Dopo tante splendide notizie, arriva anche la prima delusione per l’Italia agli Europei di nuoto che si chiuderanno oggi a Debrecen (Ungheria): Federica Pellegrini ha ottenuto stamattina soltanto il decimo miglior tempo nelle semifinali dei 400 stile libero, e dunque non ha avuto accesso alla finale che sarà disputata oggi pomeriggio.
In realtà non mancano notizie positive per il nuoto azzurro anche in questa gara, perché nonostante la defaillance della campionessa veneta ci saranno ben due nuotatrici italiane nella finale. Si tratta di Marina De Memme, autrice di una semifinale davvero fantastica (4’10”44 il suo tempo, record personale e secondo miglior tempo di qualificazione), e di Alice Nesti, che ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 4’13”05. Ma è chiaro che la notizia di una Pellegrini nemmeno in finale agli Europei, a due soli mesi dal via dei Giochi Olimpici di Londra 2012, attira l’attenzione di tutti, e anche qualche preoccupazione, visto che la Pellegrini – unitamente a Valentina Vezzali – è probabilmente l’atleta di punta dell’intera spedizione olimpica italiana. Bisogna però dire che il calendario di questi Europei di Debrecen è quantomeno strano: piazzare negli ultimi due giorni le finali di due gare molto affini come i 200 e i 400 stile libero – distanza nella quale c’è pure la semifinale nel giorno stesso della finale – non è sembrata una grande idea, e ovviamente la più penalizzata è stata la Pellegrini, che da anni è la dominatrice indiscussa delle due specialità (ricordiamo le doppiette iridate sia a Roma 2009 sia a Shanghai 2011). Federica spiega proprio con la stanchezza questa sua controprestazione: “Ero stanca, non ne avevo più. Ma ero anche incredula: ero stanca ma non mi spiego perché. Non vorrei avere qualche problema di salute perché non mi sono mai sentita così male – ha detto a bordo vasca ai microfoni di Raisport – Ansia? No assolutamente, non è niente che si possa attribuire all’ansia. Semplicemente non ne avevo più di così. Ora farò gli esami del caso, magari non c’è niente è solo stanchezza, ma così forte è cosa rara”. Il problema quindi non è tanto il decimo posto in sé, ma capire per quale motivo la campionessa fosse così stanca. Anche il suo allenatore per ora non ha una spiegazione convincente.
Ecco infatti le dichiarazioni di Claudio Rossetto: “Non riesco a giudicare una prestazione del genere, non era la vera Pellegrini”. Buone notizie invece per gli altri azzurri impegnati stamattina: Luca Marin ha centrato la qualificazione per la finale dei 400 misti, e lo stesso hanno fatto entrambe le staffette 4×100 miste, maschile e femminile.
(Mauro Mantegazza)