Arriva la medaglia numero 12 per l’Italia alle Olimpiadi di Londra 2012, la sesta nella scherma. Merito della squadra maschile di sciabola formata da Aldo Montano, Diego Occhiuzzi, Luigi Samele e Luigi Tarantino, che hanno conquistato la medaglia di bronzo grazie alla vittoria contro la Russia nella finale per il terzo posto, che l’Italia si è aggiudicata con il punteggio di 45-40. Una bella soddisfazione per una squadra che si è presentata a questi Giochi Olimpici con un Tarantino ormai al termine della propria carriera e un Montano in precarie condizioni fisiche a causa di un recente infortunio che fino a pochi giorni fa ne metteva persino in dubbio la presenza a Londra. In effetti, il nostro sciabolatore più continuo è stato Diego Occhiuzzi – entrato in una nuova dimensione dopo la medaglia d’argento individuale conquistata domenica – e in finale si è comportato davvero molto bene anche Luigi Samele, la riserva promosso titolare al posto di Tarantino; va però detto che senza Montano tutto questo non ci sarebbe stato, perchè Aldo nei quarti di finale contro la Bielorussia ha compiuto una rimonta eccezionale nell’ultimo assalto (da 36-40 a 45-44). Onore dunque al campione che ha dato tutto per essere presente a questa Olimpiade, e complimenti alle “seconde linee” che si sono rivelate protagoniste. In effetti, la svolta è arrivata nel terzo assalto della finale, la prima di Samele: l’Italia si trovava in svantaggio per 10-7 e c’era un po’ di timore per una possibile fuga della Russia. Invece, la riserva ha sfoderato la prestazione che nessuno si aspettava: parziale vinto 8-4, sorpasso nel risultato complessivo (15-14) e soprattutto inerzia della partita che cambia. Occhiuzzi infatti allunga ulteriormente (20-17), e anche un Montano non brillante riesce a limitare i danni (24-25). Poi torna in pedana Samele, e ancora una volta vince il proprio assalto, permettendo un nuovo sorpasso italiano sul 30-29. La sfida è davvero incerta e appassionante, ma a spaccare definitivamente l’equilibrio ci pensa Occhiuzzi, che sfodera il suo migliore assalto in questa finalina infliggendo un pesante 5-1 a Reshetnikov e mandando l’Italia sul 35-30. Samele nel suo ultimo turno soffre un pochino di più, ma il 5-6 nel parziale lancia comunque l’Italia sul 40-36.
Infine, tocca ancora a Montano: Aldo dimostra ancora una volta di essere un leone, e nell’assalto finale non tradisce. Mantiene sempre Yakimenko alla giusta distanza e chiude i conti sul 45-40, regalando agli azzurri un bronzo più che meritato. Per la terza Olimpiade consecutiva Montano e Tarantino salgono sul podio, mentre Occhiuzzi e Samele si godono la meritata ribalta.