Roma-Milan è finita con il sonoro punteggio di 4-2. Analizzando la partita, si notano delle statistiche che tendenzialmente risulterebbero a sfavore della squadra di Zeman e a favore della squadra di Allegri, ma questi ci porta a constatare che la differenza stasera è stata fatta dalla cattiveria e dal cinismo superiore che la squadra di casa ha avuto rispetto alla squadra ospite; in questo senso il Milan ha avuto un maggior possesso palla, del 55% contro il 45% dei giallorossi e una maggiore capacità di arrivare verso la porta avversaria. Infatti i rossoneri hanno calciato verso la porta 20 volte e di questi tiri 10 sono giunti nello specchio della porta dei padroni di casa; la Roma ha invece calciato verso la porta 13 volte e solo 7 tentativi sono finiti nello specchio. Questo dato mostra come i giallorossi siano stati più cattivi in zona gol rispetto ai loro avversari. Un altro dato che rispecchia questa analisi e la maggior cattiveria e concentrazione messa in campo dalla Roma è quella relativa ai contrasti: la Roma ha vinto il 54% dei contrasti rispetto al 46% vinti dal Milan e poi ha riuscita a vincere anche nei contrasti aerei, che nel complesso, anche in zona gol hanno penalizzato il Milan. Infatti i padroni di casa hanno vinto il 61% dei contrasti aerei rispetto al 39% dei rossoneri. Anche sui corner il Milan ha avuto maggiori occasioni, dato che ne ha avuti 8 a disposizione contro i 4 della Roma. Ma nonostante ciò non gli ha sfruttati. Questi numeri dimostrano quindi in sostanza che la differenza nella partita fra le due squadre è stato l’approccio: cattivo e cinico della Roma, molle e poco attento quello del Milan.
Bellissima parata di Amelia, che toglie da sotto la traversa un destro a giro di Osvaldo che dal limite dell’area aveva stoppato alzandosi la palla e provando a sorprendere il portiere. Calcio d’angolo da sinistra: Pjanic con il destro a rientrare, la palla spiove sul secondo palo dove ancora una volta emergono tutti i limiti della difesa del Milan sui calci piazzati. Burdisso stacca e infila il pallone dove Amelia non può arrivare. Totti prende palla sulla trequarti, a sinistra. Balzaretti si sovrappone e porta via l’uomo, così il capitano della Roma ha lo spazio per mettre in mezzo con il sinistro. A centro area Osvaldo stacca prendendo il tempo a uno statico Yepes: palla che sbatte sul palo alla sinistra di Amelia – che non abbozza nemmeno la parata – ed entra in porta. la Roma chiude la partita già alla mezz’ora del primo tempo. Bradley recupera palla su un disimpegno sbagliato da De Sciglio sulla destra del Milan, torna dietro dove c’è De Rossi al limite dell’area. Il centrocampista finta il tiro e induce Mexès ad accorciare su di lui, perdendosi però il taglio di Lamela che gli sfila alle spalle alla sua destra: pallone chirurgico di De Rossi, Lamela controlla in area e, pur potendo servire Osvaldo che tagliava dall’altra parte, decide giustamente per il tiro di sinistro che si infila a mezz’altezza, nonostante il tentativo di Amelia che può solo toccare il pallone. dilaga la Roma con un’azione che nasce, ancora una volta, sulla sinistra. Sempre Totti che riceve palla da Osvaldo tra le linee dove dà molto fastidio alla difesa del Milan, il capitano ha tanto spazio e stavolta serve Balzaretti che sale sulla fascia: cross del terzino, Osvaldo non ci arriva ma dietro di lui c’è Lamela che si infila tra i difensori e schiaccia in porta alla sinistra di Amelia, con pallone che si infila a fil di palo. 4-1, 87′ rig. PAZZINI: Muntari, che si rivede in campo dopo l’infortunio subito in estate, prova il sinistro da fuori area. Giocoechea è ampiamente sulla traiettoria, ma andando a terra si lascia sfuggire il pallone. Pazzini (in fuorigioco?) è il più veloce ad avventarsi sul tap in, cerca di saltare il portiere che lo stende: rigore sacrosanto e giallo per Giocoechea (la Roma è già in 10, espulso Marquinhos). Sul dischetto va lo stesso Pazzini: tiro basso e centrale, Goicoechea si butta sulla sua destra e può solo sfiorare con i piedi. la Roma va in bambola e un minuto dopo rischia di far rientrare il Milan in partita. Recupero veloce del pallone da parte dei rossoneri e scatto di El Shaarawy che da sinistra mette in mezzo con l’esterno; sul secondo palo Pazzini (perso da Romagnoli) stacca da solo e a colpo sicuro, ma trova Goicoechea che con il corpo respinge ma non può evitare che il palloni danzi davanti la porta, diretto sul secondo palo dove Bojan irrompe con il piatto sinistro e mette in porta.
Così Zeman, allenatore della Roma, ha commentato la bella vittoria della sua squadra: “Il primo tempo eravamo molto propositivi, il Milan è pur sempre il Milan e ci ha messo in difficoltà quando eravamo in 10. Forse potevamo gestire di più la partita ma non ne siamo capaci. Oggi centrocampo migliore? Lo avete detto anche contro la Fiorentina… Abbiamo pressato alti e siamo ripartiti, mentre nel secondo tempo ci siamo schiacciati troppo. De Rossi? Ha fatto una grande partita nel primo tempo e poi è calato, ha fatto anche un assist per Lamela e delle cose grandissime. Fa il suo lavoro. Cerco di mettere chi mi dà più sicurezza. Florenzi fuori? Ho scelto quei tre perché Bradley e Daniele sono più di rittura e siamo riusciti a bloccare il Milan e a costringerlo alla palla lunga.”. Così, invece, Allegri ha commentato la sconfitta dei suoi uomini contro i giallorossi e ha evidenziato le lacune troppo evidenti in fase difensiva: “”La partita è cambiata dopo l’1-0 e la grande occasione non sfruttata da El Shaarawy. Poi abbiamo preso il secondo e terzo gol. A volte ci sono partite strane, dove ogni tiro prendi un gol e penso che Amelia non abbia fatto una sola parata, forse una su Osvaldo. Abbiamo sbagliato perché non riuscivamo a chiudere l’azione e loro ripartivano, le squadre si sono allungate e in campo lungo la Roma ha più vantaggio, diventano le sue partite. Prendiamo troppi gol, soprattutto da calci da fermo, anche io devo cercare qualche alternativa. Sono delle annate così. È difficilevincere le partite e stare in una buona posizione di classifica quando prendi troppi gol. Le prime sette del campionato hanno le migliori sette difese. Bisogna migliorare anche come squadra nella fase difensiva. Oggi abbiamo preso troppe ripartenze, cosa che forse dovevamo fare noi”.