Si infrangono sulla pista di Motegi, nel Gran Premio del Giappone, le speranze di Andrea Dovizioso, protagonista di una caduta che ha consegnato a Marc Marquez il titolo di campione del mondo 2018 della MotoGP. Nonostante la delusione, come riportato da Sport Mediaset, è stato proprio il pilota Ducati a rendere l’onore delle armi al suo rivale:”Complimenti a lui, è stato un titolo strameritato. Siamo stati forti tutto l’anno e questo ci rende sereni. Ora dobbiamo inventarci qualcosa per battere Marc perché essere veloci non basta”. Dovi ha ammesso:”Ha 100 punti di vantaggio e non ha la moto per tutto questo divario: la differenza l’ha fatta lui, semplice. Siamo stati forti, ma per vincere il Mondiale bisogna essere a posto su tutto e forse non basta neanche. Abbiamo fatto molti miglioramenti perché siamo stati lì tutte le gare. Ci siamo e sono sereno pensando al prossimo anno. Studieremo e dobbiamo stare tranquilli”. Grande onestà da parte di Dovizioso anche nello spiegare i motivi che hanno causato la sua caduta:”Ho preparato l’uscita troppo presto. Era più veloce di lui in molti punti, ma staccava in modo furbo. Ho sbagliato, un piccolissimo errore e l’ho persa”. (agg. di Dario D’Angelo)
MARQUEZ, “DOVIZIOSIO MERITAVA IL PODIO”
Non c’è nulla di casuale nella vittoria di Marc Marquez. Impossibile quando a 25 anni vinci sette titoli in carriera, diventando il più giovane di sempre a centrare il quinto titolo iridato di MotoGp. All’età di 25 anni e 8 mesi ha vinto più gare e un titolo in più di Valentino Rossi quando aveva la sua età. Andrea Dovizioso ha avuto anche quest’anno il merito di tenere aperto un Mondiale dominato in lungo e in largo da Marquez: il gap tra i due è arrivato a 102 punti. Merito di uno score stagionale impressionante: 8 vittorie, 4 secondi posti e un terzo in 16 gare. Lo sa bene lo stesso Marquez che infatti a caldo ha dichiarato: «Mi dispiace per l’errore di Dovizioso alla fine, meritava di essere sul podio». Forse ci ha messo del suo perché tirando al massimo ha costretto Dovizioso a portare la Ducati al limite, fino all’errore al penultimo giro. E invece sul podio saliranno Cal Crutchlow, che chiude un bel weekend, e Alex Rins che regala il terzo posto alla Suzuki nella gara di casa. (agg. di Silvana Palazzo)
GP GIAPPONE, RIVIVI LA GARA DIRETTA LIVE
MARQUEZ CAMPIONE DEL MONDO! DOVIZIOSO CADE NEL FINALE
Marc Marquez vince il GP del Giappone 2018 ed è campione del mondo! Settimo titolo in carriera, a soli 25 anni, per il fenomeno spagnolo. Grande rammarico per Andrea Dovizioso, autore di un errore incredibile nel tornantino prima del lungo rettilineo. Il pilota della Ducati ha perso l’appoggio ed è finito a terra. È riuscito a risalire sulla moto, ma Marquez era ormai volato via verso il Mondiale. Mancavano due giri alla fine e Dovizioso era incollato a Marquez, che ha saputo gestire nel migliore dei modi la gara. È partito subito bene, poi ha gestito la gara dietro Dovizioso e al momento opportuno lo ha attaccato. Sul podio con lui per la festa di Motegi ci sono Cal Crutchlow e Alex Rins. Poteva esserci Andrea Iannone, che però è caduto al quindicesimo giro: ha forzato troppo ed è finito nella ghiaia di curva 10. Un errore banale per il pilota della Suzuki. Quarto Valentino Rossi, bel quinto posto di Bautista, poi Zarco, Vinales, Pedrosa, Petrucci e Syahrin a chiudere la top ten. (agg. di Silvana Palazzo)
DOVIZIOSO PRIMO, MARQUEZ ALLE SUE SPALLE
La gara di Motegi si è rivelata subito avvincente: Andrea Dovizioso è partito subito bene, conservando il suo primo posto, ma è Marc Marquez è a prendersi la scena con un balzo al via grazie al quale sale subito al terzo posto, entrando subito nella battaglia per la vittoria. Il pilota della Honda ha visto un pertugio e ci è entrato senza esitazioni. Ma non è affatto un duello, perché c’è Cal Crutchlow che ha dimostrato in tutto il weekend di essere particolarmente ispirato. Per ora la battaglia per la vittoria è tra questi tre piloti, con Marc Marquez che è riuscito a salire al secondo posto. Ma attenzione a Valentino Rossi e Andrea Iannone, saliti al quarto e quinto posto. Rispetto ai loro compagni di squadra, sembrano più in forma. Sorprendente la capacità del Dottore di trarre il meglio da una moto che è evidentemente inferiore a Honda e Ducati. Ma la gara è ancora lunga ed è pronta a regalare sorprese… (agg. di Silvana Palazzo)
VIA ALLA GARA!
Pronti, partenza e via! Comincia la gara del GP del Giappone 2018 classe MotoGp. Si annuncia l’ennesima sfida tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso, ma non sarà sicuramente una passeggiata per i primi due piloti della classifica del Motomondiale. Lo spagnolo ha il primo match point per centrare il suo quinto titolo mondiale nella classe regina, il forlivese però ha centrato la pole e quindi impedisce a Marquez di pensare che sia tutto facile e scontato oggi. Sarà una gara imprevedibile, perché alle loro spalle hanno diversi avversari pronti a inserirsi nella battaglia per la vittoria. Su tutti Cal Crutchlow, che è stato performante in tutto il weekend, ma è pronto a stupire anche Johann Zarco, dopo mesi di totale anonimato. Nel gruppo di outsider troviamo Jack Miller e Andrea Iannone, mentre resta l’interrogativo sulle Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales, che si sono dimostrati incostanti a livello di prestazioni. Il tracciato di Motegi è molto selettivo, quindi non sono concessi errori: nessun pilota potrà permettersi una distrazione o sbavature. (agg. di Silvana Palazzo)
DOVIZIOSO VELOCE ANCHE NEL WARM UP
Andrea Dovizioso lancia subito segnali importanti in vista della gara del GP del Giappone 2018 di MotoGp. Lui il più veloce anche nel warm up, l’ultima possibilità che hanno i piloti per effettuare modifiche sulla moto e chiarirsi ogni dubbio in merito alle gomme da montare per la gara. Il pilota della Ducati, che oggi scatterà dalla pole position, con il tempo 1:45.409 ha dimostrato di avere un ottimo feeling col tracciato giapponese. A Motegi è seguito dal campione del mondo in carica, Marc Marquez, che ha chiuso con 271 millesimi di ritardo. In terza posizione c’è Cal Crutchlow, mentre quarto Andrea Iannone, che ha pagato mezzo secondo di distacco, ma si è piazzato davanti al compagno di squadra Alex Rins per pochi millesimi. Nel Gp di “casa” per la Suzuki proveranno a fare bella figura. Sesto Valentino Rossi, davanti all’altra Yamaha di Maverick Vinales, mentre ha chiuso al decimo posto Johann Zarco. A completare la top ten Alvaro Bautista, ottavo, e Dani Pedrosa, nono. Diverse difficoltà invece ha incontrato Danilo Petrucci, tredicesimo nel warm up. (agg. di Silvana Palazzo)
OGGI LA GARA A MOTEGI PER IL GP DEL GIAPPONE
Oggi la MotoGp torna con il Gran Premio del Giappone 2018 in diretta dal circuito di Motegi, che costituisce il sedicesimo atto del Motomondiale 2018 e che potrebbe anche emettere già il verdetto più atteso, perché Marc Marquez si confermerà campione del Mondo proprio sul circuito di casa della Honda se conserverà 75 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso (clicca qui per la griglia di partenza scaturita dalle qualifiche di ieri a Motegi per il Gran Premio del Giappone). Cresce dunque l’attesa, anche perché stiamo per vivere tre Gp consecutivi, nell’ormai classico trittico d’autunno in Estremo Oriente che ci regalerà grandi emozioni, al di là del fatto che il verdetto più importante è ormai praticamente certo e resta da capire solo quando Marquez potrà festeggiare la matematica certezza di un Mondiale di fatto già vinto. Eccovi dunque gli orari della corsa, che saranno naturalmente condizionati da ben sette ore di fuso orario. Ricordiamo innanzitutto che il primo appuntamento motociclistico di questa domenica sarà con il warm-up alle ore 2.40 della notte italiana e fino alle 3.00, gli ultimi 20 minuti di prove a disposizione dei piloti per mettere a punto le proprie moto, fare le ultime prove su assetti e gomme che sono particolarmente importanti in un momento decisivo della stagione.
MOTOGP, LA GARA IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV
La gara del Gran Premio del Giappone 2018 sul circuito di Motegi sarà naturalmente l’appuntamento saliente di oggi per la sedicesima gara del Mondiale di MotoGp. Per gli appassionati che vorranno seguire la MotoGp in tv oppure in streaming video, c’è da segnalare che oggi, domenica 21 ottobre 2018, si potrà seguire tutto – compreso il warm-up – su Sky Sport MotoGp HD, mentre la gara sarà visibile in chiaro per tutti solamente in differita su Tv8, non essendo il Gp Giappone uno degli eventi trasmessi in anche in chiaro. In questo caso dovrete accontentarvi delle repliche, per la MotoGp fissata alle ore 14.00. Ricordiamo infine anche i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, l’account @MotoGp, così come la pagina MotoGp su Facebook.
LE QUALIFICHE: COSA È SUCCESSO
Andrea Dovizioso lancia il guanto di sfida a Marc Marquez, sulla pista di Motegi nel GP del Giappone del Mondiale MotoGP. Lo spagnolo sogna domani di far festa per il titolo iridato in terra nipponica, ma nelle prove del sabato il pilota forlivese ha dimostrato di essere più agguerrito che mai e si è preso una strepitosa pole position, anche se i 77 punti che dividono Dovizioso da Marquez a questo punto della stagione, al di là di come potrà andare il Gran Premio giapponese, fa pensare che l’italiano possa solo ritardare la festa del futuro campione del mondo. Ma l’impressione è che Dovizioso abbia voglia di dare tutto per prendersi la ribalta: strepitoso giro veloce nelle qualifiche e pole position presa davanti ad un ottimo Zarco, che a sua volta ha conquistato la seconda posizione davanti a Jack Miller, che a sua volta stazionando così avanti in griglia di partenza potrebbe rivelarsi un alleato in più per Dovizioso in gara.
Marquez, abituato di solito a fare quello che vuole, stavolta si è dovuto accontentare di fare quello che poteva, con un sesto posto dietro Crutchlow e Iannone che ha confermato qualche disagio che la Honda Repsol aveva evidenziato sulla pista giapponese già dall’inizio delle prove, anche se il venerdì sotto la pioggia aveva mercolato un po’ le carte, facendo rimandare le considerazioni ad un sabato che non ha fatto altro che confermare lo strapotere che Dovizioso aveva fatto vedere già in FP1. C’è da dire che il discorso aperto tra Marquez e la pista di Motegi è ormai più che una questione personale: al di làa che nelle Libere 4 lo spagnolo è stato anche protagonista di una caduta fortunatamente per lui senza conseguenze né fisiche né tecniche, ma al tempo stesso va ricordato come quella nipponica sia l’unica pista in cui il ‘cannibale’ della MotoGP Marquez non è mai riuscito a strappare neppure una singola pole position.
Dietro le prime due file in grigia di partenza, al settimo posto si è piazzato Maverick Vinales, poi Rins e quindi un Valentino Rossi che ha sostanzialmente confermato il nono tempo del venerdì, nella prima sessione di prove che era stata quella indicativa prima che la pioggia facesse rinunciare molti protagonisti a cercare il giro veloce. Dopo qualche acuto, la Yamaha del ‘Dottore’ è sembrata di nuovo poco competitiva sulla pista giapponese. Completa la top ten Bautista, che in Q1 aveva ottenuto il miglior tempo mettendosi alle spalle Nakagami, Smith, Espargaro e Petrucci, con il pilota ternano rimasto dunque fuori dai primi dodici e dalle Q2.
Grandi prestazioni in Giappone lasciano sempre il segno e sono un toccasana per il morale, e in sede di commento alle qualifiche Dall’Igna ha espresso tutta la soddisfazione per la Ducati per essere riuscita ad ottenere la pole position proprio nella tana del lupo, dove Honda, Yamaha e Suzuki cercano sempre la gioia di una vittoria in casa. Sicuramente Marquez è sembrato a tratti un po’ ‘nascondersi’, ma è stato evidente che il ritmo di Dovizioso è sempre stato fuori portata per lo spagnolo in tutta la due giorni di prove: se il meteo non farà scherzi, un’eventuale vittoria in gara impreziosirebbe non poco la stagione del pilota forlivese.
I DATI DEL CIRCUITO DI MOTEGI
I semafori poi si spegneranno alle ore 7.00 (le 14.00 locali), quando è in programma la partenza della gara della classe regina MotoGp, corsa che si svilupperà sulla distanza di 24 giri per un totale di 115,2 km, dal momento che ogni giro del tracciato nipponico misura 4,801 chilometri. Ricordando altri dati statistici relativi al circuito di Motegi, ecco ad esempio che il rettilineo più lungo è quello che porta dalla curva 10 alla curva 11 e misura 762 metri, mentre è più breve il rettilineo dei box e dell’arrivo. Le curve del Twin Ring Motegi sono in tutto 14: di queste, 6 sono verso sinistra e 8 verso destra. Il circuito sorge a poca distanza dall’omonima località della regione del Kanto, nel Giappone centrale, ed è stato costruito dalla Honda nel 1997 innanzitutto come sede dei suoi test, anche se già dal 1999 è entrato nel calendario iridato dal quale non è più uscito, anche se per alcuni anni fu Gran Premio del Pacifico prima di ottenere la più prestigiosa denominazione di Gran Premio del Giappone, scalzando Suzuka dove si era consumata la tragedia che costò la vita a Daijiro Kato. Oltre al circuito stradale c’è anche un ovale che ha ospitato diverse gare delle categorie americane ed è per questo motivo che l’autodromo ufficialmente si chiama Twin Ring Motegi. Un luogo imperdibile per gli appassionati dei motori, perché ci sono anche un museo della Honda e diverse altre attrazioni, comprese piste per dirt track e go kart.
GP GIAPPONE: L’ANNO SCORSO
Inutile però dire che l’attesa sarà tutta per quello che succederà in pista: nelle ultime stagioni qui hanno vinto spesso Jorge Lorenzo oppure Dani Pedrosa, che sono i due piloti con la migliore tradizione a Motegi, anche se due anni fa si impose Marc Marquez e nella scorsa stagione ebbe la meglio Andrea Dovizioso, al termine di un emozionante duello proprio con Marquez. Per la Ducati vincere in Giappone, in casa di tutte le principali rivali (a maggior ragione se si parla della Honda, proprietaria del circuito), è sempre una soddisfazione speciale e il successo del Dovi rinfrescò il ricordo della tripletta di Loris Capirossi dal 2005 al 2007 e del successo di Casey Stoner nel 2010. Dodici mesi fa ci fu una gara bagnata, nella quale Dovizioso e Marquez fecero gara a sé rispetto a tutti gli avversari, tanto che al terzo posto si classificò un ottimo Danilo Petrucci, tuttavia ad oltre dieci secondi da Dovizioso. Le emozioni dunque arrivarono tutte da un pazzesco duello per la vittoria, risolto in favore di Dovizioso solamente all’ultima curva. Cosa succederà quest’anno? Per rispondere a questa domanda, adesso è giunto il tempo di far parlare l’unico giudice, cioè la pista, quindi mettiamoci comodi: la diretta della gara e del warm-up del Gran Premio del Giappone 2018 della MotoGp sul circuito di Motegi sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE