Sembra proprio che il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, sia davvero stanco del tormentone-allenatore di Federica Pellegrini. Sembra ormai che la campionessa veneta abbia deciso di tornare ad affidarsi al tecnico francese Philippe Lucas, che l’aveva assistita per un anno fino agli ottimi Mondiali di Shanghai 2011 (chiusi con due ori), prima della ‘svolta romana’ per allenarsi insieme al fidanzato Filippo Magnini, progetto però naufragato alle Olimpiadi di Londra.
“Ci siamo rotti le scatole”: le parole di Barelli non sono molto eleganti, ma senza dubbio sono molto chiare. Se l’altro giorno i toni del comunicato federale erano stati concilianti nei confronti di Federica Pellegrini (“Vogliamo conoscere i programmi”), che da parte sua attende il sì alla scelta di Lucas come suo nuovo tecnico. Stamattina però il presidente della Fin ha cambiato i toni: l’occasione era la riunione per valutare i risultati dei Giochi olimpici 2012 (ottimi per pallanuoto e nuoto di fondo, ma disastrosi per il nuoto in corsia), ma ovviamente su tutto aleggiava il ‘fantasma’ del futuro della nostra punta di diamante in piscina. Il disappunto di Barelli è evidente: “Non si può dare tutto per scontato, non può essere tutto bianco o nero, chi sta con me o contro di me. Di questo ci siamo rotti le scatole. Siamo sempre stati a disposizione della Pellegrini con grande compiacimento, ora valuteremo anche questa sua quarta, quinta necessità, ma normalmente le cose avvengono al contrario”. Insomma, la Pellegrini avrebbe fatto tutto da sola, mettendo poi la Federazione davanti ad una sola scelta, ‘prendere o lasciare’. Barelli prosegue: “L’equivoco è nato perché Lucas dovrebbe entrare nello staff, comandare qualcuno, ma la Federazione non deve essere giudicata da nessuno. Lucas è una persona amica e un tecnico bravo, uno dei 20-30 migliori allenatori sul mercato, ma non basta questo per portarlo dentro casa per quattro anni. E non è solo una questione economica: normalmente le cose accadono al contrario, prima si discute delle proprie esigenze e poi si decide. Non so a cosa sia dovuto questo modo rapido di agire, ora comunque incontreremo Lucas. In che modo si inserirebbe? Sarà un dibattito molto sereno su un problema nato appena sei giorni fa, quando abbiamo ricevuto questa informazione da Federica”.
La posizione di Barelli è condivisa anche dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, che in un’intervista a La Stampa ha parlato anche di questo caso: “Quando si tratta di atleti nazionali la scelta degli allenatori spetta alla Federazione. È la Federazione che paga, poi la Fin farà il possibile per venire incontro alla Pellegrini, ma l’anno scorso la trattativa Lucas venne gestita insieme, non imposta da una parte all’altra”. Se Federica vuole davvero prendersi un anno (quasi) sabbatico, sembra che staccare la spina non sarà così facile.