E’ polemica in casa Roma per la cessione di Bojan Krkic al Milan. I supporters giallorossi non hanno affatto preso bene la vendita del talentino spagnolo del Barcellona ai rossoneri, per di piùrivale diretta nella corsa alle posizioni che qualificano alla Champions League. Una cessione che tra l’altro è difficile spiegare – Zeman ha sempre affermato di volere due alternative per ogni ruolo – ma che avrebbe due origini. Da una parte c’è chi parla di una pressione del padre dello stesso attaccante iberico da inizio estate, che dopo una stagione in chiaro/scuro avrebbe chiesto garanzie di impiego per il proprio figlio; non ricevendole, però, pare che Krkic senior abbia iniziato a guardasi attorno in accordo comunque con Zeman. Dall’altra c’è la versione dello stesso Bojan, che ammette di aver ricevuto rassicurazioni circa la permanenza (pare gli sia stato detto, addirittura, che sarebbe stato ceduto Osvaldo per fargli spazio) prima che gli stessi vertici gli comunicassero l’addio per una questione di conti economici. Come spesso accade in questi casi la verità sta nel mezzo, ma la realtà parla ora di Bojan lontano dalla Roma e il tecnico boemo che non più tardi di qualche giorno fa si lamentava per la presenza nella rosa di solo tre esterni. Ora la Roma si ritrova 4 attaccanti che si possono considerare centrali (Totti, Osvaldo, Destro e Tallo) e due calciatori schierabili sulle corsie, Lamela e Nico Lopez, più l’aggiunta di Marquinho e dell’inossidabile Taddei (che però nel precampionato è stato provato come terzino). Per queste ragioni, sposando il consiglio del proprio allenatore, la dirigenza avrebbe fatto un nuovo sondaggio per avere Giuseppe Rossi, calciatore che continua ad essere accostato come un elastico a varie società italiane per poi rimanere al Villarreal. Un’operazione però non semplicissima per svariate ragioni. Prima di tutto, il noto problema al ginocchio, che lo obbligherà a tornare in campo non prima della primavera del 2013 e quindi lo rende, nel caso di arrivo alla Roma, un investimento per il futuro; secondariamente, l’ingaggio, due milioni di euro netti all’anno, e infine, la richiesta dei Submarino Amarillo che vuole non meno di 8 milioni di euro, un po’ troppo per un ragazzo che dovrà stare fermo ai box per ancora molti mesi. Jung e Torosidis sono nomi tornati in auge ma che appaiono più utili a giocare su una linea difensiva (o comunque mediana, cosa che lo schema di Zeman non prevede); possibile che si possano fare altri tentativi in questi ultimi giorni (Piris non ha del tutto convinto contro il Catania), ma si tratterebbe di operazioni slegate da quella relativa all’attacco. Che, peraltro, consta ancora di Marco Borriello, accostato a innumerevoli squadre e in realtà sempre a Trigoria. L’ultima in ordine di tempo è stata il Wolfsburg: Felix Magath lo vorrebbe con sè. Il giocatore, però, preferirebbe non andare all’estero. E così, la soluzione più probabile al momento è ancora quella di almeno quattro mesi senza giocare.

La cosa certa è che con l’addio di Bojan è stata praticamente distrutta l’ossatura della precedente Roma firmata Luis Enrique. L’unico sopravvissuto è Osvaldo