Stop inatteso per la Roma, fermata a Marassi da un caparbio Genoa, che si è imposto in extremis, davanti ai propri tifosi, con il risultato di 2-1. Molto bella la rete del vantaggio rossoblù, siglata da Bosko Jankovic al 38′ con un preciso diagonale. Nel finale arrivano poi le altre due marcature; pareggio giallorosso all’82’ con Borini, che insacca da pochi passi su preciso suggerimento del redivivo Borriello (ex della partita, tra l’altro), prima del 2-1 definitivo siglato da Kucka grazie ad un fortunoso rimpallo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Non impeccabile, però, nell’occasione il portiere olandese Stekelenburg, che è rimasto ‘inchiodato’ alla propria area piccola. Andiamo a vedere adesso le principali statistiche del match. Spicca il dato del possesso palla, che vede il 63% ospite, a fronte del 37 degli uomini di Malesani. E’ una Roma, dunque, che ha tenuto molto la sfera, seguendo i dettami di Luis Enrique, fautore del calcio alla catalana, ma che ha pure tirato molto. Ben 16 le conclusioni totali, anche se solo 5 di queste hanno centrato lo specchio della porta avversaria. Più preciso il Genoa: 9 tiri, di cui 4 nello specchio (con 2 reti, non male davvero). La supremazia romanista è evidente anche per numero di palloni giocati (659 contro 406) e per quanto riguarda la percentuale di passaggi riusciti (70%, a fronte del 52,6 di marca genoana). Sulla stessa falsariga i dati dell’attacco alla porta e della pericolosità della formazione capitolina, con percentuali vicine rispettivamente al 55 ed al 56%. Tanti giocatori della Roma pure nelle graduatorie sui singoli, relative alle palle recuperate, ai passaggi riusciti ed ai tiri. Nella prima spicca Heinze a quota 27, seguito da Burdisso a quota 26. E’ De Rossi, invece, il giocatore che ha effettuato il maggior numero di suggerimenti andati a buon fine (ben 77), con il compagno di reparto Gago che lo tallona a 68. L’argentino è il leader per quanto riguarda le conclusioni. Ne ha scagliate 4 verso la porta difesa da Frey; dietro di lui troviamo Lamela e Merkel a 3 e Borini a 2. Come si vede, quindi, una Lupa che ha giustamente molto da recriminare. “Col Palermo aveva giocato peggio, eppure aveva vinto: il calcio è davvero strano”: ha detto il collega Pardo ai microfoni de IlSussidiario.net. Già, che partita strana quella persa ieri da Luis Enrique…
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