C’è chi si è affrettato a dire che oggi potrebbe essere “il giorno del destino” per la Roma e chi invece ha invitato alla calma parlando di un semplice meeting utile per risolvere alcuni ostacoli. Fatto sta che, mentre a Roma prosegue il tam tam di radio e web, Oltreoceano sono volati due dei massimi dirigenti di Unicredit per incontrare gli imprenditori statunitensi (misteriosi) interessati a rilevare il club. Nel pomeriggio, ora italiana, una banca d’affari di New York sarà lo scenario dove agiranno il vice direttore generale di Piazza Cordusio Paolo Fiorentino e il responsabile corporale e investment banking Piergiorgio Peluso.
All’ordine del giorno ci sono alcuni ostacoli tra cui gli elevati costi di gestione del club e il passivo accumulato negli ultimi mesi, ma anche il nodo stadio. Un “dettaglio” che potrebbe far decollare il valore del club giallorosso in mano ai nuovi proprietari. Sul tavolo della trattativa anche la possibilità che Unicredit partecipi con una quota di minoranza al capitale della società di calcio.
In attesa di notizie dagli States, torna a parlare la presidentessa giallorossa Rosella Sensi. Intervistata nel corso della trasmissione radiofonica "Radio2 SuperMax", la manager figlia di Franco Sensi risponde così ad un quesito circa l’avvicendamento societario del suo club. "Mi auguro, come sono certa che sarà, un futuro roseo, grandioso. Mi auguro che il lavoro di questi anni venga proseguito". Ora la palla passa a Unicredit. (mar.fat)