La Roma apre e chiude la sfida dell’Ennio Tardini ma la perde per 3-2 contro il Parma. Il gol di Lamela, il sesto dell’argentino in campionato, ha illuso i giallorossi che hanno subito la rimonta del Parma già nel primo tempo, con i gol di Belfodil (entrato per l’infortunato Amauri al 17′) e Parolo. Nella ripresa, su un terreno pià simile ad una piscina che ad un campo da calcio, Zaccardo ha segnato il punto del 3-1 e la Roma non è più riuscita a recuperare, limitandosi ad accorciare le distanze con un altro gol di Totti. Che ha insaccato la respinta di Mirante sul suo calcio di rigore, causato da un netto fallo di Acquah su Leandro Castan. Parma-Roma è stata una partita piena di emozioni e ribalramenti di fronte. Il terreno di gioco appensantito all’inverosimile dalla pioggia insistente ha fatto saltare tutti gli schemi generando una gara imprevedibile in ogni sua azione. Il possesso di palla è stato distribuito più o meno equamente: alla fione il dato recita 47% Parma e 53% Roma. Per la verità nella ripresa gli emiliani si sono affidati esclusivamente alla velocità di Belfodil e soprattutto Biabiany, letale in contropiede grazie alla sua grande capacità di districarsi anche nelle pozzanghere. Un’ottima copertura difensiva ha fatto il resto. Il Parma ha sempre saputo rendersi pericoloso, collezionando più conclusioni a rete della Roma (15, di cui 6 nello specchio, a 14 di cui 8 in porta). Indicativo è l’indice di pericolosità finale delle due sqaudre: una percentuale pressochè equivalente (61,7 per il Parma, 61,4 per la Roma) che testimonia l’altalenanza di emozioni e l’equilibrio in campo, favorito dal campo pesante che ha livellato il gap tecnico tra le due formazioni. Nelle fasi finali della partita la Roma ha raccolto due minuti in più di supremazia territoriale, ovvero il tempo di occupazione della metacampo avversaria: alla fine la statistica recita 8’37” per il Parma e 10’46” dei giallorossi. Nel primo tempo il Parma aveva saputo rialzarsi dopo un inizio un pò troppo schiacciato all’indietro, avanzando un buon pressing che ha messo in difficoltà la fragile difesa romanista. A livello individuale si è distinto il giallorosso Ivan Piris, autore di una prova più o meno sufficiente e primo nelle speciali classifiche di palloni recuperati (31) e passaggi riusciti (52). Eccellente la prestazione di Ishak Belfodil: subentrato all’infortunato Amauri (12 punti di sutura al labbro) il francese ha raccolto quattro tiri tutti in porta e tutti pericolosi, mente dall’altra parte si è distinto il solito Totti che ha tentato più conclusioni di tutti (5). Probabilmente il migliore in campo dalla parte giallorossa è stato però Erik Lamela, che è riuscito ad esibirsi in dribbling utili e dilettevoli anche nel pantano della ripresa. Lamela ha calciato tre volte a rete sbloccando il risultato con quel sinistro a giro che sta diventando un suo marchio di fabbrica.
Si è conclusa con il risultato di 3 a 2 in favore del Parma la sfida del Tardini fra i gialloblu e la Roma. Cinque gol e tantissime emozioni: riviviamole insieme. Subito in discesa la gara per i giallorossi che all’ottavo trovano la rete del vantaggio. Ci pensa Lamela che ne approfitta di una corta respinta di Zaccardo battendo Mirante. Al 20esimo brivido giallorosso: solita retroguardia pasticciona della Roma con Zaccardo che prova a crossare in mezzo ma alla fine Marquinhos riesce a spazzare via. Non succede più nulla fino al 35esimo complice anche un campo che si fa sempre più pesante per via della pioggia che scende copiosa. A dieci minuti dal termine della prima frazione di gioco gli emiliani riequilibrano il match trovando il gol del pareggio: Belfodil sfrutta un liscio di Dodò superando l’incolpevole Stekelenburg. Al trentasettesimo doccia gelata per la Roma: il Parma trova infatti la seconda rete grazie all’ennesima svista difensiva dei capitolini; cross di Biabiany con la palla che rimane in area della Roma; è bravo Parolo ad avventarsi prima di tutti sulla sfera e a superare l’estremo difensore giallorosso. Al 40esimo doppia azione degli ospiti, prima con Osvaldo, dopo grande numero del solito Lamela, e poi con Bradley, ma in entrambe le occasioni è bravissimo Mirante a sventare il tentativo degli avversari. Il primo tempo si chiude con un tiro di Osvaldo che dopo ottima azione calcia però alto. La Roma rientra in campo con Goicoechea al posto di Stekelenburg infortunato; il nuovo entrato si rende subito protagonista di una grande parata su Belfodil evitando così il tracollo. Al 65simo arriva però il terzo gol del Parma grazie a Zaccardo, che si riscatta dopo l’errore iniziale. Il difensore gialloblu tira in area e la palla finisce sui piedi di Piris e poi carambola in porta. Al 71 esimo la Roma accorcia le distanze con capitan Francesco Totti: fallo in area di Acquah su Castan; dal dischetto dagli 11 metri ci va il capitano che tira, si fa parare il rigore, ma poi trasforma sulla successiva ribattuta. Al 78esimo è l’ex Rosi a mettere i brividi a Zeman: tiro al volo magico del difensore su cui è attento e bravo Goicoechea. Non succede più nulla fino al 90esimo complice anche il terreno di gioco impraticabile e un po’ di nervosismo. Il Parma ottiene i tre punti e la Roma spreca per l’ennesima volta un match dopo essere andata in vantaggio.
Ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate da Zdenek Zeman, allenatore della Roma, ai microfoni di SkySport dopo la sconfitta contro il Parma: “Il terreno ha influito in maniera determinante. Noi abbiamo sbagliato sul primo gol, in cui Dodò ha mancato il pallone, forse per troppa sicurezza. Gli altri due gol sono stati favoriti dall’acqua. Abbiamo cominciato meglio del Parma, quando si poteva giocare. Continuo ad essere convinto che questa è un’ottima squadra e che è disposta a lavorare: con un pò di fortuna e convinzione in più farà vedere che sa giocare a calcio“. Molto soddisfatto a fine gara il difensore del Parma Cristian Zaccardo, intervistato da SkySport: “Pur giocando su un campo difficilissimo, siamo stati bravi a tornare sotto e rimontare. Per me è stato importante segnare perchè ho riscattato l’errore in avvio di partita“