Fernando Alonso ha le idee molto chiare sul futuro, prossimo e a lunga scadenza. Per il Gran Premio di Singapore il rivale da marcare quasi ‘a uomo’ è Lewis Hamilton, mentre per il compagno di squadra 2013 in Ferrari vota ancora per Felipe Massa. Questi sono i concetti più interessanti espressi dal primo della classifica del Mondiale Piloti nella classica conferenza stampa del giovedì, vigilia di prove libere a Singapore, dove si gareggia su un circuito cittadino tortuoso, molto esigente dal punto di vista fisico.
Sulle strategie di gara per gestire nel modo migliore il vantaggio in classifica, Fernando è molto chiaro: “Marcatura su Lewis Hamilton. Semplicemente perché è il più vicino in classifica e non si possono fare scelte, strategie e soste su cinque o sei piloti insieme. In questo momento il più vicino è lui, quindi correrò su Lewis”. A dire il vero, il pilota britannico della McLaren è sì il secondo in classifica, ma a -37 da Alonso e con solo un punto di vantaggio su Raikkonen e due su Vettel. Se lo spagnolo lo marca così direttamente, è perché sa bene che Lewis e la McLaren sono il binomio più in forma in questo momento, e che – almeno sulla carta – costituiscono una minaccia più di Lotus o Red Bull. Il pilota della Ferrari si nasconde parlando di gara in cui limitare i danni, facendo però capire che se avrà qualche occasione non si tirerà indietro. La scuderia di Maranello porterà delle novità che si spera diano qualche decimo in più, essenziale in qualifica, dove ci si giocherà buona parte della gara, visto che i sorpassi in gara sono quasi impossibili.
L’obiettivo dunque è quello di interrompere la striscia vincente delle McLaren, vincenti a Budapest, Spa e Monza: “Le McLaren saranno favorite, dobbiamo senz’altro spezzare la loro serie. In questo momento, comunque, sono tutti avversari pericolosi. Di sicuro conosciamo il valore di Hamilton, uno che è capace di guidare benissimo una buona o una cattiva vettura”. Alonso promuove il circuito di Marina Bay: “Questa pista mi piace, devi conoscere bene i tuoi limiti. Su una pista normale se tocchi l’erba perdi il giro. Qui se tocchi il muro perdi la sessione. E poi sono due ore di gara in condizioni di caldo umido. Sapere di dover correre tutto il fine settimana con la pressione di non dover sbagliare niente la rende una corsa molto esigente”. Insomma, una pista che esalta la precisione e la costanza, doti che ad Alonso non mancano di sicuro.
Lo spagnolo ha fiducia anche nella sua Ferrari, anche perché “in Canada e a Montecarlo, piste con caratteristiche simili, siamo stati veloci”. Il podio di Monza è stato l’80° della carriera, risultato che lo ha messo al livello di Ayrton Senna: “Sono numeri bellissimi perché quando ero piccolo Senna era un idolo, raggiungere queste cifre è incredibile anche se quando si corre non ci si fa troppo caso. Ma quando ci si ritira e il proprio nome è insieme a quelli la soddisfazione è enorme. Tutto sta andando bene nella mia carriera, sono orgoglioso e felice”. In chiusura, Alonso ‘vota’ Massa come seconda guida 2013 del Cavallino: “Lavoro con Felipe da tre anni ormai e abbiamo un ottimo rapporto. Se la scuderia decide di cambiare Felipe, chiunque arrivi al suo posto deve fare meglio di lui. Ho visto circolare un sacco di nomi e non so se sono stati scritti con la testa o con il cuore. Con tutti i nomi che si sentono, se si mette a confronto ciò che Felipe ha fatto in Formula 1 e quello che hanno fatto questi piccoli nomi… Bisogna rispettare la decisione che prenderà il team. Ma secondo me serve un pilota che rispetti la Ferrari e la tradizione che qui si lavora per la squadra e per le rosse, questa e’ la priorità”. I maligni dicano pure che Massa è la seconda guida perfetta per lo spagnolo: ma la posizione di Alonso è chiarissima.