Lars Bak, corridore danese della Lotto-Belisol, ha vinto con un perfetto attacco da finisseur la dodicesima tappa del Giro d’Italia, la Seravezza-Sestri Levante di 155 km, anticipando i compagni di fuga, tra cui Sandy Casar ed Ivan Santaromita. Tappa dal chilometraggio piuttosto corto, quindi, ma che si annunciava piuttosto impegnativa, vista la presenza di ben quattro Gran Premi della Montagna; in realtà è stata l’occasione buona per far arrivare al traguardo una fuga da lontano, mentre tra i big della classifica c’è stata qualche scaramuccia solo sull’ultima salita (quella verso Villa Tassani), e comunque non è successo nulla di significativo: si annuncia sempre più vero quanti molti sostenevano all’inizio di questa Corsa Rosa, cioè che per i big il novantacinquesimo Giro d’Italia inizierà davvero questo sabato, con l’arrivo in salita di Cervinia. Oggi dunque conquistano i titoli quattro uomini di secondo piano: innanzitutto – come è giusto – il vincitore della tappa, cioè il danese Bak. La sua azione a 1,5 km dall’arrivo è stata semplicemente perfetta e gli ha consentito di salutare la compagnia (a quel punto sgradita) degli altri fuggitivi e di giungere sul traguardo da solo e a braccia alzate. Menzione d’onore poi per Sandy Casar ed Ivan Santaromita, che sono stati i principali animatori della fuga per un motivo tanto importante quanto semplice: il sogno della maglia rosa. Il francese e l’italiano erano infatti i fuggitivi messi meglio in classifica generale, ma infine non sono riusciti a scalzare dalla posizione di comando Joaquin Rodriguez: particolarmente deluso il francese, secondo di tappa e ora terzo in classifica (Santaromita coglie invece un doppio quinto posto). Infine il polacco Golas, che puntava soprattutto alla maglia azzurra di miglior scalatore e ha centrato il proprio obiettivo passando per primo sui primi tre GPM. Ricordiamo che gli altri fuggitivi erano il costaricano Amador (terzo al traguardo), il belga Bakelants, il venezuelano Jackson Rodriguez, lo spagnolo Txurruka e l’olandese Keizer: applausi per tutti loro. Domani una tappa di quasi riposo: la Savona-Cervere (121 km) è la frazione più corta tra quelle in linea ed è pianeggiante. Rideranno i velocisti.
1. Lars BAK (Dan, Lotto-Belisol) in 3h58’55” (abb. 20”)
2. Sandy CASAR (Fra, Fdj-BigMat) a 11” (abb. 12”)
3. Andrey AMADOR (C. Rica, Movistar) s.t. (abb. 8”)
4. Jan BAKELANTS (Bel, RadioShack-Nissan) s.t.
5. Ivan SANTAROMITA (Ita, Bmc) s.t. (abb. 4”)
6. Jackson RODRIGUEZ (Ven, Androni Giocattoli-Venezuela) s.t.
7. Amets TXURRUKA (Spa, Euskaltel-Euskadi) s.t.
8. Martijn KEIZER (Ola, Vacansoleil-Dcm) a 43” (abb. 6”)
9. Michal GOLAS (Pol, Omega Pharma-QuickStep) a 48”
10. Juan Antonio FLECHA (Spa, Sky) a 3’34”
1. Joaquin RODRIGUEZ (Spa, Katusha) in 51h19’08”
2. Ryder HESJEDAL (Can, Garmin-Barracuda) a 17”
3. Sandy CASAR (Fra, Fdj-BigMat) a 26”
4. Paolo TIRALONGO (Ita, Astana) a 32”
5. Ivan SANTAROMITA (Ita, Bmc) a 49”
6. Roman KREUZIGER (Cze, Astana) a 52”
7. Benat INTXAUSTI (Spa, Movistar) s.t.
8. Ivan BASSO (Ita, Liquigas) a 57”
9. Damiano CARUSO (Ita, Liquigas) a 1’02”
10. Dario CATALDO (Ita, Omega Pharma-QuickStep) a 1’03”
(Mauro Mantegazza)