Dopo la straordinaria impresa messa a segno ieri dalla giovane Camila Giorgi, oggi altre tre tenniste italiane erano impegnate sulla prestigiosa erba di Wimbledon, nel terzo turno del torneo londinese del Grande Slam: il bilancio è globalmente positivo, perchè anche Francesca Schiavone e Roberta Vinci hanno vinto le rispettive partite e si sono quindi qualificate per gli ottavi di finale. Deve invece salutare Londra (almeno per quanto riguarda il singolare) Sara Errani, che deve alzare bandiera bianca davanti alla kazaka Shvedova. Il bilancio è comunque davvero positivo per il tennis italiano, che porta ben tre sue rappresentanti al quarto turno.
Negli occhi abbiamo ancora tutti l’impresa inattesa dell’astro nascente Giorgi, che ieri ha eliminato un nome importante del tennis mondiale come la russa Nadia Petrova ed ora sfiderà la testa di serie numero 3, , la polacca Agnieszka Radwanska. La giornata di oggi è iniziata subito bene, perchè Francesca Schiavone – impegnata sul campo 12 – ha dominato il suo match contro la ceca Klara Zakopalova. Il punteggio (6-0 6-4) è già molto eloquente da solo: l’incontro è durato solamente 68 minuti, e in particolare nel primo set abbiamo potuto ammirare la Leonessa dei tempi migliori, con addirittura il 91% dei punti conquistati con la prima di servizio. Un po’ più combattuto il secondo set, ma dopo essere arrivate fino al 3 pari, la Schiavone ha operato il break decisivo nel settimo gioco ed ha portato a casa la meritata vittoria. Agli ottavi Francesca sarà attesa da un’altra ceca: con la Kvitova (che ha battuto l’americana Lepchenko) sarà un match davvero affascinante.
Sara Errani invece è stata rimandata all’esame sull’erba: d’altronde si sapeva che per la romagnola questa è la superficie più ostica, ed onestamente essere arrivata fino al terzo turno è già un risultato sufficiente per lei, che nel 2012 ci aveva abituato forse fin troppo bene. Oggi però non c’è stata storia contro la Shvedova, in un match che sostanzialmente ha avuto lo stesso andamento di quello della Schiavone, ma in senso sfavorevole per l’italiana. Sul campo 3 il risultato è stato ancora una volta di 6-0 6-4. Il primo set è stato semplicemente disastroso, con 24 punti a zero per la Shvedova in soli 15 minuti, cosa da Guinness dei Primati. Apprezzabile la reazione nel secondo set, ma non è bastata per portare la sfida al terzo parziale.
Invece non ha deluso Roberta Vinci, che dal punto di vista tecnico è probabilmente l’italiana più adatta per le gare sull’erba. Contro la croata Mirjana Lucic è stata una vera e propria battaglia, con entrambi i set che si sono risolti al tie-break, ma l’azzurra si è imposta con il punteggio di 7-6 7-6. Partita dunque emozionante sul campo 18, che Roberta ha saputo gestire bene anche senza mai allungare nel punteggio. In entrambi i parziali dodici game non sono bastati per decretare la vincitrice, ma poi nei due tie-break Roberta ha lasciato l’avversaria prima a 4 e poi a 3 punti, conquistando così l’accesso agli ottavi, dove sulla carta avrà la sfida più accessibile delle tre italiane, contro l’austriaca Paszek, che ha battuto la belga Wickmayer.
(Mauro Mantegazza)