-Tracollo Roma allo stadio Olimpico. I giallorossi steccano clamorosamente la gara di andata degli ottavi di Champions League subendo il 3-2 senza appello di uno Shakhtar Donetsk in grande spolvero. Quattro dei cinque gol arrivano nel primo tempo quando la Roma, dopo venti minuti di supremazia, si concede degli errori difensivi colossali nell’arco di un quarto d’ora che permettono agli ucraini di reagire al vantaggio iniziale di Perrotta con il gol di Jadson. Da quel momento in poi gli ospiti dilagano con le segnature di Costa (36′) e Luiz Adriano (42′). Inutile la corsa alla rimonta nella ripresa che al 61′ vede il gol di Menez. Un lampo meraviglioso, ma insufficiente. La Roma esce tra i fischi sonori dell’Olimpico e si ritrova con un piede fuori dalla Champions: vincere con due gol di scarto in Ucraina senza i diffidati Cassetti e Menez sarà un’impresa. Difficile, ma non impossibile.



SINTESI PRIMO TEMPO – I primio venti minuti sono di marca giallorossa: gli uomini di Ranieri dettano i ritmi di gioco e creano molto in fase offensiva. Vucinic si imbuca in ogni spazio disponibile ma troppo spesso si incaponisce e perde palla. Menez brilla a tratti, Taddei prova a dare una spinta offensiva in più e, al 28′, serve un cross invitante che Perrotta schiaccia di testa per l’1-0. Sul pallone anche la deviazione del difensore Rat ma quel che conta è il vantaggio. Troppo provvisorio e troppo bello per essere vero. Neanche un giro d’orologio che lo Shakhtar parte in velocità e sorprende una colpevole difesa giallorossa, c’è Jadson che con un tiro dalla distanza (sporcato da De Rossi) pareggia i conti. Da qui in poi ecco il tracollo giallorosso: al 36′ un’altra amnesia difensiva apre spazi infiniti allo Shakhtar che con Douglas Costa insacca il vantaggio. L’Olimpico comincia a spazientirsi, la Roma ha perso la testa, è molle sui contrasti e nelle ripartenze e al 42′ arriva il terzo pallino: lo firma Luiz Adriano.



SINTESI SECONDO TEMPO – Riise, responsabile delle ultime due reti, resta negli spogliatoi. Al suo posto il suo vice Castellini che prova a dare spinta sulla fascia. La Curva Sud continua a cantare, le speranze sono poche, la Roma abbozza una reazione. Vucinic ha tante palle sui suoi piedi ma si perde in leziosismi, Totti ispira, Menez vaga in zona d’attacco, ma, a fronte di tanto possesso, c’è poca concretezza sotto porta. Al 60′ un’occasione vera: Totti arriva sul fondo dell’area ucraina e di tacco serve Menez che, liberissimo, calcia al volo e spedisce alto. Un minuto dopo il francese si fa perdonare con un gran tiro da fuori area che manda sotto l’incrocio dei pali per il 2-3 della speranza. L’Olimpico si infiamma, i tifosi ci credono e la squadra alza il ritmo. Nel frattempo lo Shakhtar non sta a guardare e punge di contropiede con almeno due occasioni pericolose che Doni salva. All’80’ ci prova Castellini con un gran sinistro ma Pyatov respinge, poi è il turno di Totti che ha l’occasione di calciare un rigore in movimento ma il suo tiro è debole e centrale. Il finale è senza scampo: lo Shakhtar espugna l’Olimpico e i giocatori giallorossi sfilano sotto la Sud a testa bassa per ricevere i fischi e i rimbrotti della tifoseria. Addio Champions?



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TABELLINO

 

Roma: Doni; Cassetti, Mexes, N. Burdisso, Riise (46′ st Castellini); Perrotta, De Rossi, Taddei; Menez, Totti, Vucinic (67′ Borriello). A disp.: Lobont, Juan, Brighi, Greco, Simplicio All.: Ranieri

 

Shakhtar Donetsk: Pyatov; Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy, Rat; Hubschmann, Mikhitaryan, Jadson (85′ Teixeira) , Willian, Costa (65′ Eduardo), Luiz Adriano. A disp.: Khudzhamov, Ishchenko, Kobin, Stepanenko, Vitsenets All. Lucescu.

 

Marcatori: 27′ Perrotta, 28′ Jadson, 35′ Costa, 41′ Luiz Adriano, 61′ Menez

 

Note: ammoniti Chygrynskiy (S), Luiz Adriano (S), Rakitskiy (S), Pyatov (S), Cassetti (R), Menez (R) e Perrotta (R). Recupero 1′ nel pt e 4′ nel st’

 

Arbitro: Benquerenca

Assistenti: Bertino Miranda e Joao Santos

Quarto uomo: Joao Capela

Giudici di porta: Carlos Xistra e Artur Soares Dias

 

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PAGELLE

 

ROMA

 

Doni 5,5: Tre gol in un solo tempo, sono tanti e lui non affatto esente da colpe. Nella ripresa salva il risultato (si fa per dire) in due occasioni.

Cassetti 5: Lascia partire l’azione del pareggio ucraino, fatica a tenere a bada gli avversari e rimedia pure un’ammonizione che gli farà saltare il ritorno.

Mexes 5: Assente ingiustificato al momento della rete di Jadson, dorme insieme ai compagni di reparto nei minuti della "follia ucraina".

Burdisso 5,5: Alcuni buoni interventi a inizio gara e nella ripresa, responsabilità condivise per l’arrembaggio avversario.

Riise 4: Due dei tre gol ucraini nascono da sue leggerezze madornali. Il norvegese non trova la propria dimensione, rimane sotto la doccia dopo 45 minuti.

Dal 1′ s.t. Castellini 6: A testa bassa, mette a disposizione la sua corsa sulla fascia sinistra da cui spinge con cross ed un tiro pericoloso.

De Rossi 4,5: Sbaglia molti passaggi, devia in rete il primo gol ucraino e fatica troppo nella manovra a centrocampo.

Perrotta 6: Lotta su ogni pallone, segna e si spende in ogni parte del campo.

Taddei 5,5: Grinta e corsa a supporto dell’attacco. Diversi cross sbagliati, qualche ruggine di troppo nelle ripartenze. Premio di consolazione: l’assist a Perrotta.

Menez 6: Lampi di talento assoluto alternati da leggerezze evitabili. Il francese si accende a sprazzi, segna un eurogol ma ne sbaglia uno clamoroso a due passi dal portiere. Rimedia un’ammonizione letale: salterà il ritorno.

Totti 5,5: Volenteroso e combattente. Nel primo tempo è quasi invisibile mentre nella ripresa prova a ispirare in attacco. Si mangia una sorta di rigore in movimento. Peccato.

Vucinic 5: Nel primo tempo è quello che si vede di più con slalom, incursioni e inserimenti ma lui sciupa palloni a ripetizione e si perde in leziosismi.

Dal s.t. Dal 67′ Borriello 5,5: Fa quel che può, ma la situazione è già ampiamente compromessa.

 

Ranieri 5: I primi venti minuti di gioco decente che però non vengono capitalizzati a dovere. Poi l’inspiegabile tracollo e la grinta della rimonta che si vede solo a sprazzi. Ma è una Roma che sbaglia l’Abc: dai passaggi alle coperture difensive. Se all’Olimpico fosse arrivato il Barcellona?

 

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PAGELLE

 

SHAKHTAR DONETSK Pyatov 6,5; Srna 6, Chygrynskiy 6, Rakitskiy 6,5, Rat 5,5; Costa 6 (dal 65′ Eduardo 5,5) , Gai, Jadson 7 (dal 85′ Texeira s.v.), Willian 7; Adriano 7. (Khudzhamov, Hubschmann, Ishchenko, Kobin, Stepanenko, Mikhitaryan, Teixeira). All. Lucescu 7,5.

 

(Marco Fattorini)

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