Oggi il Giro d’Italia è esploso davvero: Joaquin Rodriguez ha vinto in volata a Cortina d’Ampezzo davanti ad Ivan Basso e Ryder Hesjedal, mentre altri uomini sono definitivamente usciti dalla classifica – in particolare Roman Kreuziger. La 17esima tappa, Falzes-Cortina d’Ampezzo (186 km), prevedeva d’altronde quattro salite dolomitiche (Valparola, Duran, Forcella Staulanza e Giau), severi giudici della corsa. Nella parte iniziale è andata via una fuga con Seeldrayers, Serpa, Samoilau e ancora una volta Rabottini, che passando per primo sui due GPM iniziali ha consolidato il primato nella classifica degli scalatori. Poi però sono stati ripresi, e dalla Forcella Staulanza è iniziata la gara dei big: la prima notizia è stata la difficoltà di Kreuziger, che infatti salterà del tutto e questa sera è definitivamente fuori classifica. L’Astana piange, perchè anche Tiralongo ha perso terreno. Intanto davanti a menare le danze è sempre la Liquigas, e poi proprio Ivan Basso in prima persona praticamente per tutta la salita del Giau. Così restano in sei – Basso, Rodriguez, Hesjedal, Scarponi, Pozzovivo e Uran – che si giocheranno la tappa facendo il vuoto su tutti gli altri (ultimi a cedere Nieve e Gadret). Quasi sempre Basso a tirare, con solo uno scatto di Hesjedal e poi quello di Pozzovivo a circa mezzo chilometro dal Passo: qui va in crisi Scarponi, che si stacca e cede qualche secondo. In discesa invece è Hesjedal a condurre il plotone, provando anche un vero e proprio attacco, però rintuzzato da Rodriguez e da un Basso migliore del previsto in discesa. Scarponi invece subisce un attacco di crampi e sembra perdere definitivamente terreno: tuttavia il marchigiano è bravissimo e riesce a rientrare. Così arrivano in sei a Cortina, e Ivan Basso sorprende ancora tutti tentando persino uno scatto: solo Rodriguez riesce a passarlo e a vincere la tappa in maglia rosa (ma senza abbuoni). Terzo Hesjedal, quarto Uran, quinto Scarponi e sesto Pozzovivo. Ora il Giro è un affare a quattro per Rodriguez, Hesjedal, Basso e Scarponi: attenzione al canadese, che probabilmente a cronometro è il più forte. Bisognerà staccarlo prima di Milano. Rodriguez ha fatto quello che doveva fare e si porta pure a casa un’altra tappa, Basso si dimostra il più completo ed efficace anche su terreni non suoi, Scarponi ha sconfitto i crampi: i fenomeni sono loro.
1. Joaquin RODRIGUEZ (Spa, Katusha) in 5h24’42”
2. Ivan BASSO (Ita, Liquigas-Cannondale) s.t.
3. Ryder HESJEDAL (Can, Garmin-Barracuda) s.t.
4. Rigoberto URAN URAN (Col, Sky) s.t.
5. Michele SCARPONI (Ita, Lampre-Isd) s.t.
6. Domenico POZZOVIVO (Ita, Colnago-Csf) a 2”
7. Benat INTXAUSTI (Spa, Movistar) a 1’22”
8. Daniel MORENO FERNANDEZ (Spa, Katusha) s.t.
9. Thomas DE GENDT (Bel, Vacansoleil-Dcm) s.t.
10. Johann TSCHOPP (Svi, Bmc) s.t.
1. Joaquin RODRIGUEZ (Spa, Katusha) in 74h46’46”
2. Ryder HESJEDAL (Can, Garmin-Barracuda) a 30”
3. Ivan BASSO (Ita, Liquigas-Cannondale) a 1’22”
4. Michele SCARPONI (Ita, Lampre-Isd) a 1’36”
5. Rigoberto URAN URAN (Col, Sky) a 2’56”
6. Benat INTXAUSTI (Spa, Movistar) a 3’04”
7. Domenico POZZOVIVO (Ita, Colnago-Csf) a 3’19”
8. Paolo TIRALONGO (Ita, Astana) a 4’13”
9. Thomas DE GENDT (Bel, Vacansoleil-Dcm) a 4’38”
10. Sergio Luis HENAO (Col, Sky) a 4’42”
(Mauro Mantegazza)