 6-3 ad Andujar), il giapponese Nishikori (6-4 6-2 a Mathieu) e il serbo Janko Tipsarevic, che supera Montanes per 6-2 6-3.

 

(Mauro Mantegazza)