“Sono un centro, gioco nella NBA e ho 34 anni. E sono gay“. Jason Collins ha scelto le pagine di Sports Illustrated per fare outing. E’ caduto un tabù: si tratta della prima uscita allo scoperto da parte di un giocatore delle leghe professionistiche americane. In una lunga lettera aperta, il giocatore ha dichiarato che “non volevo essere il primo atleta dichiaratamente gay che gioca in una grande squadra americana. Ma, dal momento che lo sono, sono felice di iniziare la conversazione”. Jason Collins, uscito dalla prestigiosa università di Stanford, è stato scelto dagli Houston Rockets nel draft del 2001 con la 18esima chiamata. Attraverso un giro complicato – la scelta arrivava da New York che l’aveva ricevuta da Phoenix) e si è ritrovato subito a New Jersey in un complesso scambio che ha coinvolto anche Eddie Griffin (di cui si sono perse le tracce) e Richard Jefferson. Le sue cifre parlano di una media in carriera di 3,6 punti e 3,8 rimbalzi a gara: non esattamente un fattore, anche se per almeno sei stagioni è stato il centro titolare a East Rutherford, giocando anche due finali NBA (perse contro i Los Angeles Lakers e i San Antonio Spurs). E’ passato poi a Memphis, Minnesota e Atlanta; lo scorso anno ha iniziato la stagione con i Boston Celtics, poi è finito a Washington insieme a Leandro Barbosa nella trade che ha portato Jordan Crawford nel Massachusetts. La sua rivelazione ha mobilitato il mondo dello sport americano e non solo: Kobe Bryant gli ha scritto su Twitter “Sono orgoglioso di te, non rinunciare ad essere ciò che sei solo per quello che pensa la gente” (un messaggio molto simile il Mamba lo aveva indirizzato anche al figlio di Magic Johnson, lui pure dichiaratamente gay); e anche il presidente Obama ha voluto far sentire il suo sostegno. “Il Presidente ha chiamato Jason Collins per dirgli di essere rimasto colpito dal suo coraggio”, ha riferito un collaboratore. La carriera di Collins in NBA si è interrotta lo scorso aprile: finita la stagione regolare (Washington non ha centrato i playoff), il centro è rimasto senza contratto.