Grande Italia in Spagna. Dalla Superbike arriva quello che potremmo considerare un buon auspicio in vista della grande finale di Euro 2012 di questa sera. Al termine delle due gare del Gran Premio di Spagna 2012 della Superbike, disputato sul circuito di Alcaniz, in Aragona, è sempre risuonato l’Inno di Mameli, grazie alle vittorie prima di Max Biaggi e poi di Marco Melandri, che ora sono anche primo e secondo nella classifica del Mondiale piloti: il romano dell’Aprilia – che già guidava la classifica – ha raggiunto la quota di 248,5 punti e consolida il primo primato. Il ravennate della Bmw sfrutta una domenica quasi perfetta (un secondo e un primo posto) per aggiungere 45 punti alla sua classifica, ed ora con 200,5 punti è proprio lui il primo inseguitore di Max Biaggi.
Gara-1 è stata un vero e proprio show dei due campioni italiani, che hanno fatto il vuoto dietro a loro fin dalle primissime fasi della corsa sul tracciato – bellissimo ma in mezzo al nulla – della cosiddetta “Motorland Aragon”. Quindi la prima manche di questo Gran Premio spagnolo è stata un lungo e spettacolare duello tra Max Biaggi e Marco Melandri, che si sono scambiati ripetutamente la prima posizione e che hanno dato vita ad un combattimento molto intenso anche se corretto sempre (complimenti ad entrambi), riuscendo nello stesso tempo ad aumentare costantemente il vantaggio sugli inseguitori. Si decide dunque tutto nell’ultimo giro: tra gli inseguitori si scontrano e cadono Badovini e Sykes, lasciando via libera al padrone di casa Checa, che riesce così ad agguantare almeno il podio. Davanti invece Max Biaggi riesce ad operare il sorpasso decisivo e poi ad allungare quel tanto che basta per tagliare il traguardo senza eccessivi affanni. Dunque il podio di gara-1 ha visto Biaggi primo, Melandri secondo e Checa terzo.
Gara-2 ha offerto se possibile uno spettacolo ancora migliore, dal momento che a darsi battaglia per la vittoria e il podio fino all’ultimo giro sono stati ben quattro piloti (scene che ormai appartengono soltanto alla Superbike). Ancora una volta protagonisti sono stati Melandri e Biaggi, stavolta “accompagnati” da altre due Aprilia, quelle dell’irlandese Laverty e del britannico Davies. Anche in questo caso, si è deciso tutto nell’ultimo giro, anzi potremmo dire sul rettilineo finale: a giocarsi il successo sono stati Melandri e Laverty, con l’italiano che si è imposto per pochi centesimi. Subito dietro, Davies è riuscito a tenere Biaggi giù dal podio, cogliendo un terzo posto per lui davvero prestigioso.
1. Max BIAGGI (Ita, Aprilia)
2. Marco MELANDRI (Ita, Bmw) a 0”278
3. Carlos CHECA (Spa, Ducati) a 9”462
4. Chaz DAVIES (Gbr, Aprilia) a 10”827
5. Eugene LAVERTY (Irl, Aprilia) a 15”708
6. Michel FABRIZIO (Ita, Bmw) a 27”597
1. Marco MELANDRI (Ita, Bmw)
2. Eugene LAVERTY (Irl, Aprilia) a 0”042
3. Chaz DAVIES (Gbr, Aprilia) a 0”446
4. Max BIAGGI (Ita, Aprilia) a 0”484
5. Jonathan REA (Gbr, Honda) a 6”611
6. Leon HASLAM (Gbr, Bmw) a 7”491
1. Max BIAGGI (Ita, Aprilia) 248,5
2. Marco MELANDRI (Ita, Bmw) 200,5
3. Jonathan REA (Gbr, Honda) 183
4. Carlos CHECA (Spa, Ducati) 175,5
5. Tom SYKES (Gbr, Kawasaki) 172,5
6. Leon HASLAM (Gbr, Bmw) 142
(Mauro Mantegazza)