La notizia princiaple della seconda giornata dei test della Formula 1 sulla pista spagnola di Jerez, che ha visto praticamente tutti capaci di migliorare rispetto a ieri, sono le nuove difficoltà incontrate da Sebastian Vettel e dalla sua nuova Red Bull. Per i quattro volte campioni in carica di entrambi i titoli il 2014 è iniziato come peggio non avrebbe potuto, con una serie di problemi di affidabilità che certamente staranno preoccupando molto il team anglo-austriaco in queste ore. In particolare, il problema di oggi è relativo all’Ers, cioè al nuovo sistema di recupero dell’energia che da quest’anno affiancherà il già noto Kers (che recupera soltanto l’energia cinetica). Nella foto sotto potete vedere il fumo che esce dalla RB 10, un problema che ha costretto Vettel a saltare l’intera sessione pomeridiana: un problema serio, visto che praticamente ieri il pilota tedesco non era nemmeno riuscito a scendere in pista. Stavolta l’anno comincia in salita per i dominatori delle ultime stagioni…
La bandiera a scacchi è stata esposta sul circuito di Jerez: anche la seconda giornata dei test della Formula 1 sul circuito spagnolo si è ormai conclusa. Ricordiamo che al mattino si è girato su asfalto bagnato, a causa di una leggera pioggia che ha indotto la Pirelli ad anticipare le prove (obbligatorie) sul bagnato che erano originariamente previste per venerdì 31. Per avere tempi significativi quindi si è dovuto aspettare il pomeriggio, che ha visto un sensibile miglioramento rispetto ai temi fatti registrare ieri: il miglior pilota in pista è risultato essere Jenson Button, che ha fatto fermare i cronometri in al termine della sua migliore prestazione, una bella soddisfazione per la McLaren che ieri non era riuscita nemmeno a scendere in pista. Anche la Ferrari comunque può essere soddisfatta dal lavoro svolto da Kimi Raikkonen, che si è migliorato di oltre due secondi rispetto a ieri (miglior tempo in ) e non ha accusato particolari problemi tecnici, a differenza della Red Bull di Sebastian Vettel, ancora una volta bloccata da problemi di affidabilità. Sotto questo punto di vista sorride anche la Mercedes, visto che il pilota che è riuscito ad inanellare il maggior numero di giri è stato Nico Rosberg. Domani sulla Ferrari non ci sarà più Kimi Raikkonen, perché per gli ultimi due giorni a guidare la nuova ci sarà il padrone di casa Fernando Alonso.
Ennesima bandiera rossa a Jerez. Stavolta il problema riguarda la Caterham del debuttante svedese Marcus Ericsson. Intanto in prima posizione nella classifica parziale troviamo la Williams di Valtteri Bottas, rivelazione della giornata con il tempo di . Da segnalare anche il secondo posto di Kimi Raikkonen: dopo un inizio in sordina, la Ferrari F14T si sta costantemente migliorando negli ultimi giri, arrivando fino a , a un decimo quindi dalla migliore prestazione della giornata. Molto soddisfatta può essere anche la Mercedes, dal momento che Nico Rosberg ha inanellato finora ben 60 giri, risultando di gran lunga il pilota più attivo della giornata. Segnali importanti sull’affidabilità della monoposto tedesca.
Giornata già finita per Sebastian Vettel: il principio d’incendio sulla sua Red Bull è dovuto infatti alle batterie dell’Ers, il nuovo sistema di recupero dell’energia che da quest’anno affianca il Kers (che funzionava solo per l’energia cinetica). Non è dunque iniziato per niente bene l’anno per i campioni in carica, anche se va detto che i problemi sono molto diffusi: pochi minuti fa si è registrata l’ennesima bandiera rossa, stavolta dovuta a Sergio Perez che si è fermato alla curva 1. Il messicano ocupa comunque il secondo posto alle spalle di Jenson Button, vero protagonista della giornata. La Ferrari invece si mantiene per adesso nell’ombra, almeno nella sessione pomeridiana (dopo il mattino positivo sulla pista bagnata), visto che Kimi Raikkonen è stato uno degli ultimi piloti a rientrare in pista dopo la pausa di metà giornata.
Dopo pranzo, a Jerez la pista è asciutta e i tempi si sono subito sensibilmente abbassati. Sarà dunque un pomeriggio molto interessante, ma per il momento in testa troviamo ancora Jenson Button che sta vivendo una giornata davvero positiva al volante della sua McLaren. Infatti, il pilota inglese è stato fra i primi a migliorarsi ed ha ottenuto il miglior tempo in , davanti alla Force India di Sergio Perez (suo ex compagno di squadra), che lo aveva temporaneamente scavalcato facendo fermare i cronometri sul tempo di . Da segnalare che finalmente ha girato la Caterham, ma anche i nuovi problemi di Sebastian Vettel: il campione del Mondo in carica ha infatti dovuto riportare ai box la propria Red Bull dalla quale usciva fumo. L’affidabilità sembra quindi essere il punto debole della nuova , che ieri ha girato pochissimo.
Tutti fermi per la pausa pranzo a Jerez. La pista è ormai quasi completamente asciutta, anche perché è spuntato il sole in Andalusia, per cui tutti i team si stanno preparando per vivere un intenso pomeriggio sulla pista che a quel punto sarà asciutta. La Ferrari si è detta soddisfatta del lavoro compiuto con Kimi Raikkonen sulle gomme da bagnato, anche se in prima posizione troviamo Jenson Button e la sua McLaren, che dopo non avere girato ieri sono stati protagonisti (anche con l’annuncio dell’arrivo di Eric Bouiller) fermando i cronometri sul tempo di , crono che comunque verrà nettamente abbassato girando sull’asciutto dopo pranzo. Da segnalare un quarto d’ora di stop con bandiera rossa a causa della Sauber di Esteban Gutierrez che si è fermata sulla ghiaia alla curva 5. Ancora nessuna notizia da parte di Caterham e Marussia: le due scuderie più piccole iniziano in salita anche l’anno nuovo.
Mentre in pista a Jerez continuano i test sul bagnato, che vedono sempre al comando Kimi Raikkonen, che si è migliorato fino a , davanti alla Williams di Valtteri Bottas che sta ben figurando in queste condizioni, la vera notizia arriva da fuori circuito. Infatti, è ormai definito l’accordo che porterà Eric Bouiller, ex team principal della Lotus, alla McLaren, dove invece prenderà il posto di Martin Whitmarsh. Importante novità in cabina di comando per il secondo team più vincente della storia della Formula 1, quindi. Alla scuderia britannica serve una scossa dopo un 2013 disastroso: arriverà grazie a Bouiller?
Comincia bene la giornata per la Ferrari e per Kimi Raikkonen. Dopo i primi giri troviamo infatti al comando il pilota finlandese con il tempo di , naturalmente poco indicativo visto che si corre su pista bagnata. Conforta comunque trovare subito davanti la , seguita dalla Force India di Sergio Perez con 1’41″444, terzo Enrique Gutierrez (Sauber) con 1’43″425. Gli altri sono ancora senza tempi cronometrati, compreso Sebastian Vettel che però ha già fatto l’installation lap e quindi dovrebbe girare con continuità oggi, a differenza di ieri.
Questa mattina una leggera pioggia ha accolto la Formula 1 sul circuito di Jerez. La Pirelli allora ne ha approfittato per anticipare ad oggi la giornata di test con le gomme da bagnato, prevista da regolamento dal momento che in questa stagione rivoluzionaria anche la guida sul bagnato sarà molto diversa rispetto al passato. Da programma questi test con le gomme da bagnato si sarebbero dovuti tenere venerdì, ma visto che Giove Pluvio ha dato una mano, ecco l’anticipo. Sono comunque entrate in azione anche le autobotti, per garantire condizioni ideali per i pneumatici ‘full wet’ e poi è stato dato il semaforo verde.
Il Mondiale di Formula 1 2014 comincia a svelare i suoi protagonisti. Sul circuito di Jerez de la Frontera, in Andalusia (Spagna), si stanno infatti disputando i primi quattro giorni di test con i quali le varie scuderie si preparano per poi affrontare una stagione che vedrà una vera e propria rivoluzione tecnica per il Circus. Saranno quattro giorni, fino a venerdì 31 gennaio, molto attesi da tutti gli appassionati, desiderosi appunto di scoprire come le varie squadre si stanno preparando, e quale potrebbe essere la nuova gerarchia dei valori. La prima giornata ha sorriso alla Ferrari, che per l’occasione ha schierato il finlandese Kimi Raikkonen, che ha fatto così il suo ritorno al volante di una monoposto della scuderia di Maranello ad oltre quattro anni dal “divorzio” arrivato al termine del Mondiale 2009. La si è infatti piazzata al primo posto, e Raikkonen è stato anche il pilota che ha percorso il maggior numero di giri (clicca qui per saperne di più sulla giornata di ieri e per leggere la classifica dei tempi). Ferrari quindi promossa sia per le prestazioni sia per l’affidabilità, anche se inevitabilmente si tratta di dati ancora molto parziali, tanto è vero che pure lo stesso finlandese al mattino – anzi, subito al primo giro – era stato bloccato da un problema tecnico. Tuttavia, il pomeriggio è poi stato molto positivo per la scuderia di Maranello, che così è potuta andare a riposare con il sorriso, cosa che non si può dire per tante altre rivali, a partire dalla Red Bull e dalla McLaren, che sostanzialmente ieri non si sono nemmeno fatte vedere sull’asfalto della pista spagnola. Un po’ meglio la Mercedes di Lewis Hamilton, che si è piazzata al secondo posto staccata però di oltre sette decimi dalla Ferrari e ha percorso solo poco più della metà dei giri inanellati da Raikkonen. I 4.428 chilometri del circuito spagnolo, con un mix di curve lente e di media e alta velocità, stressano particolarmente le gomme posteriori, che devono lavorare duramente per fornire trazione in diverse condizioni d’utilizzo. La pista di Jerez è stata ampiamente utilizzata per i test negli ultimi anni e nel 1997 ha ospitato per l’ultima volta un Gran Premio. Ricordiamo in breve le principali novità del 2014: la più attesa è il ritorno del motore turbo, che sarà di 6 cilindri (e sul rumore dei propulsori ieri gli appassionati hanno discusso molto); ci saranno poi ben due sistemi di recupero dell’energia, perché al Kers si affianca l’Ers, ed è da sottolineare anche il limite di 100 kg imposto al carburante, che quindi i piloti dovranno gestire con grande oculatezza. Quanto alle nuove gomme preparate dalla Pirelli, quelle posteriori pesano 250 grammi in più ciascuna, mentre quelle anteriori circa 200 grammi in più e presentano un nuovo profilo; le nuove mescole sono leggermente più dure rispetto a quelle 2013, per ottimizzare il grip. Per la Ferrari scenderà in pista è l’ultimo giorno di Kimi Raikkonen, perché poi scenderà in pista Fernando Alonso, che sarà di scena giovedì 30 e venerdì 31.