Continua ad essere al centro di intense voci di mercato il futuro di Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e della Nazionale. Capitan Futuro ha scontato la squalifica e sabato sera contro la Fiorentina potrà tornare in campo. Il problema per il giallorosso è che durante la sua indisponibilità forzata la squadra capitolina ha sempre vinto e convinto. De Rossi rischia quindi di “gustarsi” la sua 400esima presenza con la maglia giallorossa in panchina, subentrando magari in corso d’opera. Zdenek Zeman, già la scorsa domenica dopo la partita contro il Siena, ha fatto capire come il giallorosso potrebbe non avere un posto assicurato nell’11 partente in questa Roma. L’allenatore boemo gli preferisce infatti il pupillo Tachtsidis in cabina di regia mentre De Rossi e Bradley sono maggiormente interditori. Tenendo conto poi di un Florenzi entrato nelle grazie di Zeman e di un Pjanic che si sta guadagnando il posto a suon di grandi prestazioni, sembra difficile pensare ad un De Rossi in campo sabato sera dal primo minuto. Il giocatore non è più al centro del progetto societario, soprattutto da quando è stato siglato il famoso rinnovo contrattuale da 6 milioni di euro netti annui (premi compresi), durante lo scorso inverno. La dirigenza ha fatto capire (per poi fare retromarcia in maniera poco convincente), di essere pronta ad ascoltare offerte interessanti per il proprio giocatore e di conseguenza se le big del Vecchio Continente si presenteranno a Trigoria con l’assegno giusto, a quel punto tutto potrebbe essere possibile. Decisive per il futuro del centrocampista giallorosso saranno le gare che ci separano da qui fino alla pausa natalizia e precisamente le sfide contro Fiorentina, Atalanta in Coppa, Chievo e Milan. Di sicuro le squadre europee interessate al giocatore non mancano ma la cerchia sembra restringersi in particolare a due pretendenti. Da una parte il Real Madrid di Josè Mourinho e dall’altra il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti. Già a gennaio questi due club potrebbero muoversi in attesa naturalmente di capire come evolverà la situazione panchine in quel di Parigi e Castiglia. L’ago della bilancia sarà probabilmente il valore dell’assegno presentato dalle pretendenti unitamente al progetto tecnico e alla garanzia di una maglia da titolare: cosa che il Paris Saint Germain sembra più propenso ad affidargli vista la rosa, pur se c’è da dire che nel ruolo preferito di De Rossi c’è Verratti che sta facendo benissimo. Insomma: 



Va bene la disponibilità economica, ma non sempre sommare i talenti equivale a vincere, lo sanno bene entrambe le formazioni. Lo stesso De Rossi non lascerebbe tanto a cuor leggero la Roma se sapesse di dover andare a giocare nella stessa situazione che c’è in questo momento a Trigoria. De Rossi, che l’anno prossimo compirà 30 anni, non è più quotato a cifre stratosferiche come poco tempo fa e la sensazione circolante è che per acquistare il giocatore dovrebbero bastare una ventina di milioni di euro.

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